sono andato a leggere che significa nello specifico mark-to-market:
Vuol dire ‘
valutare secondo il mercato'. Le attività finanziarie (ma anche quelle reali) possono essere valutate secondo il costo storico (o costo di acquisizione), secondo una procedura detta di ‘costo corrente', che sarebbe il costo storico riportato ad oggi mediante un indice dei prezzi, o secondo il prezzo di mercato.
Nell'ottica di stabilire la ‘verità dei bilanci' i principi contabili solitamente impongono di usare il mark to market per valutare attività e passività finanziarie. Questo principio diventa scomodo quando, come è successo nel 2007-2008 con la crisi dei mutui, il mercato per molti tipi di titoli diventa illiquido e la paura conduce a prezzi così bassi da creare massicce minusvalenze, erodendo profitti e capitale. Le procedure di valutazione, tuttavia, lasciano qualche margine per adottare prezzi diversi.
quindi se ho capito bene, levando l'obbligo del m-to-m le banche possono omettere a bilancio le minusvalenze/perdite potenziali (di posizioni ancora aperte)??
quindi già adesso sui bilanci non si sa mai un cacchio o sono taroccati... dopo, con questa legge sarebbe veramente come giocare a mosca cieca... tutto il sistema di affidabilità e rating diventerebbe una pura stronzata

... anzi già lo è, caso Lehman Brothers docet!!