CMC Ravenna 6,875% 2017-22 (XS1645764694) - 6% 2017-23 (XS1717576141)

05/02/19 Corriere di Romagna

Corriere di Romagna
L' azienda chiede una proroga al tribunale
Come da previsione, la Cmc ha chiesto una proroga al Tribunale di Ravenna per la presentazione del piano concordatario. La decisione era nell' aria ormai da tempo e, vista la portata e l' ampiezza dell' azienda, era quanto mai prevedibile che si sarebbe arrivati a questa richiesta. I canonici sessanta giorni secondo gli advisor, che due mesi fa hanno iniziato a mettere mano ai conti della cooperativa, non sono sufficienti per dare corpo a un piano di salvataggio aziendale solido.

È infatti obiettivo di tutti arrivare a un progetto di risanamento che possa traghettare Cmc nuovamente in acque calme, rispetto a quelle burrascose in cui sta navigando da mesi.

In questi casi la normativa prevede un ampliamento dei termini fino ad altri sessanta giorni, alla fine dei quali gli esperti contabili dovranno depositare il piano in Tribunale per la successiva presentazione ai creditori.
 
05/02/19 Il Sole 24 Ore

Concordato Cmc, proroga di 60 giorni per ultimare il piano - di Carlo Festa Laura Galvagni
Gli obbligazionisti si affidano all' advisor Leonardo & Co
MILANO Si va verso una proroga di 60 giorni per la presentazione del piano di concordato preventivo per la Cmc, ammessa il 7 dicembre scorso dal Tribunale di Ravenna alla procedura concorsuale.

La richiesta è stata depositata ieri dalla società, affiancata dagli advisor di Mediobanca e dallo studio Trombone, e a questo punto per Cmc si allungano i tempi per la definizione di un progetto di ristrutturazione che, stante la forma peculiare sotto cui opera, ossia quella di una coop, non può passare direttamente da una semplice iniezione di liquidità.

Stante anche il fatto che diversi mesi fa è stata sostanzialmente accantonata ogni ipotesi di trasformazione in società per azione, idea ventilata ancora nel 2017 dopo una specifica analisi condotta all' epoca dai vertici della compagnia.

Più plausibile, quindi, che si possa ragionare attorno a una soluzione che in qualche misura chiami in causa il sacrificio dei creditori.

In prospettiva, appare così verosimile che si possa considerare la trasformazione di una parte dei crediti in strumenti finanziari partecipativi, evidentemente relativi a un veicolo che verrebbe creato appositamente per gestire la situazione.

Si tratta di un contesto che risulta certamente appesantito da un' importante mole di debiti, le ultime stime parlavano di un' esposizione finanziaria vicina ai 900 milioni di euro.

Di questi circa 300 milioni di euro fanno riferimento a esposizione bancaria, mentre 575 milioni sono relativi a due bond in circolazione, uno da 250 milioni con scadenza nel 2022 e l' altro da 325 milioni con scadenza nel 2023.

Più nel dettaglio, il bond da 325 milioni di euro aveva una prima scadenza il 15 novembre scorso, slittata al 15 dicembre successivo per il periodo di garanzia. Ovviamente quella cedola, da 10 milioni di euro, non è mai stata pagata aprendo così la strada alla procedura concorsuale.

In proposito, proprio in queste ore i bondholders si stanno organizzando in un comitato. Alcuni di questi verrebbero affiancati all' advisor Leonardo & Co. Fra i maggiori obbligazionisti esposti sul bond Cmc ci sono Algebris, Mediolanum ed Eurizon. Al lavoro sul dossier ci sarebbe anche il consulente inglese PJT Partners. L' obiettivo è quello di aprire un tavolo di trattative già nelle prossime settimane.

Il quadro, d' altra parte, è certamente complesso, stante anche la generale situazione in cui versa il settore delle costruzioni che vede numerose società operare in stato di crisi. Nello specifico, Cmc ha scontato uno squilibrio finanziario generato anche dal mancato incasso di ingenti somme. Questo ha fatto balzare il debito fino al punto di farlo diventare non più sostenibile.
 
In proposito, proprio in queste ore i bondholders si stanno organizzando in un comitato. Alcuni di questi verrebbero affiancati all' advisor Leonardo & Co. Fra i maggiori obbligazionisti esposti sul bond Cmc ci sono Algebris, Mediolanum ed Eurizon. Al lavoro sul dossier ci sarebbe anche il consulente inglese PJT Partners. L' obiettivo è quello di aprire un tavolo di trattative già nelle prossime settimane.


come ci si puo' unire a questo comitato?
 
In proposito, proprio in queste ore i bondholders si stanno organizzando in un comitato. Alcuni di questi verrebbero affiancati all' advisor Leonardo & Co. Fra i maggiori obbligazionisti esposti sul bond Cmc ci sono Algebris, Mediolanum ed Eurizon. Al lavoro sul dossier ci sarebbe anche il consulente inglese PJT Partners. L' obiettivo è quello di aprire un tavolo di trattative già nelle prossime settimane.


come ci si puo' unire a questo comitato?

non ne ho idea e non credo che per un risparmiatore ne valga la pena, anche perchè vi saranno dei costi connessi
tuttavia è importante che vi sia un comitato che rappresenti gli interessi dei bond holder, poi sicuramente il trattamento non potrà essere differente tra bondholder
 
In proposito, proprio in queste ore i bondholders si stanno organizzando in un comitato. Alcuni di questi verrebbero affiancati all' advisor Leonardo & Co. Fra i maggiori obbligazionisti esposti sul bond Cmc ci sono Algebris, Mediolanum ed Eurizon. Al lavoro sul dossier ci sarebbe anche il consulente inglese PJT Partners. L' obiettivo è quello di aprire un tavolo di trattative già nelle prossime settimane.


come ci si puo' unire a questo comitato?

Immagino che contattando l'advisor Leonardo & Co (se non sbaglio di Milano) potranno darti indicazioni in merito. Non credo che a questo comitato freghi nulla di poche decine di retail, ma se hai altri soldi da buttare puoi sempre provarci.
 
Immagino che contattando l'advisor Leonardo & Co (se non sbaglio di Milano) potranno darti indicazioni in merito. Non credo che a questo comitato freghi nulla di poche decine di retail, ma se hai altri soldi da buttare puoi sempre provarci.

Leonardo eventualmente lavora per tutti. Indirettamente. Se ci fosse una rtistrutturazione varrebbe per tutti. E poi figurati se accettano soldi da retail. Quello che hai scritto e' sbagliato.
 
Ultima modifica:
Leonardo eventualmente lavora per tutti. E poi figurati se accettano soldi da retail. Quello che hai scritto e' del tutto sbagliato.

Sinceramente devo ancora trovare aziende, in questo settore, che non si prendano soldi da chiunque esso sia. Comunque la mia era una provocazione, credo che a parte ai pochi illusi, risulti ovvio quanto sia inutile una qualunque azione legale o meno da parte dei pochi retail verso questa gente e che servirebbe solo ad ingrassare studi di consulenza ed avvocati. Vi è solo da sperare che gli istituzionali ci vadano giù pesante, anche se dubito che si avranno risultati significativi, ovviamente spero di sbagliarmi, ma è evidente che la situazione attuale della CMC non è il risultato di problemi di soli pochi mesi, ma viene da lontano, visto che alcuni fornitori non venivano pagati da 18 mesi. Questi hanno rastrellato dal mercato tutto quello che potevano, sapendo che sarebbero arrivati a questo punto, intanto si intascavano i loro grassi stipendi.
 
Ultima modifica:
Sinceramente devo ancora trovare aziende, in questo settore, che non si prendano soldi da chiunque esso sia. Comunque la mia era una provocazione, credo che a parte ai pochi illusi, risulti ovvio quanto sia inutile una qualunque azione legale o meno da parte dei pochi retail verso questa gente e che servirebbe solo ad ingrassare studi di consulenza ed avvocati. Vi è solo da sperare che gli istituzionali ci vadano giù pesante, anche se dubito che si avranno risultati significativi, ovviamente spero di sbagliarmi, ma è evidente che la situazione attuale della CMC non è il risultato di problemi di soli pochi mesi, ma viene da lontano, visto che alcuni fornitori non venivano pagati da 18 mesi. Questi hanno rastrellato dal mercato tutto quello che potevano, sapendo che sarebbero arrivati a questo punto, intanto si intascavano i loro grassi stipendi.

Certo che i retail non possono fare molto. Bisogna andare a rimorchio degli istituzionali. Stiamo a vedere.

Saluti
 
Sinceramente devo ancora trovare aziende, in questo settore, che non si prendano soldi da chiunque esso sia. Comunque la mia era una provocazione, credo che a parte ai pochi illusi, risulti ovvio quanto sia inutile una qualunque azione legale o meno da parte dei pochi retail verso questa gente e che servirebbe solo ad ingrassare studi di consulenza ed avvocati. Vi è solo da sperare che gli istituzionali ci vadano giù pesante, anche se dubito che si avranno risultati significativi, ovviamente spero di sbagliarmi, ma è evidente che la situazione attuale della CMC non è il risultato di problemi di soli pochi mesi, ma viene da lontano, visto che alcuni fornitori non venivano pagati da 18 mesi. Questi hanno rastrellato dal mercato tutto quello che potevano, sapendo che sarebbero arrivati a questo punto, intanto si intascavano i loro grassi stipendi.

Fidati cat xl ha ragione. Devi aspettare gli istituzionali che hanno maggioranza qualificata. Cosa accadra’ A loro accadrà anche a te
 

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