05/02/19 Corriere di Romagna di ALESSANDRO CICOGNANI
Cmc, firmato l' accordo per la cassa integrazione
L' ammortizzatore entrerà in vigore dal 18 febbraio e avrà una durata complessiva di 12 mesi
RAVENNA I lavoratori di Cmc possono, in parte, tirare un primo sospiro di sollievo. Se per avere un quadro definitivo di come la cooperativa ravennate intenda affrontare il proprio percorso di risanamento aziendale servirà ancora qualche mese, lo stesso non vale per i dipendenti, che proprio ieri mattina hanno avuto una risposta positiva dal Ministero dello sviluppo economico sulla cassa integrazione. Alla firma a Roma erano presenti tutte le sigle sindacali, i rappresentanti di Cmc e alcuni esponenti politici delle regioni in cui la cooperativa opera. Dall' altra parte del tavolo uno dei funzionari del ministero guidato dal vicepremier Luigi Di Maio. Alla fine della giornata di confronto, è stato finalmente siglato l' ac cordo per la cassa integrazione straordinaria, approvata visto lo stato di profonda crisi in cui versa l' azienda di via Trieste.
Così come deciso al tavolo delle trattative, l' ammortizzatore entrerà invigore apartire dal 18 febbraio e avrà una durata complessiva di 12 mesi. Tradotto: almeno per un anno intero i lavoratori della cooperativa saranno in parte al sicuro.
I numeri In totale i dipendenti che saranno coinvolti dalla cassa integrazione sono 930. Nel dettaglio 746 sono dipendenti diretti di Cmc-di cui 381 attivi a Ravenna -, altri 119 sono invece quelli al lavoro nella società Bolognetta scpa e gli ultimi 65 sono i dipendenti dell' Empedocle.
Ieri a Roma non c' erano infatti solo i delegati di Cmc, ma anche alcuni rappresentanti dei due cantieri a loro volta coinvolti nella grande crisi del gruppo di costruzioni. Il primo riguarda i lavori di ammodernamento del tratto della Ss 121 dalla rotatoria Bolognetta al bivio Manganaro.
Empedocle si occupa invece del raddoppio della statale 640 che collega Caltanissetta ad Agrigento. Un' opera fondamentale, sospesa temporaneamente da Cmc. Sospensione che pochi giorni fa ha scatenato l' ira degli abitanti sia di Caltanissetta che di Agrigento, scesi in piazza a migliaia per chiedere di far ripartire i lavoro. «L' opera è all' 80% del suo iter - hanno detto i manifestanti - il 20% mancante sta mettendo in ginocchio il territorio».
I timori Non è però tutto oro ciò che luccica. Il traguardo della cassa integrazione è stato raggiunto, ma a occuparsi dei pagamenti dei dipendenti - così come è stato deciso - non sarà Cmc ma direttamente l' Inps. E fino a quando il decreto con l' approvazione della cassa non sarà sul tavolo dell' istituto di previdenza, questo non darà il via all' erogazione del denaro. Secondo i sindacati è probabile cheperiprimitre mesi i lavoratori non vedranno un solo euro, anche se poi, una volta iniziata l' erogazione, non si dovrebbero verificare intoppi.
«Siamo soddisfatti - commentano i sindacati - perché almeno siamo riusciti a raggiungere l' obiettivo della cassa integrazione.
Adesso si aprirà la sfida della gestione, perché dobbiamo fare in modo che sia distribuita nel modo più equo possibile. Certo, resta la preoccupazione per la situazione di difficoltà dell' azienda, per la quale aspettiamo il piano concordatario».