CMC Ravenna 6,875% 2017-22 (XS1645764694) - 6% 2017-23 (XS1717576141)

02/04/19 Corriere della Sera
Cmc, proposta da 2 miliardi Coinvolti nella gestione futura fornitori e obbligazionisti

Piano di continuità aziendale al tribunale di Ravenna
MILANO È un piano da due miliardi di euro che ora dovrà essere vagliato dai tre commissari nominati dal tribunale di Ravenna. È una proposta, ideata dai vertici di Cmc, la più grande cooperativa di costruzione del Paese, che fa una scommessa. Sui flussi di cassa futuri, sui rendimenti di alcuni cantieri in Italia e all'estero, sulla capacità di valorizzare al meglio alcuni asset immobiliari tra cui la sede societaria e alcuni terreni del ravennate.
Per la prima volta, ma è una proposta che prevede una serie di tappe tra cui la votazione di chi è esposto con il general contractor, vengono coinvolti i creditori chirografari - obbligazionisti, fornitori, istituti di credito - nella gestione societaria dei prossimi anni. Vengono coinvolti per l' ipotesi della conversione dei crediti in strumenti finanziari partecipativi che garantiscono di far parte della Cmc che verrà. Nel piano si ipotizza anche il pagamento integrale dei creditori privilegiati e dei fornitori strategici con tutto ciò che resta dei flussi di cassa da qui al 2030, al netto delle risorse per l' attività corrente per proseguire i cantieri ritenuti importanti, come la Palermo-Agrigento, la Caltanissetta-Agrigento e l' anello ferroviario attorno a Catania, infrastrutture che il governo ritiene necessarie per attenuare il divario con il nord del Paese. Per scollinare la crisi Cmc, che ha chiesto il concordato a dicembre, si è mosso proprio l' esecutivo adottando una strategia integrata tra ministero delle Finanze, dei Trasporti e dello Sviluppo economico al cui tavolo ha partecipato anche l' Anas, che in Sicilia è il committente di tutte queste opere e ha uno storico contenzioso con la cooperativa per svariate centinaia di milioni di euro. A giorni, proprio a suggellare la svolta nei rapporti tra i due attori con la regia del ministero guidato da Danilo Toninelli, dovrebbero essere sbloccati da Anas circa 10 milioni, che serviranno a pagare una prima tranche di crediti vantati dalla miriade di sub-fornitori in Sicilia rimasti senza soldi.
È un primo cambio di passo dopo anni di crono-programmi rimasti sulla carta. Sull'estero i vertici di Cmc hanno deciso di abbandonare il Kuwait che ha creato diversi grattacapi, come la vicenda di due dipendenti rimasti in ostaggio mesi fa.

Si di una scommessa proprio si tratta, ovvero essere così stupidi da fidarsi ancora della stessa gente che ti ha rovinato, partecipare in una azienda ancora controllata dagli stessi personaggi.
 
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a breve vedremo i dettagli precisi. In particolare a quanto ammontano i creditori strategici...

cmq poi andrà votato dai creditori il piano. Se non piace basta votare NO
 
non credo che le banche detentrici di bond verranno trattate con guanti di velluto a scapito dei comuni mortali detentori del bond, si creerebbe un caso anomalo che porterebbe sicuramente la cmc in tribunale; due pesi e due misure in questi casi non possono coesistere

A livello di detentori dei bond credo anch'io che non vi saranno distinzioni, quindi retail, banche e in genere gli istituzionali condivideranno lo stesso nostro trattamento.
Se però guardiamo i prestiti bancari non sarei così certo che le banche non verranno inserite tra gli strategici, considerando che da questo piano non entreranno rapidamente soldi extra, se non dalla vendita di alcuni asset (che però richiederanno tempo) e che non credo risolveranno l'impellente e paventata crisi di liquidità, quindi le uniche altre fonti dovrebbero essere le banche che se non si salderanno i precedenti debiti col cavolo che allenteranno ancora i cordoni della borsa, a meno di un prestito garantito da qualcosa o da qualcuno e che al momento non mi pare sia previsto. Quindi non mi stupirò se per quel genere di debito le banche avranno un trattamento di favore, visto che senza banche una azienda così difficilmente va avanti e può continuare ad operare, da qui l'esigenza di mantenerne i rapporti e la scusa per inserirli tra gli strategici.
Se così non fosse ed incredibilmente CMC dovesse farcela senza altre entrate, mi piacerebbe capire da dove sorgerebbe l'esigenza di segare le obbligazioni, vista la natura non a breve di tale debito. Non credo che la spesa per interessi di circa 36 milioni annui derivato dalle obbligazioni metterebbe in crisi di liquidità la CMC e comunque l'importo della cedola poteva senza dubbio essere contrattata senza trattarci in questo modo.
 
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Se così non fosse ed incredibilmente CMC dovesse farcela senza altre entrate, mi piacerebbe capire da dove sorgerebbe l'esigenza di segare le obbligazioni, vista la natura non a breve di tale debito. Non credo che la spesa per interessi di circa 36 milioni annui derivato dalle obbligazioni metterebbe in crisi di liquidità la CMC e comunque l'importo della cedola poteva senza dubbio essere contrattata senza trattarci in questo modo.


nelle ristrutturazioni serie in passato hanno ridotto gli interessi allungando il periodo di scadenza, ma credo che in questo caso non hanno preso minimamente in considerazione una soluzione del genere, speriamo che siano le banche a richiederlo.
 
Io attendo sempre un gesto da parte degli istitutional investors perché non è possibile che si lascino inkiappettare così senza una minima reazione ...
 
Se così non fosse ed incredibilmente CMC dovesse farcela senza altre entrate, mi piacerebbe capire da dove sorgerebbe l'esigenza di segare le obbligazioni, vista la natura non a breve di tale debito. Non credo che la spesa per interessi di circa 36 milioni annui derivato dalle obbligazioni metterebbe in crisi di liquidità la CMC e comunque l'importo della cedola poteva senza dubbio essere contrattata senza trattarci in questo modo.


nelle ristrutturazioni serie in passato hanno ridotto gli interessi allungando il periodo di scadenza, ma credo che in questo caso non hanno preso minimamente in considerazione una soluzione del genere, speriamo che siano le banche a richiederlo.

Se lo scopo era liberarsi dei debiti, scaricandoli sugli obbligazionisti, ovviamente non è stata e non sarà presa in considerazione una soluzione "onesta" della cosa.
 
La cosa folle è proprio questa.... azzerano tutto, ricominciano e ricominciano con le stesse facce di chi poco tempo prima del default diceva, urlava, spergiurava... pagheremo tutto noi siamo una azienda solida. Mi spiace ma questo non può passare.
 
La cosa folle è proprio questa.... azzerano tutto, ricominciano e ricominciano con le stesse facce di chi poco tempo prima del default diceva, urlava, spergiurava... pagheremo tutto noi siamo una azienda solida. Mi spiace ma questo non può passare.


l'alternativa giusta e' il tribunale anche perche' e' stata una truffa ben organizzata
 
La cosa folle è proprio questa.... azzerano tutto, ricominciano e ricominciano con le stesse facce di chi poco tempo prima del default diceva, urlava, spergiurava... pagheremo tutto noi siamo una azienda solida. Mi spiace ma questo non può passare.

La cosa interessante è che evidentemente c'è chi sapeva, sia della reale situazione economica, sia della "soluzione" che sarebbe stata adottata. I prezzi in cui sostano i titoli da mesi la dicono tutta, basta vedere invece come quotavano i titoli Astaldi che in un primo momento sembravano messi peggio di CMC. Per questo penso che sia stato tutto premeditato, fin dalle emissioni. Vedremo se gli istituzionali procederanno legalmente, se non lo faranno vuole dire che in CMC sono stati molto bravi, almeno nel coglionare gli investitori, perchè per il resto e meglio lasciare perdere.
 
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