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02/04/19 Corriere della Sera
Cmc, proposta da 2 miliardi Coinvolti nella gestione futura fornitori e obbligazionisti
Piano di continuità aziendale al tribunale di Ravenna
MILANO È un piano da due miliardi di euro che ora dovrà essere vagliato dai tre commissari nominati dal tribunale di Ravenna. È una proposta, ideata dai vertici di Cmc, la più grande cooperativa di costruzione del Paese, che fa una scommessa. Sui flussi di cassa futuri, sui rendimenti di alcuni cantieri in Italia e all'estero, sulla capacità di valorizzare al meglio alcuni asset immobiliari tra cui la sede societaria e alcuni terreni del ravennate.
Per la prima volta, ma è una proposta che prevede una serie di tappe tra cui la votazione di chi è esposto con il general contractor, vengono coinvolti i creditori chirografari - obbligazionisti, fornitori, istituti di credito - nella gestione societaria dei prossimi anni. Vengono coinvolti per l' ipotesi della conversione dei crediti in strumenti finanziari partecipativi che garantiscono di far parte della Cmc che verrà. Nel piano si ipotizza anche il pagamento integrale dei creditori privilegiati e dei fornitori strategici con tutto ciò che resta dei flussi di cassa da qui al 2030, al netto delle risorse per l' attività corrente per proseguire i cantieri ritenuti importanti, come la Palermo-Agrigento, la Caltanissetta-Agrigento e l' anello ferroviario attorno a Catania, infrastrutture che il governo ritiene necessarie per attenuare il divario con il nord del Paese. Per scollinare la crisi Cmc, che ha chiesto il concordato a dicembre, si è mosso proprio l' esecutivo adottando una strategia integrata tra ministero delle Finanze, dei Trasporti e dello Sviluppo economico al cui tavolo ha partecipato anche l' Anas, che in Sicilia è il committente di tutte queste opere e ha uno storico contenzioso con la cooperativa per svariate centinaia di milioni di euro. A giorni, proprio a suggellare la svolta nei rapporti tra i due attori con la regia del ministero guidato da Danilo Toninelli, dovrebbero essere sbloccati da Anas circa 10 milioni, che serviranno a pagare una prima tranche di crediti vantati dalla miriade di sub-fornitori in Sicilia rimasti senza soldi.
È un primo cambio di passo dopo anni di crono-programmi rimasti sulla carta. Sull'estero i vertici di Cmc hanno deciso di abbandonare il Kuwait che ha creato diversi grattacapi, come la vicenda di due dipendenti rimasti in ostaggio mesi fa.
Si di una scommessa proprio si tratta, ovvero essere così stupidi da fidarsi ancora della stessa gente che ti ha rovinato, partecipare in una azienda ancora controllata dagli stessi personaggi.
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