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Corriere di Romagna 04/06/20
LA NUOVA ERA DEL COLOSSO DELLE COSTRUZIONI - di ANDREA TARRONI
La Cmc riparte dall'Argentina Scaverà un tunnel di 13,5 km
Il progetto, a sud di Buenos Aires, porterà acqua potabile dall'impianto di depurazione di Bernal all'area di Lomas di Zamora. Vale 270 milioni
RAVENNA La Cmc riparte da una grande commessa estera, che arriverà ad impiegare, a pieno regime, fino a 400 persone. All'indomani dall'omologa da parte del tribunale di Ravenna del concordato preventivo da parte della cooperativa di costruzioni, il rilancio viene suggellato dalla partenza di un grande cantiere in Argentina. Nelle ore successive al definitivo sì del giudice al piano di rilancio che il colosso cooperativo aveva presentato a tribunale e creditori, veniva posata a 25 metri di profondità, nel ventre del territorio a sud di Buenos Aires, la testa rotante "Eva". L' enorme fresa, che prende il nome da Eva Peron, scaverà un tunnel idraulico di 13,5 chilometri, che servirà a portare acqua potabile dall'impianto di depurazione di Bernal all'area di Lomas di Zamora. La 'talpa' meccanica, modello Tbm Epb, era stata consegnata nella fine dello scorso luglio da Terratec a Cmc, e ha un diametro di 4,66 metri. Il colosso delle costruzioni ravennate ne utilizzerà due per costituire questo primo tunnel del mastodontico progetto attivato in Sudamerica.
Il troncone affidato a Cmc rappresenta infatti solo la spina dorsale del progetto «Sistema Agua Sur», gestito dalla compagnia pubblica argentina Aysa. L' opera è considerata di grande importanza strategica a livello nazionale, sia per essere la più importante degli ultimi 40 anni in questo settore, sia per la funzione sociale rivestita. Infatti, grazie all' ampliamento dell' impianto di potabilizzazione «General Belgrano» di Bernal, la produzione di acqua passerà da 1.950.000 a 2.950.000 di metri cubi al giorno, e il servizio pubblico raggiungerà settori della provincia tradizionalmente arretrati. Non a caso a presenziare alla cerimonia di avvio tenutasi quattro giorni fa a Quilmes, centro a 20 chilometri a sud della capitale argentina, c' erano anche il presidente argentino Alberto Fernández insieme a numerose personalità del governo, del Parlamento e della Provincia, oltre che all'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo. Una volta terminata, l' infrastruttura porterà acqua potabile ad una popolazione di 2 milioni e mezzo di persone che ora ne sono prive. Il rifornimento idrico all'area sud di Buenos Aires dovrebbe essere compiuto nel 2027, ma il lotto a cui fa capo Cmc dovrebbe concludersi già nel 2022. Valore del progetto 170 milioni di euro.
LA NUOVA ERA DEL COLOSSO DELLE COSTRUZIONI - di ANDREA TARRONI
La Cmc riparte dall'Argentina Scaverà un tunnel di 13,5 km
Il progetto, a sud di Buenos Aires, porterà acqua potabile dall'impianto di depurazione di Bernal all'area di Lomas di Zamora. Vale 270 milioni
RAVENNA La Cmc riparte da una grande commessa estera, che arriverà ad impiegare, a pieno regime, fino a 400 persone. All'indomani dall'omologa da parte del tribunale di Ravenna del concordato preventivo da parte della cooperativa di costruzioni, il rilancio viene suggellato dalla partenza di un grande cantiere in Argentina. Nelle ore successive al definitivo sì del giudice al piano di rilancio che il colosso cooperativo aveva presentato a tribunale e creditori, veniva posata a 25 metri di profondità, nel ventre del territorio a sud di Buenos Aires, la testa rotante "Eva". L' enorme fresa, che prende il nome da Eva Peron, scaverà un tunnel idraulico di 13,5 chilometri, che servirà a portare acqua potabile dall'impianto di depurazione di Bernal all'area di Lomas di Zamora. La 'talpa' meccanica, modello Tbm Epb, era stata consegnata nella fine dello scorso luglio da Terratec a Cmc, e ha un diametro di 4,66 metri. Il colosso delle costruzioni ravennate ne utilizzerà due per costituire questo primo tunnel del mastodontico progetto attivato in Sudamerica.
Il troncone affidato a Cmc rappresenta infatti solo la spina dorsale del progetto «Sistema Agua Sur», gestito dalla compagnia pubblica argentina Aysa. L' opera è considerata di grande importanza strategica a livello nazionale, sia per essere la più importante degli ultimi 40 anni in questo settore, sia per la funzione sociale rivestita. Infatti, grazie all' ampliamento dell' impianto di potabilizzazione «General Belgrano» di Bernal, la produzione di acqua passerà da 1.950.000 a 2.950.000 di metri cubi al giorno, e il servizio pubblico raggiungerà settori della provincia tradizionalmente arretrati. Non a caso a presenziare alla cerimonia di avvio tenutasi quattro giorni fa a Quilmes, centro a 20 chilometri a sud della capitale argentina, c' erano anche il presidente argentino Alberto Fernández insieme a numerose personalità del governo, del Parlamento e della Provincia, oltre che all'ambasciatore italiano Giuseppe Manzo. Una volta terminata, l' infrastruttura porterà acqua potabile ad una popolazione di 2 milioni e mezzo di persone che ora ne sono prive. Il rifornimento idrico all'area sud di Buenos Aires dovrebbe essere compiuto nel 2027, ma il lotto a cui fa capo Cmc dovrebbe concludersi già nel 2022. Valore del progetto 170 milioni di euro.