Ciao walter, sono entrato con qualche lotto ma come si dice, senza bussola e senza mappa, nel senso che ho letto anche io il bilancio ma
1) Ho pochissima esperienza in questo settore, a parte abengoa , che mi ha costretto (per villiam molto di piu' eheh ) a leggermi centinaia e centinaia di documenti, con una ristrutturazione lunga un kilometro , nonostante un botto di lavoro le sorprese/rischi non sono mai mancati, un po' di striscio ho guardato la messicana ica e odebrecht in brasile, un' occhiata pure ad astaldi, tra l' altro sono tutte diverse, non solo come paese di riferimento ma anche come business/contesto/normative quindi diciamo un bordello trovare un filo conduttore comune
per dirla in poche parole, al momento sono troppo ignorante per capire dove si va a parare e probabilmente pure in futuro eventuali studi non potranno compensare un granche'..
se proprio dovessi buttare li' un numero direi che il debito di cmc deve calare di almeno 400 milioni
il problema e' che se fai una fotografia del bilancio e la prendi per buona non ti rendi conto del pericolo che puo' arrivare dopo, non solo per il discorso di numeri inesatti, diciamo cosi', ma perche' vi sono elementi che sono fuori bilancio (contenziosi eccecc)e poi "si muove" nel tempo e i tempi che si dilatano in questi contesti non aiuta di certo
ho letto gli interventi di rhim e homme, certo e' che la speranza di partenza dei bondholders e' quella di una cmc in continuita' aziendale, altrimenti starermmo parlando di carta buona da accendere i ciocchi per i l camino