Il ragionamento di ale.v è corretto !
Per valutare la convenienza a VENDERE si puo' calcolare l'attuale rendimento effettivo netto (al prezzo corrente), come se si dovesse ACQUISTARE il titolo.
Poi si paragona il REN con uno o piu' titoli analoghi sul mercato.
Se il titolo attualmente in portafoglio rende di meno, si puo' interpretare come "sopravvalutazione" di prezzo, e quindi indicazione di vendita.
Questo almeno in teoria, è difficile trovare titoli simili (per tipologia, durata ed emittente) con disallineamenti di prezzo significativi...
Ancor piu' difficile e' valutare correttamente lo scostamento di prezzo in presenza di differenze tra i titoli paragonati (come dire: c'è un titolo che rende lo 0,50% in più, ma l'emittente è più rischioso, la differenza di REN compensa adeguatamente il rischio ? Si possono valutare i differenti CDS degli emittenti, ecc..., ma qui la cosa si complica un po'...)
Ecco che entra in campo l'esperienza, l'occhio, il "mestiere", o come meglio lo vuoi chiamare... CIAO !