Portafogli e Strategie (investimento) Come valutare l'opportunità di vendere una obbligazione ? (1 Viewer)

pmpm

Nuovo forumer
Usando il foglio di Maino vedo che il mio rendimento annua su base annua, a scadenza, del 3,96%, vendendo adesso sarebbe invece del 5,06%.
 

ale.v

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pardon, 5,02.

Io mi calcolo il rendimento, al netto delle commissioni di vendita e di acquisto, di quella che ho in portafoglio e di quella che voglio acquistare (suppongo che siano a parità di rischio, cioè emittenti simili, struttura e scadenza simile).

La scelta a quel punto è semplice. Si prende quella che rende di più.

Questa considerazione, tra l'altro, è indipendente anche dal fatto che si sia in gain o meno.

Come hanno già detto, diversa sono le considerazioni se si vuole riallocare il portafoglio in modo diverso, cioè se si vuole cambiare duration o tipologia...
 

pmpm

Nuovo forumer
Io mi calcolo il rendimento, al netto delle commissioni di vendita e di acquisto, di quella che ho in portafoglio e di quella che voglio acquistare (suppongo che siano a parità di rischio, cioè emittenti simili, struttura e scadenza simile).

La scelta a quel punto è semplice. Si prende quella che rende di più.
In che senso? Una l'hai già in portafoglio, l'altra la devi acquistare.
Della prima sai il rendimento a scadenza e il rendimento alla data in cui valuti, a valore di mercato; dell'altra puoi valutare il rendimento a scadenza.

ps scusa se chiedo cose ovvie, ma non vorrei perdermi neanche una virgola di spiegazione!
 

boynet

Nuovo forumer
VADO NEL CONCRETO
Ho adocchiato un titolo al 13, che non fa scintille ma che, acquistato ad oggi a valore sopra la pari, darebbe un 3,50 netto. Mi manca liquidità per l'acquisto.

Ho in caricoBMW XS0230243221 a 95,35, che ora e' vendibile a 100,52 (+5,4 CIRCA); scadenza titolo 23.09.10, cedola del 2,75; pago commissioni 0,10%

Conviene venderlo o no?

aggiungo a quanto ti han già detto.

ipotizziamo di vendere un titolo se si pensa che non si possa guadagnare di più da questo.
la bmw 2010 ha già dato tanto, soprattutto per riduzione del premio al rischio emittente.
l'influenza della curva dei tassi sulla bmw oramai è bassa, avendo scadenza ad 1 annetto

commissioni escluse, diciamo che oggi vai a vendere un rendimento ad 1 anno al 2.18% lordo (ma è il netto che conta...)

compri un 3.5% netto su cui pesa un po' di più il discorso rialzo tassi e premio per rischio emittente sia nel bene, sia nel male.

fatte queste considerazioni, valuta anche l'impatto fiscale delle operazioni, che alla fine di tutto è il netto che importa e meno tasse si pagano, meglio è...

HTH

Mirco
 

IceCube

Nuovo forumer
In che senso? Una l'hai già in portafoglio, l'altra la devi acquistare.
Della prima sai il rendimento a scadenza e il rendimento alla data in cui valuti, a valore di mercato; dell'altra puoi valutare il rendimento a scadenza.

ps scusa se chiedo cose ovvie, ma non vorrei perdermi neanche una virgola di spiegazione!

Il ragionamento di ale.v è corretto ! :up:

Per valutare la convenienza a VENDERE si puo' calcolare l'attuale rendimento effettivo netto (al prezzo corrente), come se si dovesse ACQUISTARE il titolo.
Poi si paragona il REN con uno o piu' titoli analoghi sul mercato.

Se il titolo attualmente in portafoglio rende di meno, si puo' interpretare come "sopravvalutazione" di prezzo, e quindi indicazione di vendita.

Questo almeno in teoria, è difficile trovare titoli simili (per tipologia, durata ed emittente) con disallineamenti di prezzo significativi...

Ancor piu' difficile e' valutare correttamente lo scostamento di prezzo in presenza di differenze tra i titoli paragonati (come dire: c'è un titolo che rende lo 0,50% in più, ma l'emittente è più rischioso, la differenza di REN compensa adeguatamente il rischio ? Si possono valutare i differenti CDS degli emittenti, ecc..., ma qui la cosa si complica un po'...)

Ecco che entra in campo l'esperienza, l'occhio, il "mestiere", o come meglio lo vuoi chiamare... CIAO !
 

pmpm

Nuovo forumer
Ma cosi' non trascuri il prezzo di carico del titolo in portafoglio? Quello puo' determinare buona parte del gain, no?
 

ale.v

Nuovo forumer
In che senso? Una l'hai già in portafoglio, l'altra la devi acquistare.
Della prima sai il rendimento a scadenza e il rendimento alla data in cui valuti, a valore di mercato; dell'altra puoi valutare il rendimento a scadenza.

ps scusa se chiedo cose ovvie, ma non vorrei perdermi neanche una virgola di spiegazione!


Per entrambe puoi sapere il rendimento che hanno a comprarle oggi.
Anche quella nel portafoglio è come se stessi valutando se vale la pena comprarla oggi, in confronto alle altre sul mercato.

Ovviamente tenendo presente anche i costi di vendita e di acquisto, che non hai se mantieni quella che hai in portafoglio.
Questa è l'unica differenza.

In altre parole non è essenziale quello che è già avvenuto. Se sei in gain è meglio.
Scurdammoce o passato...

Ovviamente questo confronto deve essere fatto a parità di condizioni. L'ideale sono due o più obbligazioni dello stesso emittente con stessa duration.
Ogni giorno si compra quella che costa di meno, se la differenza è abbastanza grande da superare le commissioni.
 

Imark

Forumer storico
Il ragionamento di ale.v è corretto ! :up:

Per valutare la convenienza a VENDERE si puo' calcolare l'attuale rendimento effettivo netto (al prezzo corrente), come se si dovesse ACQUISTARE il titolo.
Poi si paragona il REN con uno o piu' titoli analoghi sul mercato.

Se il titolo attualmente in portafoglio rende di meno, si puo' interpretare come "sopravvalutazione" di prezzo, e quindi indicazione di vendita.

Questo almeno in teoria, è difficile trovare titoli simili (per tipologia, durata ed emittente) con disallineamenti di prezzo significativi...

Ancor piu' difficile e' valutare correttamente lo scostamento di prezzo in presenza di differenze tra i titoli paragonati (come dire: c'è un titolo che rende lo 0,50% in più, ma l'emittente è più rischioso, la differenza di REN compensa adeguatamente il rischio ? Si possono valutare i differenti CDS degli emittenti, ecc..., ma qui la cosa si complica un po'...)

Ecco che entra in campo l'esperienza, l'occhio, il "mestiere", o come meglio lo vuoi chiamare... CIAO !

Ciao IceCube, posso chiederti perché fai la valutazione sul netto anziché sul lordo ?

Voglio dire: è chiaro che a ciascuno interessa in ultima analisi il netto, e dunque, se ci sono fattori che incidono diversamente sui due titoli, quello già in portafogli e quello candidato a subentrarvi, una disamina si renderà necessaria.

E tuttavia, non faresti quantomeno precedere questa scelta da un confronto basato sul rendimento lordo, per inquadrare il possibile scambio con le lenti del mercato prima che con quelle tue personali ?
 

pmpm

Nuovo forumer
Ma cosi' non trascuri il prezzo di carico del titolo in portafoglio? Quello puo' determinare buona parte del gain, no?

Faccio un altro esempio:
Codice ISINFR0010257873 RatingA EmittenteCarrefour Tipo cedolaTasso fisso Periodicità cedolaAnnuale Cedola %3.625 Scadenza06.05.2013 DivisaEUR Rend. netto %2,37
Questo titolo ha scadenza simile a quello che valutavo io. E rende di meno (rend netto 2,37 contro 3,50). Se avessi questo Carrefour in portafoglio, varrebbe la pena fare uno switch? Probabilmente si', a livello di rendimento. Certo che se il carrefour l'avessi acquistato a 90 (ipotizzo) sarebbe una cosa, minore sarebbe la convenienza in conto capitale se l'avessi acquistato a 101. Sbaglio qualcosa?
 

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