Fatto!
Scritto!
(magari ho scritto qualche inesattezza; non sono troppo ferrato sui numeri)
Salve On. Boccia,
mi complimento con Lei che finalmente ha rotto il muro di silenzio sia da parte dei politici che dei media
sul dramma che stanno vivendo moltissimi risparmiatori, i quali si sono visti loro sì defaultare dei loro risparmi
che avevano investito in bond greci!
Vorrei ricordarLe due fatti almeno che a noi risparmiatori truffati sono sembrati veramente sopra le righe per non dire peggio;
il fatto che uno stato membro della UE, la Grecia, abbia potuto introdurre ed applicare una legge, quella delle CAC per giunta retroattive,
con la quale coercitivamente ha deliberatamente pensato di coinvolgere anche i risparmiatori che non avevano accettato le condizioni VOLONTARIE
proposte in prima battuta alle banche, e solo pochi giorni prima ad uno spaventato retail che non sapeva più bene se accettare anch' esso VOLONTARIAMENTE una decurtazione del 70% almeno del suo portafogli, o se rischiare addirittura più pesantemente, come il ritrovarsi senza neppure più nulla.
Ora credo che la UE NON possa accettare che uno stato membro possa inopinatamente compiere atti così devastatamente illegali.
D' accordo la crisi, ma un modo per poter evitare tale sopruso lo si poteva e doveva trovare; in fondo il retail che è stato coinvolto in modo coercitivo
rappresenta solo 20 miliardi di euro, se non erro.
Le ricordo che le banche che hanno accettato VOLONTARIAMENTE lo swap, hanno a loro volta beneficiato di un prestito di ben 1000 miliardi all' 1% per 3 anni dalla BCE;
ora in 3 anni di cedole nette esse riescono a fare patta con quanto hanno accettato di rinunciare!
Invece i risparmiatori, detentori di bond greci, hanno solo dovuto subire passivamente!
Le ricordo infine che la BCE, proprietaria anch' essa dei nostri stessi bond, ha scambiato questi ultimi con altri bond che non sottostavano al taglio che tutti abbiamo,
volontariamente o coercitivamente, subito!
Questi sono i soprusi che fanno male; ed il silenzio che ad oggi ha accompagnato il tutto, è stato ancor più devastante.
Le ricordo che saranno i cittadini a dover pagare per i prestiti alla Grecia, anche per il prestito alle banche a tasso 1%;
i bondisti pagheranno però il conto due volte: uno "socializzato" che si paga come cittadini europei; ed uno in modo privato, con i nostri risparmi che si trovano ad essere decurtati in modo
peggiore di quello che successe con il default argentino.
Insomma, il vero default ad oggi non è della Grecia, ma dei risparmiatori così truffati!
E che nessuno tutela!
La ringrazio quindi ancora una volta per l' interrogazione che ha fatto; mi auguro che Lei possa coagulare attorno a sè altri Rappresentanti sia Italiani ma anche Europei,
così che si possa chiedere intanto di bloccare ogni forma di aiuto alla Grecia fino a quando non ritorna indietro da questa misura coercitiva ed illegale;
trovando una diversa soluzione, che non passi per il sacrificio del retail.
Ci si dovrebbe poi preoccupare che risparmiatori che vengono chiamati a mettere i loro risparmi anche nei nostri Titoli di Stato, possano trarre da questa storia la conclusione che
lo stesso Stato potrebbe comportarsi allo stesso modo! Questa mancanza di tutela toglie quella "fiducia" che invece dovrebbe essere rinforzata in goni modo.
In fondo l' UE interviene per ben più piccole cose sui singoli Stati; credo che in questo caso si siano passati i limiti per accettare supinamente questa situazione.
Cordiali saluti,
un retailer che si è sentito tradito dalla Grecia ma soprattutto dalla UE.