silver01
Nuovo forumer
Posto l'intervento che vorrei presentare sul sito dell'Aduc, attendo osservazioni e critiche per migliorarlo.
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La posizione assunta dall'ADUC sullo swap del debito greco è per me incomprensibile, forse non avete seguito la vicenda in modo approfondito.
In questa vicenda gli speculatori non hanno perso molto, ha perso molto chi ha acquistato da semplice risparmiatore (con ottica da cassettista, a prezzi alti), e poi ha mantenuto nel tempo i titoli acquistati sulla base dei continui incitamenti e rassicurazioni profusi a piene mani dai rappresentanti delle istituzioni europee per oltre un anno e mezzo; un lavaggio del cervello quotidiano, costante, ripetuto, concordante, da parte di quegli stessi rappresentanti che poi hanno obbligato la Grecia ad applicare lo swap anche ai piccoli investitori.
Un piccolo risparmiatore con investimento di 10.000 euro effettuato pochi anni fa in tempi non sospetti, quando i titoli greci quotavano come quelli italiani, ha perso fino all'85% dei risparmi, data l'incidenza delle commissioni bancarie, per il solo fatto di aver seguito le indicazioni dei rappresentanti delle istituzioni ufficiali europee invece che quelli delle agenzie di rating.
E c'è anche chi ha acquistato titoli greci solo per seguire gli inviti dei rappresentanti delle istituzioni europee a combattere la speculazione antieuro e lo strapotere delle agenzie di rating.
Dal punto di vista di un comune cittadino, ci sono tutti i presupposti giuridici per il reato di truffa.
Non a caso anche nel vostro articolo del 15-11-2011 a firma di Gianni Lupotto, e in vari articoli da Il Sole 24 Ore, si prospettava una qualche forma di tutela per i piccoli risparmiatori.
Se un'associazione di consumatori non si occupa di vicende come queste, a cosa serve?
Se Aduc continuerà ad ignorare questa vicenda cercherò di avviare un'associazione specifica tra i risparmiatori truffati nello swap del debito greco.
Su questa vicenda ho scritto un ebook abbastanza corposo e praticamente gratuito; se può essere utile posso inviarvi una copia omaggio.
Saluti
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La posizione assunta dall'ADUC sullo swap del debito greco è per me incomprensibile, forse non avete seguito la vicenda in modo approfondito.
In questa vicenda gli speculatori non hanno perso molto, ha perso molto chi ha acquistato da semplice risparmiatore (con ottica da cassettista, a prezzi alti), e poi ha mantenuto nel tempo i titoli acquistati sulla base dei continui incitamenti e rassicurazioni profusi a piene mani dai rappresentanti delle istituzioni europee per oltre un anno e mezzo; un lavaggio del cervello quotidiano, costante, ripetuto, concordante, da parte di quegli stessi rappresentanti che poi hanno obbligato la Grecia ad applicare lo swap anche ai piccoli investitori.
Un piccolo risparmiatore con investimento di 10.000 euro effettuato pochi anni fa in tempi non sospetti, quando i titoli greci quotavano come quelli italiani, ha perso fino all'85% dei risparmi, data l'incidenza delle commissioni bancarie, per il solo fatto di aver seguito le indicazioni dei rappresentanti delle istituzioni ufficiali europee invece che quelli delle agenzie di rating.
E c'è anche chi ha acquistato titoli greci solo per seguire gli inviti dei rappresentanti delle istituzioni europee a combattere la speculazione antieuro e lo strapotere delle agenzie di rating.
Dal punto di vista di un comune cittadino, ci sono tutti i presupposti giuridici per il reato di truffa.
Non a caso anche nel vostro articolo del 15-11-2011 a firma di Gianni Lupotto, e in vari articoli da Il Sole 24 Ore, si prospettava una qualche forma di tutela per i piccoli risparmiatori.
Se un'associazione di consumatori non si occupa di vicende come queste, a cosa serve?
Se Aduc continuerà ad ignorare questa vicenda cercherò di avviare un'associazione specifica tra i risparmiatori truffati nello swap del debito greco.
Su questa vicenda ho scritto un ebook abbastanza corposo e praticamente gratuito; se può essere utile posso inviarvi una copia omaggio.
Saluti