Titoli di Stato area Euro Comitato Risparmiatori Grecia - Uniamoci (11 lettori)

sebonweb

una ragione di piu'
Per quanto riguarda le banche secondo me loro hanno delle responsabilità morali nei nostri riguardi, in quanto non ci hanno rappresentato/tutelato nel confronto a tre con la grecia e l' UE/BCE; e non hanno impedito(gli avrà fatto comodo???) che ci venisse servito lo spezzatino di 20 bond!!
Di ciò sono a chiedere loro conto!

Le banche quantomeno dovrebbero impegnarsi a rendere agibile la compravendita della nuova spazzatura almeno quanto lo era per la vecchia.

ciao
 

mauro1969

Forumer attivo
Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.

Trovo molto complessa la causa alla banca.
La difesa delle banche sarebbe relativamente semplice, salvo difetti formali delle operazioni.

Il martellamento (dis)informativo dell'ultimo anno e mezzo é stato continuo, però non proveniva dagli intermediari, ma da una quantità di soggetti sterminata, ognuno dei quali ha detto la sua ca....ta, consentendo la formazione di una convinzione (Grecia non fallirà, i retail non verranno toccati) dimostratasi infondata.
A dire il vero, un giorno sì e l'altro no si diceva anche che Grecia era sull'orlo del fallimento. Quindi é arrivato ogni tipo di informazione possibile, rendendo impossibile discernere e decidere.

Proprio per la molteplicità di soggetti che ha parlato a vanvera (governi,BCE, ecc...) bisognerebbe far causa a tutto il mondo per diffusione di informazioni inesatte.
Tesi affascinante, peraltro anche vera, ma che non penso porterebbe a un risultato concreto.

Si perderebbe l'obiettivo più ovvio.

La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.

Non serve altro.

Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.
 
Ultima modifica:

robinson

Forumer storico
Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.

Trovo molto complessa la causa alla banca.
La difesa delle banche sarebbe relativamente semplice, salvo difetti formali delle operazioni.

Il martellamento (dis)informativo dell'ultimo anno e mezzo é stato continuo, però non proveniva dagli intermediari, ma da una quantità di soggetti sterminata, ognuno dei quali ha detto la sua ca....ta, consentendo la formazione di una convinzione (Grecia non fallirà, i retail non verranno toccati) dimostratasi infondata.
A dire il vero, un giorno sì e l'altro no si diceva anche che Grecia era sull'orlo del fallimento. Quindi é arrivato ogni tipo di informazione possibile, rendendo impossibile discernere e decidere.

Proprio per la molteplicità di soggetti che ha parlato a vanvera (governi,BCE, ecc...) bisognerebbe far causa a tutto il mondo per diffusione di informazioni inesatte.
Tesi affascinante, peraltro anche vera, ma che non penso porterebbe a un risultato concreto.

Si perderebbe l'obiettivo più ovvio.

La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.

Non serve altro.

Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.

:up:

ti quoto in pieno.

Occorre distinguere il livello di causa legale, e condivido tutto ciò che hai scritto,

da quello di "moral suasion" con cui si potrà chiedere alla banca di essere in parte riconosciuti;
ma tranquilli, quando dico "di ciò andrò a chiedere loro conto" significa che ci parlerò andandoci... con un fiore in mano;
l' uso dei mitra, come sapete, è solo consentito ad altri :D
 
Ultima modifica:

giub

New Membro
Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.

Trovo molto complessa la causa alla banca.

La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.

Non serve altro.

Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.

Peccato che non sei dei nostro (brutto da dirsi, è come dispiacersi di non condividere con te un naufragio in quanto sull'isola sperduta saresti stato un buon leader):D

Ad ogni modo metto in evidenza il tuo messaggio, che condivido a pieno, perchè focalizza alcuni punti che nelle risposte ricevute da alcuni studi legali sembrano non essere nemmeno stati considerati. Presumo che molti di questi non abbiano nemmeno guardato le carte ma solamente il titolo del faldone..."ristrutturazione"... per sancire un "no way". Non che ritengo la cosa "facile o fattibile", ma almeno nel merito è bene specificare di cosa stiamo parlando.
In particolare sarebbe opportuno che in tutte le richieste di "CONSULENZA" venisse evidenziato che:
1) il nostro contratto di credito non prevedeva quelle clausole (CAC)
2) la BCE aveva i nostri stessi identici titoli, noi non veniamo pagati, loro si.
3) la Grecia non ha fatto un "vero" default, cioè non ha smesso di onorare il debito (come l'Argentina) e non ha fatto "bancarotta" come Lehaman, Cirio ecc. Il suo debito continua ad essere onorato, anche quello preesistente che è stato "rinominato" per alcuni senza offrire la stessa possibilità agli altri.
 

robinson

Forumer storico
riporto le riflessioni di "acchiappaladri" che ha fatto sull' altro forum;

è sempre piacevole leggere post che aiutino a comprendere meglio.
secondo me è anche giusta l' osservazione che fa a riguardo di portare avanti una causa quando vi sia la certezza di un Tribunale che ha fatto sentenza a favore del retail;
ecco comunque il suo bell' intervento:

(...)
Mi aspetto che la porcata della BCE sarà oggetto di studi accademici per la sua grande importanza.
Che poi a te o a qualcun altro non sembri una porcata ma anzi una lungimirante e generosa azione nell'interesse pubblico non è una sorpresa: ci sono anche altre persone che la pensano così, a cominciare dal Dr. Draghi che l'ha appena dichiarato, e il Dr. Draghi è una persona brillante ed espertissima e leale al suo datore di lavoro ... peccato che gli interessi del suo datore di lavoro nel caso specifico, e diverse altre volte dai tempi del Britannia, non coincidano con gli interessi miei e di qualche altro centinaio di milioni di persone.

Nessuna delle dichiarazioni ufficiali fatte per oltre un anno sugli obbiettivi del PSI implicava necessariamente una truffa effettuata proprio nel modo che abbiamo visto e subìto:
100 miliardi di taglio del debito potevano essere, con decisione politica, rimodulati in tanti modi diversi.

Detto tutto ciò, dopo aver letto quasi tutto questo 3D, delle proposte fatte io personalmente trovo che potrebbe aver senso pratico impegnarsi nella richiesta di costi ridotti all'osso per il trading delle CACcatine:
però una richiesta siffatta ha efficacia se portata avanti tramite un'associazione di un certo peso, con sostegno di qualche politico e di qualche noto mezzo di comunicazione.

Per il resto, ammesso di trovare il modo di attaccare legalmente Grecia o qualcuno dellaTroika, le nostre rivalse dovranno essere verso chi verrà eventualmente condannato da qualche tribunale per precise violazioni di obblighi di legge.

Per concludere noto con dispiacere che alcuni qui sul FOL continuano a fare un errore concettuale nell'analisi delle cause e degli impatti della truffa greca:
continuano a fare valutazioni unicamente dal LORO punto di vista di investitori, più o meno esperti ma comunque coscienti investitori in titoli ad alto rischio, che possono oppure no averci perso in questo default a seconda del timing più o meno azzeccato dell'investimento.
Però così facendo fingono di ignorare (sapranno loro il perchè ... mi interessa poco) che una parte (che IMHO è largamente maggioritaria, ma questa è solo una mia ipotesi) importante degli investitori individuali che ci hanno brutalmente perso sono persone che avevano comprato i GGB con una mentalità da tranquillo risparmiatore, alla ricerca di una briciolina in più rispetto al quasi niente dei BTP del tempo, e che NON sono uscite negli ultimi due anni un po' perchè spesso erano poco informate in generale e/o hanno "speculato" sulla affidabilità delle dichiarazioni rassicuranti fatte fino a pochi giorni prima del default dai principali governanti e funzionari europei.
E' in quest'ultimo senso che loro hanno fatto un errore (e non certo nell'aver voluto fare una speculazione ad alta resa ed alto rischio).
 

amexroma

Forumer attivo
Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.

Trovo molto complessa la causa alla banca.
La difesa delle banche sarebbe relativamente semplice, salvo difetti formali delle operazioni.

Il martellamento (dis)informativo dell'ultimo anno e mezzo é stato continuo, però non proveniva dagli intermediari, ma da una quantità di soggetti sterminata, ognuno dei quali ha detto la sua ca....ta, consentendo la formazione di una convinzione (Grecia non fallirà, i retail non verranno toccati) dimostratasi infondata.
A dire il vero, un giorno sì e l'altro no si diceva anche che Grecia era sull'orlo del fallimento. Quindi é arrivato ogni tipo di informazione possibile, rendendo impossibile discernere e decidere.

Proprio per la molteplicità di soggetti che ha parlato a vanvera (governi,BCE, ecc...) bisognerebbe far causa a tutto il mondo per diffusione di informazioni inesatte.
Tesi affascinante, peraltro anche vera, ma che non penso porterebbe a un risultato concreto.

Si perderebbe l'obiettivo più ovvio.

La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.

Non serve altro.

Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.

:up: quoto tutto pure io.
l'unico dubbio che mi viene è cosa si potròà recuperare da una Grecia che non ha una lira. Sembrerebbe che (da quanto è stato postato nel forum, non so altro) chi ha fatto causa all'argentina presso il tribunale di New York abbia realmente ottenuto una sentenza di condenna, però non è riusciuto ad ottenere nulla in termini economici perchè altro è far condannare un creditore altro è trovargli beni su cui rivalersi in termini economici...
Fosse per me farei guerra a 'sti delinquenti greci come hanno fatto gli americani con l'Irak, ed esproprierei loro le isole ed il Partenone, per poi rivenderle al miglior offerente. però mi rendo pure conto che è difficile trovare un tribunale che mi faccia ottenere questo :D
 

cicciotokyo

Nuovo forumer
Una riflessione:
Sono sette anni che mi occupo di argentina, Lehman, cirio, parmalat e roba simile, quindi parlo con cognizione di causa e dopo aver letto decine di sentenze.

Trovo molto complessa la causa alla banca.
La difesa delle banche sarebbe relativamente semplice, salvo difetti formali delle operazioni.

Il martellamento (dis)informativo dell'ultimo anno e mezzo é stato continuo, però non proveniva dagli intermediari, ma da una quantità di soggetti sterminata, ognuno dei quali ha detto la sua ca....ta, consentendo la formazione di una convinzione (Grecia non fallirà, i retail non verranno toccati) dimostratasi infondata.
A dire il vero, un giorno sì e l'altro no si diceva anche che Grecia era sull'orlo del fallimento. Quindi é arrivato ogni tipo di informazione possibile, rendendo impossibile discernere e decidere.

Proprio per la molteplicità di soggetti che ha parlato a vanvera (governi,BCE, ecc...) bisognerebbe far causa a tutto il mondo per diffusione di informazioni inesatte.
Tesi affascinante, peraltro anche vera, ma che non penso porterebbe a un risultato concreto.

Si perderebbe l'obiettivo più ovvio.

La ovvietà però a volte é la realtà.
C'é un debitore ed un creditore. Il debitore non paga, ma ha pagato altri per intero.
C'é un contratto, stravolto da CAC retroattive.
Ci sono tutele in CEDU per la violazione della proprietà.
Ci sono anche Tribunali che sanno giudicare le breach of contract senza pietà, come con argentina é accaduto ripetutamente.
Non perdete tempo a combattere i mulini a vento, contatevi e focalizzatevi su un obiettivo.
Poi attivate tutti i contatti politici sovranazionali possibili, accompagnando le azioni legali con pressioni ai livelli più elevati possibili.
E state uniti dandovi una organizzazione e dei rappresentanti presso stampa ed organizzazioni.

Non serve altro.

Avrete le idee più chiare anche per scegliervi, quando sarà ora, uno studio legale adeguato alla dote che portate e alla battaglia complicata da fare.


Quoto in pieno, ottimo intervento.


A che punto siamo con le azioni legali?
Ci siamo contati?
Abbiamo un cifra di capitale comune (oltre alla lista di discipline)?
Esiste un referente tra di noi?
Abbiamo contattato uno studio legale Serio ?

Scusatemi ma non riesco a seguire tutti i post e spesso c'e' abbastanza rumore su questo thread.

Se qualcun altro avesse i miei stessi problemi propongo di avere un thread sempre in vista dove si mettano solo informazioni sugli step concreti gia intrapresi o da intraprendere.

Questo eviterebbe di leggersi pagine di forum per ritrovare l'informazione di cui si necessita.

Grazie, scusate il disturbo e vi prego di farmi sapere in concreto quali sono i prossimi passi


Saluti
 

amexroma

Forumer attivo
è stato contattato uno studio legale di Milano, Bonelli erede pappalardo, molto preparato in campo internazionale. attendiamo una loro risposta. altrimenti, per ora avvocatucoli di provincia che mi facciano ben sperare non ne intravedo proprio ...
 

Users who are viewing this thread

Alto