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Con l’introduzione del nuovo art. 38-bis viene esercitata la delega contenuta nell’art. 103,
comma 4, lett. e), Tuf, che attribuisce alla Consob il compito di regolamentare il riconoscimento
delle offerte transfrontaliere con dimensione comunitaria, disciplinate all’art. 6, paragrafo 2,
seconda parte della “Direttiva Opa”.
È bene precisare che la proposta regolamentare è tesa ad ampliare il perimetro applicativo della
disciplina del riconoscimento rispetto alle previsioni comunitarie. Più precisamente, le
disposizioni regolamentari prevedono che il meccanismo del riconoscimento ricomprenda tutte
le offerte, approvate dalle Autorità degli Stati membri, che siano conformi al citato art. 6 della
“Direttiva Opa” e non sia circoscritto alle sole offerte aventi ad oggetto i titoli ammessi alla
negoziazione nei mercati regolamentati italiani (comma 6). Ne consegue, peraltro, che la
procedura sia stata concepita come un riconoscimento automatico del documento di offerta
approvato dall’Autorità di vigilanza dello Stato membro, previo invio alla Consob dello stesso
unitamente al relativo provvedimento di approvazione.
Con l’introduzione del nuovo art. 38-bis viene esercitata la delega contenuta nell’art. 103,
comma 4, lett. e), Tuf, che attribuisce alla Consob il compito di regolamentare il riconoscimento
delle offerte transfrontaliere con dimensione comunitaria, disciplinate all’art. 6, paragrafo 2,
seconda parte della “Direttiva Opa”.
È bene precisare che la proposta regolamentare è tesa ad ampliare il perimetro applicativo della
disciplina del riconoscimento rispetto alle previsioni comunitarie. Più precisamente, le
disposizioni regolamentari prevedono che il meccanismo del riconoscimento ricomprenda tutte
le offerte, approvate dalle Autorità degli Stati membri, che siano conformi al citato art. 6 della
“Direttiva Opa” e non sia circoscritto alle sole offerte aventi ad oggetto i titoli ammessi alla
negoziazione nei mercati regolamentati italiani (comma 6). Ne consegue, peraltro, che la
procedura sia stata concepita come un riconoscimento automatico del documento di offerta
approvato dall’Autorità di vigilanza dello Stato membro, previo invio alla Consob dello stesso
unitamente al relativo provvedimento di approvazione.