COMMODITIES ... solo per pochi pazzi !!!

tornando al discorso natural gas .... sempre in attesa ...

Dicembre 2004
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Gennaio 2005
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Febbraio 2005
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Oggi Mi sono azato prestino ... giorno.


... buone notizie per la risalita del prezzo del corn ...

Mais brasiliano - notizia del 28/10/2004

Nel prossimo anno il Brasile sarà con tutta probabilità un competitor meno aggressivo sul mercato internazionale del mais.
Lo sostiene Alfredo Navarro, rappresentante in Brasile dell’ U.S. Grains Council.

Nel decidere cosa piantare quest’ anno, gli agricoltori brasiliani dovranno tener conto di diversi fattori, tra cui l’ aumento del costo dei fertilizzanti e l’ aridità del suolo in gran parte del sud del paese.
Molti di loro, inoltre, non sono riusciti ad ottenere finanziamenti a tassi agevolati.
Il crollo del prezzo del mais, provocato da un eccesso di produzione agricola nel Brasile Centrale, ha infine reso meno attrattivi gli investimenti in questa produzione.

Per conseguenza, si prevede che le superfici destinate alla semina del mais subiranno una riduzione tra il 2% ed il 5% rispetto al 2003/04.
 
gheglio ha scritto:
Ditro che ne pensi del grano e del mais ci siamo? io penso che ormai si rischi poco che dici?....... :rolleyes: ;)


... dicevo giorni fà che per conto mio tutto il settore grains è a saldo, l'unica è saper aspettare. Al CBOT è sempre valida la regola che i traders "uccidono i cereali 3 volte l'anno" ovvero nelle fasi di semina, impollinazione e raccolto.
Con questo voglio semplicemente dirti che nelle fasi precedenti questi 3 periodi i timori che ognuna di queste 3 fasi possa rovinare il futuro raccolto fa sì che il future inglobi nel suo prezzo un premium risk che poi viene rimosso una volta che la fase critica passa senza danni.



Per il grano (Wheat) in particolare hanno già passato la fase della semina il grano invernale :

- Hard Red Winter (seminato se non sbaglio ad inizio ottobre) trattato alla borsa del Kansas City (usato per fare il pane).
- Soft Red Winter (semina metà settembre fine ottobre) trattato al CBOT (usato per fare dolci, biscotti e crakers).

Il future che tratta imiweb è il Soft Red Winter (SRW della varietà n°2) ... che guardacaso cresce vicino a Chicago.

Il grano invernale rappresenta la fetta grossa della produzione USA (circa l'80% del totale); questo grano verrà raccolto tra metà giugno e metà luglio 2005

In questo momento si sta già pensando al nuovo raccolto quindi i prezzi credo che sotto i minimi già fatti non possono più andare fino al prossimo raccolto (si parla dunque di giugno 2005).

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Al momento non escludo un possibile rimpallo tra i 330 ed i 300 (scadenza dicembre) nell'attesa che arrivi la primavera e lo faccia partire per un buon rally. Storicamente i mesi da qui a fine dicembre sono mesi da trading range e non certo da rally.


Premesso questo ora dipende che genere di operatività vuoi fare. Se vuoi sfruttare il trading range mettiti sul contratto più scambiato (attualmente il dicembre) cera di racattarlo verso i minimi già fatti (anche 3 contratti in un sol colpo) e di venderlo man mano che sale fino ai 330 (sbologna man mano 1 contratto al colpo).

Se invece non ci vuoi stare a pensare troppo e vuoi tentare il rally ti metti subito sul contratto di luglio 2005 (codice WN5) che ti garantisce di poterti percorre tutto il ciclo del grano senza stare a fare rollaggi. Non a caso ti ho dato questo future, perchè se è vero che paghi più carry è anche il future lontano più scambiato e con maggiore OI (open interest) ... e se noti bene il prezzo del contratto luglio seppur più alto è comunque inferiore al prezzo del cash ....

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... se hai orizzonti più a lungo termine e decidi per il contratto di luglio 2005 al limite visto che c'è tempo cerca di prenderlo sui 325-328

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Infine a corredo ti metto pure gli ultimi COT in cui si vede che i commercial ed i piccoli sono già lunghi da un pò di tempo seppure non in misura così eclatante da poter scatenare rally di una certa importanza .... a mio avviso.

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... infine un grafico di lunghissimo, così ti fai un'idea di dove siamo e di dove si potrebbe arrivare. ;)

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Corn
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... mi sbaglierò ma già uno spred così elevato fra 2 scadenze successive mi fa pensare ad una rivalutazione del contratto di dicembre ...
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RAME: QUALE FUTURO NEL 2005? - Articolo del 02/11/2004

Con il recente aumento dei tassi in Cina molti si chiedono che succederà alla domanda di metalli in quel paese. Anche le prospettive di un possibile rallentamento mondiale il prossimo anno gettano qualche ombra sulla domanda di metalli. Analizziamone uno per tutti, il caro vecchio rame. Dico caro e vecchio perchè per chi come me ha iniziato, ormai son tanti anni, con le commodities trattate negli USA, il rame è il principale metallo non prezioso trattato al di là dell'oceano. Sappiamo infatti che la borsa principale al mondo per i metalli non ferrosi è a Londra, il London Metal Exchange, LME.

Le scorte di rame sono scese moltissimo quest'anno anche per la non volontà (incapacità?) dei produttori di metallo lavorato di tenere il passo con la domanda molto vivace. Succede spesso con le commodities che i produttori non siano velocissimi nell'adattarsi alle nuove logiche di mercato. In ogni caso l'offerta di rame "grezzo" quest'anno dovrebbe aumentare del 6.6% mentre il prodotto finito dovrebbe aumentare del 3.7%. La differenza tra i numeri è spiegata col fatto che chi lavora il rame, gli "smelters", ha lavorato a scartamento ridotto, all'80% delle sue possibilità. Questo dovrebbe ora cambiare perchè i margini per gli smelters sembrano in aumento.

Ai prezzi attuali, ma anche a prezzi poco sotto il $1, tutte le miniere del mondo sono in attivo, per cui molte si stanno ingegnando per aumentare la produzione. E anche gli smelters, come detto, sembrano pronti a giovarsi dei margini in aumento. In sostanza l'offerta sembra destinata ad aumentare. Ovviamente non potrà colmare il deficit accumulato per tutto il 2004. E gli effetti della stagionalità sulla domanda dovrebbero far perdurare l'attuale scarsità di metallo almeno per il primo trimestre del 2005.

La domanda come sappiamo dipende dalla salute dell'economia mondiale. Non per nulla il rame è "laureato in economia": nessuno meglio di lui anticipa le sorti della crescita/recessione planetaria. Il 2005 sembrerebbe essere un anno con qualche difficoltà a livello globale. Ma è inutile stare a cincischiare con le previsioni, perchè lasciano il tempo che trovano. Ci sono buone probabilità che il 2005 sia un anno abbastanza più difficile del 2004. Quanto più difficile nessuno lo sa. Un calo della domanda, quindi, moderato o meno, è sicuramente possibile il prossimo anno. La Cina ad esempio, che nei mesi estivi sembrava aver visto calare la sua voracità per il rame, a settembre a rincominciato a comprare in maniera sostenuta. Durerà? I cinesi voglio rallentare la loro crescita ma la loro fame di metalli credo continuerà ciò non di meno: probabilmente in Cina vedremo nel 2005 una buona domanda anche se non ai livelli di quest'anno.
Nel complesso dunque è possibile che avremo il prossimo anno ancora un deficit globale di rame, ma di dimensioni ridotte rispetto a quest'anno (da un deficit di 700.000 t nel 2004 dovremmo passare ad un deficit di 250.000 t nel 2005).

Elemento importante da considerare è anche il dollaro. Il rame è denominato in dollari ed una debolezza della valuta USA si tradurrebbe immediatamente in un aumento del prezzo del rame perchè necessiterebbero più dollari (svalutati) per comprare la stessa unità di metallo.

In conclusione le variabili da considerare sono diverse (domanda, offerta, dollaro). Da come si combineranno dipenderà il futuro del prezzo: tutto molto banale direte, ed è vero. A quello che sappiamo oggi, se proprio mi devo sbilanciare, direi che i prezzi nel 2005 dovrebbero essere in media più bassi degli attuali, ma senza veri e propri crolli. Le incognite sono troppe per una previsione più dettagliata.
Buon trading!

Andrea Luchi
 

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