...x ora e' solo un'ipotesi ed io mantengo le posizioni accumulate,ma e' arrivato il momento di....stare all'erta.
SPREAD BTP-BUND 10Y 157,4032
+2,13 17:24:58 150,7405 157,5095
RENDIMENTO BTP 10Y 2,7192 -0,09 17:24:58 2,6951 2,7257
RENDIMENTO BUND 10Y 1,1451 -2,99 17:24:58 1,1441 1,1942
Rendimenti bond Francia e Germania ai minimi storici, ma durerà a lungo?
Italia sempre più debole
I fondamentali della nostra economia non solamente non giustificano il crollo dello spread, ma a dirla tutta, oggi sono peggiori di quelli lasciati 3 anni fa in eredità dal governo Berlusconi,
quello costretto alle dimissioni per l’attacco dei mercati finanziari. Il debito è salito al 135,6% del pil, il deficit balla sempre sul limite del 3%, nonostante la raffica di tasse e tagli di questi anni, la disoccupazione è esplosa a livelli prossimi al 13%, il pil è arretrato del 2,5% nel 2012 e dell’1,9% nel 2013, ma non sembra in ripresa, semmai stagnante.
Nel frattempo, non sono state varate riforme, al di fuori di quella sulle pensioni. Il mercato del lavoro, quello dei servizi non sono stati liberalizzati, non sono state avviate le privatizzazioni, la burocrazia elefantiaca non è stata minimamente intaccata e la spesa pubblica improduttiva non è stata tagliata nemmeno di striscio, rendendo impossibile l’abbassamento dell’esosa pressione fiscale e, in particolare, il taglio dell’arcinoto cuneo fiscale.
Scontro Draghi-Renzi
Sarà un caso che un paio di settimane fa, il governatore della BCE, Mario Draghi, abbia invocato una sorta di governance europea per le riforme, consapevole che i governi nazionali non avrebbero la forza politica per varare le misure necessarie a superare la crisi?
E che il riferimento fosse all’Italia, oltre che alla Francia, lo hanno capito tutti. Quello che in pochi ancora comprendono, però, è che quelle parole non sono state pronunciate da Draghi per puro capriccio, ma perché in cuor suo, egli nutre il timore che presto arriverà una nuova devastante tempesta finanziaria. Non contro l’euro, non contro tutti i Piigs, bensì solo contro l’Italia. Perché? Il nostro paese è l’unico a non essere tornato a crescere, nonostante quattro anni di recessione negli ultimi sei.
Persino la moribonda Grecia sta vedendo da lontano quella pallida luce in fondo al tunnel che noi non intravediamo. La Spagna è tornata a crescere, l’Irlanda pure, il Portogallo sta molto meglio di prima.