anonimus08
Forumer storico
a me il t-1 aggiornato in close mi viene così, con dati a 15 min. da assestare naturalmente nello svolgimento del tempo.
Indici Italia Cosa farà il MIB40 ? (1 Viewer)
- Creatore Discussione niasnias
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lokomotiv
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Dati di Chiusura
Giornata decisamente altalenante per i mercati europei, con gli indici che dopo una partenza negativa hanno fatto più fatica del previsto per recuperare terreno, zavorrati dalle prese di beneficio dopo la scorpacciata di ieri e dai dati contrastanti in arrivo dal fronte macro. Alla fine, solo Milano ha chiuso in rosso, con il Mibtel che ha terminato in negativo di 0,47 punti percentuali a 15.406 punti. A Londra il Ftse ha chiusocon un +0,4% a 4.171,25, segno più anche per Francoforte e Parigi, con il Dax ed il Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,13% e l'1,18%, portando i rispettivi indici a 4.560,4 ed a 3.209,6 punti. Particolarmente ricca l'agenda macroeconomica. Per quanto riguarda il nostro Paese, comunicati i dati su fiducia dei consumatori di novembre, a 100,4 punti (dai 102,2 della precedente rilevazione), riguardanti il saldo commerciale con i paesi extra Ue di ottobre, risultato negativo per 380 milioni di euro. Sempre per quanto riguarda l'Italia, l'Ocse ha pronosticato una contrazione del Pil dello 0,4% nell'anno in corso e di un punto percentuale nel 2009 (+3,5% e +1,5% per il tasso di inflazione e 6,9% e 7,8% per la disoccupazione). Dalla Germania è stata confermata la contrazione di mezzo punto percentuale per il Pil del terzo trimestre. Dall'altra sponda dell'Atlantico, la seconda stima per il Pil a stelle e strisce ha fatto registrare un -0,5% nel terzo trimestre (maggiore dello 0,3% inizialmente pronosticato ma in linea con le attese del mercato). Positivo invece il dato sulla fiducia dei consumatori, salita a 44,9 punti (da 38,8). Ma la notizia del giorno è rappresentata dagli 800 miliardi che la Federal Reserve ha annunciato che metterà a disposizione per stabilizzare il mercato finanziario statunitense. 200 mld saranno impiegati a supporto dei prestiti dei consumatori e delle piccole imprese, con 500 mld verranno acquistati i mortgage-backed securities delle agenzie a partecipazione pubblica e 100 mld saranno utilizzati per l'acquisizione del debito delle società legate al settore immobiliare. A Piazza Affari, fa meglio di tutti Saipem (+5,7%), nonostante il calo del greggio a 52,4$; il titolo oggi ha beneficiato del "buy" di Santander. +4,2% per Finmeccanica, con Moody's che ha confermato il credit rating ad A3 e la società che ha comunicato l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale. In positivo di 1,46 punti percentuali Fiat, che non ha confermato le voci circa la creazione di un nuovo brand low-cost. A due velocità i bancari, con il Banco Popolare ed Ubi che portano a casa rispettivamente il 3,15% ed lo 0,95%, ed Intesa Sanpaolo ed Unicredit che al contrario lasciano sul parterre l'1,67 ed il 3,73 per cento. In sostanziale parità Italcementi (-0,06%), che secondo fonti di stampa, avrebbe firmato il contratto definitivo per la realizzazione della cementeria da 4 milioni di tonnellate in Libia. In rosso il comparto utilities, in scia delle indiscrezioni circa il blocco delle tariffe. Lettera quindi su A2A (-4,76%) ed Enel (-2,61%). In controtendenza rispetto al comparto, Atlantia (+3,06%), che oggi ha beneficiato del giudizio "strong buy" di Banca Leonardo. Sceso anche oggi l'Euribor, che dal3,970% di ieri si è portato al 3,937%. Euro in ripresa sui mercati valutari, con il cross con il dollaro che si porta a 1,3017.
(18:10:20 25/11/2008)
Giornata decisamente altalenante per i mercati europei, con gli indici che dopo una partenza negativa hanno fatto più fatica del previsto per recuperare terreno, zavorrati dalle prese di beneficio dopo la scorpacciata di ieri e dai dati contrastanti in arrivo dal fronte macro. Alla fine, solo Milano ha chiuso in rosso, con il Mibtel che ha terminato in negativo di 0,47 punti percentuali a 15.406 punti. A Londra il Ftse ha chiusocon un +0,4% a 4.171,25, segno più anche per Francoforte e Parigi, con il Dax ed il Cac40 che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,13% e l'1,18%, portando i rispettivi indici a 4.560,4 ed a 3.209,6 punti. Particolarmente ricca l'agenda macroeconomica. Per quanto riguarda il nostro Paese, comunicati i dati su fiducia dei consumatori di novembre, a 100,4 punti (dai 102,2 della precedente rilevazione), riguardanti il saldo commerciale con i paesi extra Ue di ottobre, risultato negativo per 380 milioni di euro. Sempre per quanto riguarda l'Italia, l'Ocse ha pronosticato una contrazione del Pil dello 0,4% nell'anno in corso e di un punto percentuale nel 2009 (+3,5% e +1,5% per il tasso di inflazione e 6,9% e 7,8% per la disoccupazione). Dalla Germania è stata confermata la contrazione di mezzo punto percentuale per il Pil del terzo trimestre. Dall'altra sponda dell'Atlantico, la seconda stima per il Pil a stelle e strisce ha fatto registrare un -0,5% nel terzo trimestre (maggiore dello 0,3% inizialmente pronosticato ma in linea con le attese del mercato). Positivo invece il dato sulla fiducia dei consumatori, salita a 44,9 punti (da 38,8). Ma la notizia del giorno è rappresentata dagli 800 miliardi che la Federal Reserve ha annunciato che metterà a disposizione per stabilizzare il mercato finanziario statunitense. 200 mld saranno impiegati a supporto dei prestiti dei consumatori e delle piccole imprese, con 500 mld verranno acquistati i mortgage-backed securities delle agenzie a partecipazione pubblica e 100 mld saranno utilizzati per l'acquisizione del debito delle società legate al settore immobiliare. A Piazza Affari, fa meglio di tutti Saipem (+5,7%), nonostante il calo del greggio a 52,4$; il titolo oggi ha beneficiato del "buy" di Santander. +4,2% per Finmeccanica, con Moody's che ha confermato il credit rating ad A3 e la società che ha comunicato l'integrale sottoscrizione dell'aumento di capitale. In positivo di 1,46 punti percentuali Fiat, che non ha confermato le voci circa la creazione di un nuovo brand low-cost. A due velocità i bancari, con il Banco Popolare ed Ubi che portano a casa rispettivamente il 3,15% ed lo 0,95%, ed Intesa Sanpaolo ed Unicredit che al contrario lasciano sul parterre l'1,67 ed il 3,73 per cento. In sostanziale parità Italcementi (-0,06%), che secondo fonti di stampa, avrebbe firmato il contratto definitivo per la realizzazione della cementeria da 4 milioni di tonnellate in Libia. In rosso il comparto utilities, in scia delle indiscrezioni circa il blocco delle tariffe. Lettera quindi su A2A (-4,76%) ed Enel (-2,61%). In controtendenza rispetto al comparto, Atlantia (+3,06%), che oggi ha beneficiato del giudizio "strong buy" di Banca Leonardo. Sceso anche oggi l'Euribor, che dal3,970% di ieri si è portato al 3,937%. Euro in ripresa sui mercati valutari, con il cross con il dollaro che si porta a 1,3017.
(18:10:20 25/11/2008)
niasnias
Forumer storico
buon giorno a tutti
nulla di particolare da dire tutto secondo previsione.
2° t-2 partito questa mattina
anonimus08
Forumer storico
Buon giorno a tutti
nulla di particolare da dire tutto secondo previsione.
2° t-2 partito questa mattina
Ciao nias, direi proprio di sì, peccato che non sia riuscito ad entrare lo stavo aspettando più basso in area 19350/400.
niasnias
Forumer storico
Ciao nias, direi proprio di sì, peccato che non sia riuscito ad entrare lo stavo aspettando più basso in area 19350/400.
bè sulla tenuta del primo e successivamente al superamento dell'apertura era chiaro che aveva finito
anonimus08
Forumer storico
Diciamo che non dispero di riuscire a prenderlo nelle aree da te indicate, secondo me gli americanos nel pomeriggio dovrebbero chiudere il 3° giornaliero e li aspetto in area 830/820 per cui dovrei riuscire a rientrare long mx domani mattina in open.
anonimus08
Forumer storico
entrato long 19500, dovrebbe essere finito il 4 ore sul minimo 19475, almeno spero.
anonimus08
Forumer storico
Ho aggiornato alle ore 14 e modificato il batteplan mi vengono dei dubbi che la correzzione possa essere più ampia, che ne dici nias?
