Cosa non fare in cucina (1 Viewer)

dan24

Forumer storico
gastronomo ha scritto:
Grazie Zappo, la settimana prossima inizio a studiare e quando torno ti disturberò se ci sono cose che non mi sono chiare :)

Per oggi una cosa facile e veloce

PLUM CAKE FAVE E PECORINO

INGREDIENTI: 250 g di fave fresche sgranate e pelate, 150 g di farina, 120 g di pecorino semi stagionato, 3 uova, 1 cipollina, ½ bustina di lievito per torte salate, 120 g di latte, 50 g di olio ex., sale, pepe.
Rosolare metà dell’olio con la cipollina tritata, poi unire le fave, sale e pepe e acqua q.b. necessaria per portarle a cottura. In una terrina sbattere le uova con il latte e il restante olio, unire la farina, il pecorino, il lievito e, in ultimo, le fave cotte. Versare il composto in uno stampo da plum cake foderato con carta forno e infornare a 180° per 45’.

E' cosa golosa spolverare il plum cake con un altro pò di pecorino una decina di minuti prima di estrarlo dal forno.

In genere lo preparo per cene tra amici, servito insieme a del buon salame (anche quello un pò piccante sta molto bene) e del gran vino rosso.

mi hai fatto venir fame ora :) buona questa
 

aino-kaarina

Forumer attivo
saluti,
questo post è "simpatico" non solo per quello che si scrive, che è di
istantanea utilità, ma anche perchè chi scrive è ben contenta/o di dare
un pò di quello che si ha, al contrario del forum principale. dove chi ha
qualcosa o sa qualcosa se ne vede bene dal renderlo pubblico :)
e poi pare che ognuno cerca anche di metterci un pò di storia.....

per l'ottimo Gastronomo, volevo aggiungere che il brandacujon, che si
mangiava sulla navi e bastimenti, (non tanto tempo fa, ma fino al tardo
dopoguerra), con tante varianti di ricetta quanti erano i cuochi o presunti
tali che giravano per le navi, veniva accompagnato dalle "Gallette";
c'erano solo gallette sulle navi, panetti durissimi e senza sale da potersi
usare solo a bagno di salse o acqua salata;
queste gallette, originarie pare proprio di Imperia, (come la ricetta di
gastronomo), venivano messe a fondo piatto con sopra zuppe di fagioli,
piselli, lenticchie etc.
così mi suggerisce chi conosce il campo marinaro;
ed eccovi una semplice ricetta......potrebbe esserVi utile quando invitate
i Vostri amici sul Vostro Yacht, per sfoggiare sapienza marinara :)
GALLETTA (forse questa ricetta è proprio quella di Imperia....ma non ci giurerei)
Ingredienti: 1kg di farina - acqua q.b. - 2 cubetti di lievito di birra - pochissimo sale.
Preparazione: Impastare il tutto e lasciar riposare circa 1 ora, al tiepido.
Riprendere l'impasto e dividerlo in tante "pizzelle" spianandole con il
matterello e metterle a riposare ancora per 1 ora circa.
Forarle dall'alto in più parti con un attrezzo a punte e metterle in forno a
220° , per circa 30 minuti.
Lasciarle raffreddare adagio vicino ad una fonte di calore.

sui bastimenti, tipo quello sotto, armato a goletta, talvolta si mettevano
in un sacco di juta e si "mollavano" a mare ad :) ammollare e salare
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gastronomo

Forumer storico
Ciao aino-kaarina,
grazie per la ricetta delle gallette, in genere le acquisto in un panificio a San Rocco (poco sopra Camogli) - sono fantastiche, durano mesi - inoltre d'estate vanno benissimo per fare il "condigion" (l'antenato povero del cappon magro) o la "capponnada" - si tratta di insalate a base di gallette, alla prima si aggiungono cipolle, peperone (buono anche quello sotto aceto), capperi, olive nere (meglio se tostate al forno), acciughe, uova sode, aceto, tonno, pomodori - la seconda con capperi, mosciamme, aceto, acciughe, olive verdi, olio e sale :) - posta tante ricette anche tu
 

zappolaterra

Forumer storico
ciao ak...
non avevo visto che vivi a taranto, bellissima città, per piena di ricordi come gran parte della puglia, terra di splendide persone e splendide ricette.
per le mie zuppe io usavo pane duro, qui lo fanno buonissimissimo e sempre fresco(tu immagina che c'è un fornaio ogni 200 mt lineari che sforna dalle 8 alle 21 pane fresco) che aprivo e lasciavo seccare.
ora provo la tua ricetta.
;)
sul fatto che qui ci sia gente che non dà quello che conosce..... dai... non è del tutto vero..... in questo forum c'è da prendere moltissimo in tutte le "lingue".
;)
 

gastronomo

Forumer storico
Torta semplice, tanto per restare in tema con i lunghi di bund (ai quali consiglio una generosa aggiunta di lassativi affinchè le maledizioni di noi piccoli shortaroli siano più efficaci ancora :) )

TORTA DI PRUGNE

Esempio di ricetta per la pasta (ma le varianti sono in realtà molto numerose, una che consiglio consiste nel dimezzare il quantitativo di farina e aggiungere 125 g di ricotta fresca) : 275 g farina, 20 g lievito di birra, 40 g zucchero, 100 ml latte, 1 uovo, 40g burro. Le prugne ideali sono quelle viola, sode, oblunghe. Si tagliano a quarti e di dispongono sulla pasta come le tegole di un tetto. La torta si cosparge ancora calda con zucchero e cannella.

Lavare ed asciugare la frutta, snocciolarla. Metterla in una ciotola, spruzzare con la grappa (se non vi piace usate il succo di limone). Lavorare a crema il burro morbido e lo zucchero, aggiungere progressivamente gli altri ingredienti (i meno pigri possono separare tuorlo ed albume e montare quest'ultimo a neve, la torta diventerà più soffice). Versare in una teglia, leggermente imburrata e spolverata di pane grattato, e disporre sulla superficie la frutta scolata, affondandola leggermente nella pasta, che l'ingloberà in cottura. Cuocere a 180° 35 min. circa; sformare tiepida e cospargere di zucchero e cannella.

Come abbinata un bel bicchiere di sidro fresco e frizzantino, o anche una buona grappa bianca e secca (come piace a me :) ).
 

zappolaterra

Forumer storico
un pò di salato.......
è tempo di fagioli freschi (triaca pasta.... in sicilia) e allora zuppa di fagioli che mangiata fredda con un buon rosatello fresco la sera a cena è di ottima compagnia.
in primavera io congelo sempre "il finocchio rizzo"(finocchio selvatico fresco) per questo piatto e per la porchetta, ma si può sostituire con i semi di finocchio.
poi quando finisco i miei prosciutti... tolgo la carne intorno all'osso e congelo anche questa per questo piatto ma si può sostituire con buona pancetta a filo tagliata a cubetti.
soffriggere abbondante cipolla in buon olio di oliva poi aggiungere prociutto o pancetta far insaporire, poi il finocchio o i semi(èer la quantità... si deve sentire il profumo una volta messi nel soffritto...) e 1/2 bicchiere di vino rosso.
appena stretto un pò di pomodoro tanto per macchiare e appassito il pomodoro tanta acqua quanta ne occorre per cuocere i fagioli che avete a disposizione che vanno aggiunti adesso a freddo e lasciati andate a fuoco moderato fin quando saranno cotti, aggiungendo il sale solo a cottura ultimata(disposizioni testamentarie di mia nonna ernesta)
poco prima della fine della cottura aggiungere altro finocchio e se possibile bietola(meglio di campagna).
togliere un po di fagioli e schiacciarli con una forchetta creando una crema abbastanza densa con l'acqua di cottura.
coprire il fondo di una zuppiera con pane duro o le gallette di ak.
metterci la crema di fagioli amalgamando il tutto con buon olio e versare sopra il resto della zuppa lasciando da parte l'acqua di cottura in eccesso (che può essere bevuta a parte condita con olio e pepe... ottimo aperitivo)per evitare che il pane diventi "pappa" e lasciarlo croccante.
lasciar raffreddare il tutto....... e poi impiattare.
chi vuole...io si... sopra la zuppa può aggiungere cipolla di calabria affettata e condita con sale, pepe e olio.... a crudo.
;)
se qualche toscano/a mi volesse scrivere la ricetta "vera" della ribollita ne sarei felice.
;)
 

gastronomo

Forumer storico
se qualche toscano/a mi volesse scrivere la ricetta "vera" della ribollita ne sarei felice.
;)[/quote]

Non sono toscano ma ti propongo questa ricetta, tratta da Cucina Fiorentina, Franco Muzzio Editore, selezionata da Aldo Santini, gran conoscitore ed esperto di cibi toscani. Gran bel libro, pieno di interessanti connotazioni storiche.
Te la trascrivo volentieri, così, tra le altre cose, non penso ai dati di oggi (me la sto facendo sotto)

Ingredienti per 6 persone:
1/4 di cavolo verzotto
3 pomodori pelati
1 mazzetto di bietola
1 zucchina
1 carota
3 coste di sedano
2 patate
200 gr pane toscano
un grumolo di cavolo nero
300 gr fagioli
1 cipolla
1 porro
un quarto d'olio d'oliva
parmigiano grattugiato
sale e pepe

Cuoci i fagioli in acqua abbondante - fai soffriggere porro e cipolla, tagliati a pezzetti, con metà olio - unisci quindi tutte le verdure ed i fagioli, una volta cotti - unisci quindi il pane tagliato e tostato, insaporisci di sale e pepe, metti in forno moderato e fai ribollire per almeno un'ora - da servire fredda d'estate.

Santini dice giusamente che se viene fatta e mangiata il giorno stesso, è solo una zuppa - si chiama invece ribollita perchè era la colazione dei contadini, prima di andare nei campi - era quindi il ribollire di quanto mangiato la sera prima.
 

zappolaterra

Forumer storico
grazie gas... :)
con le notizie è sempre un terno al lotto... ma se resta così tu sai come la penso :rolleyes:

per la ribollita mi piaceva sapere che "odori" ci mettono...
io per esempio metto abbondante mentuccia (nepetedda in sicilia) quando cuoccio i fagioli e qualche foglia in mezzo al pane che poi bagno...
ma so di altri accostamenti (alloro, timo,....) anche mischiati con i quali ho provato ma mai ne sono uscito soddisfatto...
;)
 

gastronomo

Forumer storico
concordo, le spezie sono un'arte raffinatissima - quindi dici che se non cambia si sale ancora? Lo scrivi anche agli amici sull'altro forum? Grazie (ma spero si scenda)
 

aino-kaarina

Forumer attivo
saluti
oggi, in lineablu, su rai1, ho visto uno chef siracusano, presentare
un nero di seppia, semiduro e steso sul tavolo a mò di strudel in cui
ha avvolto dei gamberi freschi, sgusciati.
come è possibile trasformare il nero di seppia come una pasta da pizza?
????????????????????????
saluti
 

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