cosa pensate della grazia a Bompressi ?

Amleto ha scritto:
Dal punto di vista etico, non credo si debba distinguere se un soggetto è responsabile della morte di una sola o di più persone: l'abominio è già in re ipsa.



Saluti

Dal punto di vista etico io trovo una notevole differenza tra un omicidio per legittima difesa, per colpa o per premeditazione.

Nel primo caso stiamo parlando di un contesto quasi da guerra civile e della commissione di un omicidio di un "soldato", responsabile, secondo i mandanti, di torture ed omicidio di un loro compagno.

Nell'altro di una strage di 85 innocenti, tra cui donne e bambini, completamente estranei a questo contesto.

Senza assolutamente legittimare il primo, ci trovo, da un punto di vista etico, una notevole differenza...
 
Cortesemente non fraintediamo intenzionalmente: il contesto in cui si sta scrivendo riguarda omicidi volontari (nè per legittima difesa nè per colpa.).
Grazie.

Saluti
 
E' il primo "grosso colpo" dei comunisti al potere. L'avesse fatto Berlusconi...lo avrebbero linciato! :sad:
 
Berlusconi avrebbe firmato l'amnistia per il diavolo in persona se gliene fosse venuto qualcosa in tasca.

Castelli invece si è già beccato la sua dose di insulti per essersi rifiutato di firmare...
 
Amleto ha scritto:
Cortesemente non fraintediamo intenzionalmente: il contesto in cui si sta scrivendo riguarda omicidi volontari (nè per legittima difesa nè per colpa.).
Grazie.

Saluti

Prego......

Ho scritto:

Nel primo caso stiamo parlando di un contesto quasi da guerra civile e della commissione di un omicidio di un "soldato" responsabile, secondo i mandanti, di torture ed omicidio di un loro compagno.

Nell'altro di una strage di 85 innocenti, tra cui donne e bambini, completamente estranei a questo contesto.

Senza assolutamente legittimare il primo, ci trovo, da un punto di vista etico, una notevole differenza...

Anche nell'ambito dell' omicidio volontario...
 
ho studiato i fatti di quegli anni caldi pur non avendoli vissuti (per fortuna) e così come ho grossi dubbi sui processi intentati a sofri , altrettanti ne ho sulla condanna della mambro e fioravanti per la strage di bologna

entrando nel merito ritengo che le persone realmente pentite, che abbiano riconosciuto i loro errori , a distanza di oltre 30 anni debbano essere in qualche modo reintegrate nella società , non ha senso lasciarle marcire in carcere ; ricordiamoci sempre che tenerli lì dentro rappresenta pur sempre una spesa per tutti noi . Sarebbe utile portassero la loro testimonianza in dibattiti pubblici su quello che hanno vissuto e sulla storia italiana di quegli anni a futura memoria
 
Catullo ha scritto:
Ho detto una riflessione....

Bompressi e Sofri sono ritenuti mandanti dell'omicidio Calabresi che all'epoca era ritenuto il responsabile, tra l'altro, dell'omicidio/suicidio Pinelli.

Fioravanti e la Mambro sono ritenuti responsabili e autori materiali della strage di Bologna: 85 morti e 200 feriti.

Riflettiamo......


si ma molto probabilmente sono innocenti.E' l'unico attentato che non hanno mai riconosciuto.

La grazia mi può star bene, certo che sono assassini che hanno scontato ben poco.
Spero solo di non vederli in TV troppo spesso :( .....strapagati
 
Riassumendo il suo pensiero, dovremmo, quindi, trarre, e la cito fedelmente, dalle parole 'soldato', 'guerra civile', la conseguenza che sussiste una giustificazione nobile, ideologicamente forte - e proveniente da voci autorevoli e commendevoli - per la privazione della vita di un cittadino che svolgeva la sua funzione all'interno di un corpo dello stato democratico.
E quindi, sempre valendomi delle sue parole, le 85 persone erano più innocenti di un innocente che l'apparato giurisdizionale, deputato a quanto mi risulta a perseguire i reati in questo ordinamento, non aveva mai perseguito nè giudicato colpevole di alcun crimine.
Così, proseguo le sue riflessioni, il valore o il disvalore anche civico di un soggetto dipende non dal suo essere espressione e servitore di un corpo democratico quanto dalla qualificazione di alcuni soggetti che, ca va sans dire, solo incidentalmente, rifiutavano le regole democratiche e utilizzavano la violenza e lo identificavano come un 'soldato torturatore':con la ulteriore conseguenza che l'innocente commissario Calabresi è ovviamente meno innocente delle innocentissime vittime di Bologna.
E ora quello stato che doveva essere spazzato via da coloro che ritenevano la vita e il ruolo dei suoi servitori come dei disvalori festeggia in alcuni delle sue cariche non la conversione civile di coloro che quelle idee coltivavano e attuavano con la violenza - perchè conversione e resipiscenza non c'è stata - ma il sacrificio ormai caduto in prescrizione e l'oblio di chi quello stato difendeva e rappresentava.
Ah, beh, sì, obiettivamente, non avevo scorto nel suo ragionamento della 'notevole differenza...anche nell'ambito dell'omicidio volontario' questa natura aurea e sublime.

Saluti


Catullo ha scritto:
Prego......

Ho scritto:

Nel primo caso stiamo parlando di un contesto quasi da guerra civile e della commissione di un omicidio di un "soldato" responsabile, secondo i mandanti, di torture ed omicidio di un loro compagno.

Nell'altro di una strage di 85 innocenti, tra cui donne e bambini, completamente estranei a questo contesto.

Senza assolutamente legittimare il primo, ci trovo, da un punto di vista etico, una notevole differenza...

Anche nell'ambito dell' omicidio volontario...
 

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