Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi (3 lettori)

mostromarino

Guest
Sì, ma se pensi che nell'ultimo anno il valore delle azioni delle banche ha perso mediamente quel suo bravo 80%, il più della distruzione di valore è fatto...

:eek::help::help::help:

in due parole....il cinismo

realistico

come dire.......il mercato ha quasi sempre ragione
 

mostromarino

Guest
Di certo il capitalismo per come lo conoscevamo è morto con Bear Stearn a marzo 2008 e difficilmente tornerà ad essere lo stesso, neanche tra dieci anni.


indiscutibile

e va ripensato il futuro del settore e indotto

secondo me in canton ticino ci conviene cominciare a seminar patate
(avete un manuale??
non vorrei mendicarlo a sentenza:()
 

piergj

Forumer attivo
Ma, non sta già succedendo ?

Permettetemi una domanda:
Nel caso di nazionalizzazione di una o più banche, il valore delle loro azioni è destinato per forza ad azzerarsi oppure no?
Se fosse vera la prima, la catastrofe finanziaria rischierebbe di travolgere il valore della moneta in quanto sconvolgerebbe i bilanci praticamente di quasi tutti i soggetti finanziari (ricordiamoci le partecipazioni incrociate ed i sistemi di controllo azionario delle varie società o gruppi).
Ne deriverebbe uno sconquasso anche sul valore dei bond corporate in primis e poi sul valore dei bond statali in seconda battuta.
Non oso pensare a quali effetti ciò potrebbe avere sull'inflazione e sui prezzi dei beni immobili (verso l'alto o verso il basso?)
Per non parlare della sfiducia complessiva nel sistema capitalistico che necessiterebbe di decenni prima di rialzarsi.
Che amarezza constatare che tutto questo si potrebbe avverare in una sorta di autodistruzione del sistema, cioè in assenza dei fattori classici che potrebbero scatenare simili effetti (guerre, terrorismo, fenomeni naturali e simili...)


Oggi le Unicredit si astanno appoggiando al prezzo, in lire, di quando furono privatizzate. 1650 lire.

Vedrai, a zero non ce li manda il Governo. ma il mercato

Saluti

Pierluigi
 

Imark

Forumer storico
:eek::help::help::help:

in due parole....il cinismo

realistico

come dire.......il mercato ha quasi sempre ragione

In questo caso ha ragione comunque, visto che tanto nessuno riesce a fare luce sulla reale esposizione delle banche verso asset sui quali potrebbero accusare perdite consistenti....

Poca trasparenza vuol dire perdite potenzialmente molto elevate.
 

yellow

Forumer attivo
In questo caso ha ragione comunque, visto che tanto nessuno riesce a fare luce sulla reale esposizione delle banche verso asset sui quali potrebbero accusare perdite consistenti....

Poca trasparenza vuol dire perdite potenzialmente molto elevate.

:) Hai centrato il nocciolo " qualitativo " del problema.

Senza trasparenza la FIDUCIA è scomparsa,
e la FIDUCIA è FONDAMENTALE per qualsiasi MERCATO FINANZIARIO !

Fatta la trasparenza e con gli Stati e le Banche Centrali che sono scesi in campo, vedresti ben altri Mercati:D:V
 

mostromarino

Guest
:) Hai centrato il nocciolo " qualitativo " del problema.

Senza trasparenza la FIDUCIA è scomparsa,
e la FIDUCIA è FONDAMENTALE per qualsiasi MERCATO FINANZIARIO !

Fatta la trasparenza e con gli Stati e le Banche Centrali che sono scesi in campo, vedresti ben altri Mercati:D:V

cacchio,ma se non la fanno:

.o non ci capiscono dentro un cavolo neppure loro(possibile??)
.o i numeri son talmente irriferibili che è meglio cosi`

tertium non datur

o sbaglium???
 

Imark

Forumer storico
Oggi le Unicredit si astanno appoggiando al prezzo, in lire, di quando furono privatizzate. 1650 lire.

Vedrai, a zero non ce li manda il Governo. ma il mercato

Saluti

Pierluigi

:) Hai centrato il nocciolo " qualitativo " del problema.

Senza trasparenza la FIDUCIA è scomparsa,
e la FIDUCIA è FONDAMENTALE per qualsiasi MERCATO FINANZIARIO !

Fatta la trasparenza e con gli Stati e le Banche Centrali che sono scesi in campo, vedresti ben altri Mercati:D:V

cacchio,ma se non la fanno:

.o non ci capiscono dentro un cavolo neppure loro(possibile??)
.o i numeri son talmente irriferibili che è meglio cosi`

tertium non datur

o sbaglium???

A me la faccenda della fiducia comincia a ricordare quella sul fatto se i tedeschi dell'Est fossero favorevoli o meno a riunificarsi con quelli dell'Ovest ed in quali tempi si dovesse procedere...

Dopo alcuni mesi di confronto nel partito, Egon Krenz fece aprire i confini ed i tedeschi dell'Est votarono con i piedi, muovendo in massa ad Ovest e buttando giù il muro ... fine della discussione.... :D

Qui è uguale: mentre la politica discute su come ripristinare la fiducia, come notava Piergj, il mercato azzera il valore dei titoli bancari ... ancora 3 mesi così, e fine della discussione. :D
 

yellow

Forumer attivo
cacchio,ma se non la fanno:

.o non ci capiscono dentro un cavolo neppure loro(possibile??)
.o i numeri son talmente irriferibili che è meglio cosi`

tertium non datur

o sbaglium???

La chiarezza la faranno, tranquillo sono obbligati a questo punto.
( lo sapevano pure prima, ma non si sono mai messi d'accordo tutti i Governi )

Non è più questione di numeri ( per quanto grandi, con tutti gli Stati e le Banche Centrali in campo, il disinnesco sarebbe
;)"ipoteticamente "costoso.... )
La nebbia e l'incertezza lasciano immaginare cifre ben più folli.

P.S Ogni grande banchiere/economista la prima regola che impara
è che TUTTO trascende dalla FIDUCIA ( chissà perchè :))
 

Capirex85

Value investor
A me la faccenda della fiducia comincia a ricordare quella sul fatto se i tedeschi dell'Est fossero favorevoli o meno a riunificarsi con quelli dell'Ovest ed in quali tempi si dovesse procedere...

Dopo alcuni mesi di confronto nel partito, Egon Krenz fece aprire i confini ed i tedeschi dell'Est votarono con i piedi, muovendo in massa ad Ovest e buttando giù il muro ... fine della discussione.... :D

Qui è uguale: mentre la politica discute su come ripristinare la fiducia, come notava Piergj, il mercato azzera il valore dei titoli bancari ... ancora 3 mesi così, e fine della discussione. :D

Già... in questo caso però ha ragione il mercato a volere una soluzione celere del problema, ripristinare in tempi decenti un sistema creditizio che funziona è importante quanto il processo di deleveraging del consumatore americano.

Ormai Citi e Bof sono andate... questione di tempo e saranno nazionalizzate. Vedremo se WF e JPM riescono a salvarsi.

E in Italia le banche non mi sembrano tanto sane come dicono... Unicredit sembra più di là che di qua.
 

lorenzo63

Age quod Agis
Il peso delle parole...

Certo che fa impressione - o almeno dovrebbe farlo - sentire 3Monti cui fanno eco i responsabili dei dicasteri economici del pianeta, "è necessario che adesso le banche tirino fuori tutti gli asset tossici mettendoli a bilancio-o qualcosa del genere"...Ma che cavolo vuol dire? VChe i bilanci depositati in Borsa sono falsi o falsati? che questi dichiarano come attivi quelle che sono perdite? Ma di che capzo stanno parlando?!? Abbiamo una, due, tre, o piu' contabilità cosicchè il Fuld di turno possa dire "si ma neanche io sapevo che eravamo esposti per 700mld di $!.."
Una osservazione di un povero niubbo, che + passa il tempo in questa crisi e + penso che a governare ci siano solo poveretti di intelletto.
 

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