Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi

Il rancore di Anghela e Barack

In parecchi hanno pensato che si tratti solo di una forma un poco populista di affrontare la crisi finanziaria.

Molti penseranno che facili derive (sia a destra che a sinistra) possano creare ampli consensi, per cui i tecnici-economisti ed analisti certe cose nemmeno le affrontano come serie. le cestinano direttamente.

Io no, e mi faccio due conti


vediamo :

Se lasciamo cadere i prezzi delle azioni abbiamo un danno per na parte della popolazione consistente (penso solamente ai Fondi pensione...)

Se lo facciamo anche nei confronti dei TdS in genere...allora diventa una Catastrofe che farà maggiori danni di una Guerra. Non ci saranno, difatti, vincitori. i detentori di una ricchezza saranno pochi e per di più sarà una ricchezza immobilizzata (pensiamo ai latifondisti et simili)

Allora, conviene lasciare mandare in malora i mercati ?

No, non conviene.

ma allora , chi gioca senza rispettare le regole, chi gioca sporco, chi non permette di riequilibrare i Conti a livello consolidato Globale e Mondiale, deve essere combattuto.

Svizzera e Paradisi fiscali.

e vi faccio un esempio numerico.

per salvare il salvabile vi faccio ad esempio l'Italia.

1700 miliardi di debito pubblico.

metà in mano italiani.

Poniamo che una parte sia in mano a banche ed istituzioni finanziarie (penso sempre ai Fondi Pensione) che non volgiamo affatto danneggiare, anche perchè danneggremmo gli associati.

per cui prendo una cifra oscillante attorno ai 500 miliardi.
ora tassati al 12,5% sugli interessi.

Ma se aumentassimo la tassazione con una manovra che unificherebbe i redditi finanziari a quelli personali ?

se a una cosa del genere stiano pensando (e lo ha anche detto) sia Obama che la Merkel ?

Se entrambi han visto che Svizzera, cayman & Co. impediscono di rimodellare la politica dei redditi...ebbene, questo scoglio va rimosso!

Sembra fantascienza ?

perchè non attualizziamo i flussi futuri di un più equo prelievo fiscale ?

perchè non eliminare le stortute apportate da un eccesso di finanza e leverage ?

Per salvare tutto, signori, dobbiamo metterci anche noi di nostro.

Anche se pensiamo che non sia giusto

Saluti

Pierluigi
 
La radice di questo male e' nella natura stessa dell' uomo.........parlo di Avidita' , di Egoismo......

La leva finanziaria( portata alle masse)
La cultura del debito...
La passivita' delle masse istruite dalla scatola magica televisiva....han fatto il resto...

e sara' sempre cosi' caro Pj....ciclicamente.....:)
 
La distruzione creativa...

Di cui greensapn si è sempre fatto portabandiera è il consumismo.

Loro non intendevano, forse, quello che tu dici.

ma , nella realtà, così sta andando.

Prendiamola con italiana filosofia

Ciao a tutti

pj
 
6:44:04 italia: Jp morgan chiede a consob di indagare su rumors merito credito paese

milano (mf-dj)--jp morgan ha chiesto alla consob di indagare sui rumorsdi mercato legati alla stabilita' del sistema finanziario italiano. Contrariamente allo speculazioni di mercato, si legge in una nota dellabanca d'affari, il dipartimento di ricerca non ha pubblicato un report suldebito che evidenzia come probabilmente l'italia andra' in default. la banca sottolinea, infine, che contrariamente a quanto asserito darepubblica, jp morgan non sta mettendo in vendita un prodotto strutturatoche implica o indichi una negativa visione del merito di credito dellarepubblica italiana.com/fus(fine)mf-dj news0616:43 mar 2009
 
6:44:04 italia: Jp morgan chiede a consob di indagare su rumors merito credito paese

milano (mf-dj)--jp morgan ha chiesto alla consob di indagare sui rumorsdi mercato legati alla stabilita' del sistema finanziario italiano. Contrariamente allo speculazioni di mercato, si legge in una nota dellabanca d'affari, il dipartimento di ricerca non ha pubblicato un report suldebito che evidenzia come probabilmente l'italia andra' in default. la banca sottolinea, infine, che contrariamente a quanto asserito darepubblica, jp morgan non sta mettendo in vendita un prodotto strutturatoche implica o indichi una negativa visione del merito di credito dellarepubblica italiana.com/fus(fine)mf-dj news0616:43 mar 2009

Al netto che in una catastrofe di queste proporzioni ci sta un po' tutto... però nn vorrei che come durante la galoppata dell' oil vi erano un po' di esimi analisti (psico..:D) che predicevano l' oil a 200-250 $, adesso ci sono altrettanti analisti.. (psico..:D), che predicono, Dio nn voglia, il default dell'Italia ed ogni possibile cataclisma.
I tempi sono duri, vero, ma un po' di calma.
Imho, ovvio.
 
MILANO (Reuters) - Finora lievemente defilata e meno direttamente esposta ai venti di una crisi globale che da finanziaria si è definitivamente trasfosformata in economica, l'Italia comincia ora a essere colpita direttamente dal pesante shock della domanda e si aggiunge ufficialmente alle vittime del crollo della congiuntura.
Al di là dei movimenti giornalieri del differenaziale di rendimento tra Btp e Bund o dei contratti 'credit default swap', costo dell'assicurazione dal rischio di insolvenza, la prospettiva sul rating della Repubblica italiana è e rimane stabile.
Lo dice in un'intervista a Reuters Brian Coulton, analista Fitch Ratings responsabile per l'Italia su cui il giudizio dell'agenzia è di 'AA-'.
"L'outlook rimane stabile", sottolinea Coulton, precisando di riferirsi a un orizzonte di 12-18 mesi.
"Il paese non è finora stato in prima linea in ragione di un indebitamento privato contenuto, ma è ora indubbiamente esposto alla recessione globale" spiega.
"Lo shock principale viene, al momento, dalla domanda estera, specie in considerazione delle difficili condizioni in cui versa uno dei partner commerciali chiave come la Germania" aggiunge.
Punti deboli del paese restano comunque il modesto tasso di crescita sottostante accompagnato da un elevato livello di debito pubblico.
Positiva è comunque, secondo l'analista, la decisione del governo di procedere con estrema prudenza nelle misure fiscali per il rilancio della crescita proprio alla luce della delicata posizione di bilancio.
Secondo Coulton vale a questo proposito la pena di riflettere su due dettagli.
"In assenza di particolari più precisi su modi e tempi, il governo non ha comunque finora messo a punto misure ambiziose per la ricapitalizzazione delle banche... si parla di un ammontare di fondi piuttosto modesto se paragonato al prodotto interno lordo" osserva.
"Il fatto di non aver varato un pacchetto fiscale aggressivo testimonia che il governo si è reso conto di non essere in posizione di farlo: questo è sicuramente un segnale positivo in un'ottica di mantenimento del rating" conclude.
 
Bene, questo ci darà una nuova opportunità di acquistare il BTP 2023 a 65 per rivederlo a 170 a crisi finita :D
 

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