Lavrov: non abbiamo attaccato l'Ucraina, non attaccheremo nemmeno altri paesi
I ministri degli Esteri di Russia e Ucraina Sergey Lavrov e Dmitry Kuleba hanno tenuto i primi colloqui dopo l'ingresso delle truppe russe in Ucraina. In una conferenza stampa dopo l'incontro, Lavrov ha affermato che la Russia non ha attaccato l'Ucraina.
Il ministro ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin è pronto a negoziare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "se avranno un valore aggiunto".
“Abbiamo in programma di attaccare altri paesi? No, non abbiamo intenzione di farlo.
Non abbiamo nemmeno attaccato l'Ucraina…”, ha detto.
Inoltre, Sergei Lavrov ha affermato che coloro che "pompano l'Ucraina con le armi e incoraggiano l'invio di mercenari dovrebbero comprendere la responsabilità delle loro attività". Secondo Lavrov, la Russia non vuole "la formazione di uno stato neonazista" in Ucraina. "Abbiamo detto che abbiamo fatto 'anti-Russia' fuori dall'Ucraina per molti, molti anni", ha aggiunto.
L'incontro ha anche discusso dei corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili in Ucraina. Sergey Lavrov ha anche affermato che l'Ucraina ha promesso di rispondere presto alle proposte della Russia per risolvere il conflitto in Ucraina. Dmitry Kuleba ha affermato che Lavrov ha proposto consultazioni tripartite con esperti dell'AIEA, della Russia e dell'Ucraina sulla sicurezza nucleare.
La Russia sta conducendo un'operazione militare in Ucraina dal 24 febbraio per ordine del presidente russo Vladimir Putin.
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Punti di vista ... diciamo un poco strabici.
e che serve, oggi, per legittimare un nuovo dogmatismo, in cui delle minoranze si trincerano dietro una serie di credenze (si vedano i vari movimenti lgbt fautori di una pacchiana sessualità "liquida") refrattarie ad ogni discussione razionale. i portavoce (autoelettisi) di queste minoranze sono talmente libertari bandendo l'ostracismo verso chiunque si discosti dalla linea ufficiale del loro pensiero.
