CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

Siamo arrivati alla propaganda più becera, da un lato si esaltano le bambine combattenti e poi dall'altro piangiamo la morte dei civili. Fossi un giornalista mi vergognerei a pubblicare certe notizie.

 
I miliardari cascano quasi sempre in piedi, che scoperta colossale!



penso che le azioni di sequestro e congelamento di conti, farà riflettere anche molti arabi. Moltissime grandi città europee e USA, hanno avuto non pochi benefici dai capitali russi e arabi. più di qualcuno sposterà i propri capitali in lidi più tranquilli al riparo dalle grinfie occidentali dopo quanto successo.
 
penso che le azioni di sequestro e congelamento di conti, farà riflettere anche molti arabi. Moltissime grandi città europee e USA, hanno avuto non pochi benefici dai capitali russi e arabi. più di qualcuno sposterà i propri capitali in lidi più tranquilli al riparo dalle grinfie occidentali dopo quanto successo.

Secondo me farà riflettere anche alcune banche centrali e molti privati se sia sicuro, e di propria effettiva proprietà/disponibilità, il posto dove hanno fisicamente stoccato il proprio oro.
 
E’ evidente che la narrazione della trama fin qui raccontata è parziale ma rende l’idea di quanto siano dannose le sanzioni applicate alla Russia. Che tendono a un generale impoverimento (chi più chi meno, l’Italia tra i più-più) di tutto il mondo, ricacciano nella povertà strati diffusi di popolazione, spezzano la filiera di collaborazione economico commerciale andando a passo spedito verso una decrescita infelice.
Giorni fa, nei diversi angoscianti talk televisivi, c’erano alcuni cosiddetti esperti che contavano i minuti per dichiarare finalmente il default della Russia. Se l’applicazione delle sanzioni dà come effetto un rallegramento perché ci saranno popoli affamati, francamente viene da chiedersi come s’intende la solidarietà e la cooperazione tra i popoli. E quindi lo spirito con il quale si sta aiutando il popolo ucraino.
Su Formiche.net ho già scritto perché le sanzioni sono un vulnus catastrofico. Che danneggia gli ucraini, i russi, gli italiani, gli europei e il resto del mondo. Incolpevoli al cospetto del conflitto. L’ha spiegato bene la posizione della Cina che, infatti, ne ha chiesto l’immediata cessazione. L’Europa di contro risponde mettendone altre. In un risiko che lascia spazio a un non so che di dilettantismo della classe politica. Chiariamoci. Qual è il nuovo paradigma della globalizzazione ‘the day after’? Che non si farà più commercio e investimenti con i paesi che violano i diritti umani? Che sfruttano la manodopera minorile? Che mettono in galera gli oppositori? Che usano la pena di morte per gli innocenti? I nuovi paesi fornitori dove andremo a foraggiarci di gas sono anime belle, paesi specchiati, democrazie liberali di buon e quieto vivere?


Tra poco partirà il pass-esg verso i dittatori fornitori di materie prime, e verso i paesi che non rispettano i diritti umani, per derimere ex-ante tra quelli buoni e quelli cattivi. Perché con i paesi buoni si può commerciare mentre con quelli cattivi no, compresa l'Asia e l'Africa. Nessun dubbio sulla moralità del giudizio senza processo, lo esprimeranno i tecnocrati scevri da conflitti di interessi.

Questi li ha condannati un giudice, perciò il paese è tra i buoni.

 
Con le sanzioni e contro-sanzioni si migliora anche l'ambiente...

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