paradossista
mediocrità strategica
Con che coscienza potrei mettere mi piace conoscendo ora la giusta causa, mi viene quasi da dire "santa", per la quale il governo ucraino si sta disperatamente battendo.
Io credo che si arriverà ad un accordo di pace o ad un negoziato tra Russia e Ucraina in questi casi, dove l'uno non esclude l'altro:
- se cambierà lo scenario politico multilaterale, con priorità diverse, in primis negli Usa che determinano la politica della Nato
- se si arriverà ad un numero "adeguato" di morti e feriti, tale da ritenere ragionevole una conclusione (finora oltre mezzo milione tra morti e feriti russi e ucraini - è difficile avere delle stime corrette - non sono stati ancora sufficienti)
- se il costo economico sopportato dai finanziatori della guerra comincerà ad apparire irragionevole come rapporto costi/benefici
Il buonsenso porta a credere che l'Ucraina ne uscirà con un paese distrutto, inquinato e depopolato, vista la diaspora che c'è stata. Forse riuscirà a risollevarsi se l'occidente continuerà a pompare centinaia di miliardi di euro per finanziare la ripresa post guerra, oltre a quelli già "investiti" in questa impresa. Lascio agli ucraini la valutazione ex-post se complessivamente ne sarà valsa la pena, o se sarebbe stato meglio arrivare prima ad un negoziato razionale.
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