CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

Questa delle sanzioni a personalità italiane mi è scappata
Meglio che l'Italia sia stata esclusa non si è ancora capito che l'ucraina non vincerà mai la guerra con la Russia? Basta morti , sofferenza e distruzione si alla diplomazia. I commercianti di armi hanno già guadagnato abbastanza
 
Meglio che l'Italia sia stata esclusa non si è ancora capito che l'ucraina non vincerà mai la guerra con la Russia? Basta morti , sofferenza e distruzione si alla diplomazia. I commercianti di armi hanno già guadagnato abbastanza

Quello della "difesa" è stato un buon settore azionario dove investire.

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Il piano Draghi

L’edizione europea di Politico ha riferito di averne letto alcuni passaggi, secondo le anticipazioni pubblicate, piu’ che un piano industriale per l’Unione Europea, quello redatto da Mario Draghi sembra un piano di guerra. Nelle premesse l’ex presidente del Consiglio evoca i rischi per la sicurezza del Vecchio continente rappresentati dalla Russia: “Con il ritorno della guerra nelle immediate vicinanze dell’UE, l’emergere di nuovi tipi di minacce ibride e un possibile spostamento dell’attenzione geografica e delle esigenze di difesa degli Stati Uniti, l’UE dovrà assumersi una crescente responsabilità per la propria difesa e sicurezza”, ha scritto Draghi.

Per far fronte alle presunte minacce, nel rapporto viene suggerita la creazione di una “Autorità per l’industria della difesa”, una sorta di centrale unica per gli appalti che dovrebbe replicare il modello di acquisto centralizzato dei vaccini Covid. Una proposta già avanzata da Ursula von Der Leyen, che aveva indicato quella procedura come esempio da seguire, nonostante l’inchiesta che pende su di lei proprio per le modalità attraverso cui era arrivata alla stipula dei contratti con Pfizer. La famigerata vicenda dei messaggini privati con il capo della multinazionale farmaceutica Albert Bourla.

Tra le altre proposte per semplificare la vita all’industria delle armi, Mario Draghi propone la rimozione dei divieti per le aziende di accedere ai finanziamenti UE, compresi quelli della Banca europea per gli investimenti e, ciliegina sulla torta, la modifica dei quadri di finanza sostenibile, ambientali e sociali dell’UE a beneficio del settore. Come dire: vanno bene le politiche green che stanno affossando l’industria europea e rendendo la vita impossibile ai cittadini, ma quando si parla di armi possiamo, anzi dobbiamo, chiudere un occhio.
 

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