L’Ungheria e l’Ucraina hanno infatti trovato un accordo il 10 settembre per mettere fine alla disputa sull’importazione del greggio russo attraverso l’oleodotto Druzhba che attraversa l’Ucraina. L’accordo – riporta il giornale on line americano Politico – prevede che l’azienda energetica russa Lukoil, i cui prodotti sono attualmente esclusi dall’ingresso in Ucraina, venda il suo petrolio alla compagnia ungherese MOL prima dell’attraversamento nell’oleodotto.
Il greggio che transita attraverso l’Ucraina verso l’Ungheria e la UE sarà quindi di proprietà della MOL. “La compagnia MOL ha annunciato di essere attualmente la proprietaria del prodotto che transita in Ucraina e ne siamo felici”, ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal.
“Non si tratta di una compagnia russa ma della compagnia MOL che fa transitare il suo prodotto attraverso il sistema ucraino”.
Per il vicepresidente del gruppo MOL, Gabriel Szabo, “i nuovi accordi offrono una soluzione sostenibile per il trasporto di petrolio attraverso l’oleodotto Druzhba”.
L’intesa consente anche alla Slovacchia di evitare il blocco degli approvvigionamenti di greggio. La raffineria della società Slovnaft, controllata da MOL, continuerà a ricevere petrolio russo attraverso l’oleodotto Druzhba, come ha riferito una rappresentante della società all’agenzia di stampa TASR.