Io sinceramente non comprendo perché Lei mi inviti così caldamente ad andare a provare a vivere in Russia. Io non desidero andare a vivere in Russia ma semplicemente rispetto la Russia, il loro sistema politico e sociale. Ho sempre pensato e tutt'ora ne sono convinto che per ragioni storiche, politiche ed economiche la Russia sia da considerare parte integrante dell'Europa e che con essa ci potrebbero quindi essere i presupposti per avere ottimi rapporti commerciali e diplomatici. Purtroppo gran parte dell'Europa, a mio avviso, ha deciso di prendere una posizione completamente sbagliata nei confronti della Russia non solo dall'inizio della guerra ma fin da prima del 2014 non rispettando insieme a nato ed usa(che poi sono od erano, decida Lei come preferisce, la stessa cosa) la sfera geografica di influenza di una grande potenza, anzi volutamente provocandola fino ad arrivare alle attuali conseguenze grazie ad un burattino che ha accettato di far massacrare il popolo dell'Ucraina pur di assecondare questo intento scellerato.
Ora Lei sicuramente obietterà che ogni popolo deve essere libero di scegliere da chi essere governato e di andare nella direzione che ritenga migliore senza essere condizionato da agenti esterni.
Bene, ciò che io mi sento di dirle su questo punto è che non sono del tutto sicuro che il popolo ucraino abbia naturalmente questa volontà di combattere e morire come ci vogliono far apparire; ed in secondo luogo, senza fare riferimento a noi italiani, che già siamo ampiamente nella sfera di influenza degli Stati Uniti, provi ad immaginare che tipo di reazione sortirebbe un approccio così aggressivo e volutamenre destabilizzante come lo abbiamo avuto noi nei paesi dell'est europa fino a ieri parti integranti o quasi dell'URSS, nei paesi del centro o del sud America.
È vero, si dice che Usa ed alleati(GB in testa) intendono soltanto esportare la democrazia, ma visti i risultati, io cercherei di moderare i ns. nobili impulsi.
Da ultimo, mi congedo da Lei, ammesso che Lei abbia avuto la cortesia di leggermi, con una considerazione ironica ed amara: forse qualche giorno in Russia ce lo passerei, quantomeno per cercare di riprendermi il denaro che l'occidente democratico si è rubato.
Con un intervento ha toccato tantissime problematiche, provo a risponderle brevemente, ma ci vorrebbe un trattato per affrontare tutto.
Premesso che in Italia ognuno è libero di avere la propria opinione e di dirlo e scriverlo tranquillamente ovunque, sono contento di potermi confrontare con pacatezza con chi ha idee diverse dalle mie. La premessa in questo caso è d'obbligo perché in Russia non si può dire e scrivere quello che si vuole. Essere in aperto dissenso contro l'autorità è molto pericoloso per la propria "salute", porta, quando va bene, a farsi un po' di galera, ma se si insiste a venire assassinati in varie modalità, avvelenamenti e torture come nel caso di Alexey Navalny, per citare solo il più famoso, cadute dall'alto, è successo a molti manager poco allineati della Gazprom o freddati con un colpo alla testa, come per la giornalista Anna Politkovskaja e purtroppo tanti altri.
Leggendo che non condivide in maniera piuttosto forte e netta la linea degli attuali Governi dei Paesi UE nei confronti della Russia, mi sono permesso di consigliarle il trasferimento lì. La "linea" delle gran parte dei Paesi Europei è dovuta, ricordiamo, all'invasione da parte delle truppe della Federazione Russa di uno Stato libero e indipendente come l'Ucraina.
Non so bene cosa voglia dire che lei rispetta il sistema politico e sociale russo, si tratta di una dittatura con compressione importante dei diritti del comune cittadino, basata sulla propaganda e sulla soppressione brutale di qualsiasi forma di dissenso.
Sul fatto che la Russia possa essere parte dell'Europa, vanno fatte almeno 2 precisazioni: quella che denominiamo Russia è l'attuale Federazione Russa che comprende oltre alla Russia, molte regioni e Stati asiatici, per Europa forse qui intendeva dire Unione Europea, in quanto la Russia è già geograficamente in Europa.
Per quanto riguarda gli USA, spesso, specialmente poi negli ultimi mesi, sono in dissenso anche profondo con le decisioni prese da quella Nazione che tante volte ci ha sostenuto e aiutato in passato, ma che ha commesso certamente errori enormi e drammatici che ormai fanno parte della storia e che non possiamo far altro che condannare. Faccio solo alcuni esempi eclatanti come in Vietnam e l'Iraq, ma ce ne sono molti e molti altri.
Per quanto riguarda l'ultima sua frase, ti chiederei di precisare cosa intendi per: "riprendermi il denaro che l'occidente democratico si è rubato".