CRISI UCRAINA-GUERRA.POLITICA ETICA MORALE CONSIDERAZIONI RANDOM

Anche gli economisti iniziano il toto previsioni al ribasso...

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Ragioniamo ora sulle conseguenze perniciose nel lungo termine dell'inflazione. Supponiamo di avere per due anni l'inflazione al 7% e crescita del pil italiano al 2%.

E' uno scenario realistico?

(…)

Siccome il montante pensionistico inps si rivaluta sulla base della media quinquennale del pil, ciò significa che, nell'arco di due anni, a causa dell'inflazione, il valore reale del montante calerebbe di circa il 10% in termini di potere d'acquisto.
Siete tutti pronti a percepire pensioni più magre? Ma chissene... ci penseremo domani, tanto nel lungo termine saremo tutti morti :eek:

Il meccanismo è noto e ci sta penalizzando da diversi anni.


E poi piove sul bagnato ... ci siamo abituati.

Andrà tutto bene.

Siete ancora favorevoli alle sanzioni economiche?

Permettimi una domanda personale. Hai una minima idea della differenza che c’è tra PIL nominale e reale?
Nell’ipotesi che fai (inflazione 7% e crescita pil 2% per due anni) il coefficiente utilizzato dall‘Inps per rivalutare il montante contributivo sarebbe il 9% per entrambi gli anni.
Persino il mio gatto, che sa un po’ fare di conto, ha capito che il montante, lungi dal calare del 10%, crescerebbe del 4%, in termini di potere d’acquisto.
L’articolo che citi poi, è a dir poco imbarazzante… Guardate la tabella coi dati :rotfl: Ma dove l’hai pescato? Che cos’è, un sito che vende criptovalute?

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
(Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.)

Ludwig Wittgenstein
 
Permettimi una domanda personale. Hai una minima idea della differenza che c’è tra PIL nominale e reale?
Nell’ipotesi che fai (inflazione 7% e crescita pil 2% per due anni) il coefficiente utilizzato dall‘Inps per rivalutare il montante contributivo sarebbe il 9% per entrambi gli anni.
Persino il mio gatto, che sa un po’ fare di conto, ha capito che il montante, lungi dal calare del 10%, crescerebbe del 4%, in termini di potere d’acquisto.
L’articolo che citi poi, è a dir poco imbarazzante… Guardate la tabella coi dati :rotfl: Ma dove l’hai pescato? Che cos’è, un sito che vende criptovalute?

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
(Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.)

Ludwig Wittgenstein

con il PIL se magna? no, quindi citare Wittgenstein (che magari non hai letto) serve a poco
o vuoi forse dire che il forziere italico e le tasche degli italiani sono sempre ricolme?
perchè a me questi interventi senza costrutto puzzano di ideologia d'accatto
 
Benvenuti su IOblu
Quale sviluppo ci potrà essere in Europa nel futuro senza gas e petrolio Russo?

Forse un gas meno insanguinato, e ce n’è, o forse un ‘gas’, o equivalenti, un po più verdi.

Ci vorrà tempo, ma non è impossibile, e mi stupisce che quasi nessuno ne parli qui.

Sinceramente credo che su questo stia infuriando la propaganda russa. Noto con dispiacere che questo ormai è diventato il ‘mainstream’ (Paradossi della storia).

Stiamo diventando IO blu?
 
Ci
con il PIL se magna? no, quindi citare Wittgenstein (che magari non hai letto) serve a poco
o vuoi forse dire che il forziere italico e le tasche degli italiani sono sempre ricolme?
perchè a me questi interventi senza costrutto puzzano di ideologia d'accatto

Ciao Myskin,
ti ho messo in lista ignore da tempo (non mi interessano le teorie sul ‘Great Reset’), ma un amico mi ha detto che hai qualcosa da ridire.
Ho studiato alla facoltà di scienze politiche, indirizzo economico internazionale.
Ho scelto fuori facoltà di seguire un corso, alla facoltà di lettere e filosofia, sulla Filosofia della Scienza, professore Pasquini, voto 30 e lode. Il gruppo di studio a cui ho partecipato partiva da Bertrand Russel per arrivare, appunto, a Wittgenstein. L’ho letto, si, anche se non in tedesco. Uno dei migliori corsi che abbia frequentato.

E tu? Cosa hai studiato?

OK, col PIL non se magna, ma con te? Quanto hai contribuito al ‘forziere italico’?

Paghi le tasse?

Sarei curioso di saperlo. Così, se deve essere trasparenza, che sia.

Sull’ideologia d’accatto… Basta cercare i tuoi ultimi post.

Però ti prego: rispondimi. Sono curioso.
 
Permettimi una domanda personale. Hai una minima idea della differenza che c’è tra PIL nominale e reale?
Nell’ipotesi che fai (inflazione 7% e crescita pil 2% per due anni) il coefficiente utilizzato dall‘Inps per rivalutare il montante contributivo sarebbe il 9% per entrambi gli anni.
Persino il mio gatto, che sa un po’ fare di conto, ha capito che il montante, lungi dal calare del 10%, crescerebbe del 4%, in termini di potere d’acquisto.
L’articolo che citi poi, è a dir poco imbarazzante… Guardate la tabella coi dati :rotfl: Ma dove l’hai pescato? Che cos’è, un sito che vende criptovalute?

Wovon man nicht sprechen kann, darüber muss man schweigen.
(Su ciò di cui non si può parlare, si deve tacere.)

Ludwig Wittgenstein

Non è così. Il sito "la voce" o "24 ore" vanno bene ?

Con la nota del 7 ottobre del ministero del Lavoro, l’Istat ha comunicato che il tasso medio del prodotto interno lordo degli ultimi cinque anni è risultato pari a -0,000215 e, pertanto, il coefficiente di rivalutazione dei montanti contributivi è pari a 0,999785.

L’Istat precisa che il coefficiente risulta inferiore all’unità, a causa della dinamica negativa del Pil nominale del periodo considerato. Pertanto, per le pensioni con decorrenza successiva al 1° gennaio 2022, i montanti contributivi accumulati fino al 31 dicembre 2020 non subiranno rivalutazioni, per effetto della sterilizzazione all’unità. In assenza di ulteriori interventi legislativi, il coefficiente che sarà reso noto alla fine del 2022 dovrà tener conto del recupero dello 0,0215%, attualmente congelato.

L’utilizzo del coefficiente pari a 1 consente di non penalizzare i montanti contributivi già rivalutati negli anni precedenti. Infatti, in assenza di tale previsione, i montanti accantonati subirebbero una decurtazione pari all’andamento negativo dell’economia.


La pensione contributiva è il prodotto di un coefficiente di trasformazione, crescente con l’età al pensionamento, per il montante contributivo definito come la somma dei contributi versati al lordo degli interessi maturati in ragione del “tasso sostenibile” che, ogni anno, è la crescita media del Pil nominale nel quinquennio precedente.


Ma testa al toro la taglia la relazione periodica di intinerari previdenziali, Figura 1.9, sono affidabili? Ti è ora chiara la differenza dell'evoluzione del montante pensionistico per il sistema contributivo, con la rivalutazione nominale e reale, cioè corretta per l'inflazione?

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Le pensioni già erogate vengono invece rivalutate in modo diverso ... perciò i vecchi godono a scapito dei giovani.

La perequazione delle pensioni è la rivalutazione annuale degli importi dei trattamenti pensionistici per adeguarli al costo della vita. Ha l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto delle pensioni, mettendole al riparo, almeno in parte, dall’erosione dovuta all’inflazione.

Il decreto ministeriale del 17 novembre 2021 ha stabilito che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2021 è pari a 1,7% dal 1° gennaio 2022.



Ciao @negusneg, sarò felice di leggere tuoi ulteriori contributi sull'argomento.
 
Ultima modifica:
siamo oltre al random su un thread sulla guerra attuale. Comunque appunterei che
...Le pensioni già erogate vengono invece rivalutate in modo diverso ... perciò i vecchi godono a scapito dei giovani....
Dipende da quali pensioni hanno i vecchi, sicuramente continuano a godere coloro che beneficiano del sistema retributivo che avevano avuto negli ultimi anni di lavoro incrementi di reddito consistenti magari creati appositamente o di quello dei politicanti che pur lavorando poco hanno pensioni ottime.
Invece sulle rivalutazioni della pensione staranno/staremo tutti a bagno in pochi anni se prosegue il trend attuale
 
Mi scuso per l'off topic pensionistico, ma forse è servito a informare qualcuno che non conosce queste dinamiche.

Con dispiacere leggo che questo thread ha le stesse dinamiche dell'altro forum più famoso, con battibecchi per nulla costruttivi e interventi a gamba tesa. Pazienza.

Io ho già espresso la mia tesi in modo esplicito. Col benaltrismo non si porta a casa la pagnotta e la crescita economica, perché molte delle materie prime e dei manufatti che usiamo ogni giorno arrivano da paesi poco democratici o poco etici o che non salvaguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori. Non solo dalla Russia.
 
The stockpiles — about half the corn Ukraine had been expected to export for the season — have become increasingly difficult to get to buyers, providing a glimpse into the turmoil Russia’s war has wrought in the approximately $120 billion global grains trade. Already gummed up by supply-chain bottlenecks, skyrocketing freight rates and weather events, markets are bracing for more upheavals as deliveries from Ukraine and Russia — which together account for about a quarter of the world’s grains trade — turn increasingly complicated and raise the specter of food shortages.

 

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