Così non si pone neanche più il problema della ueue.
certamente non vanno a intervistare dei russi visto che, a parte qualche imparentato col regime, in strada non trovano gente disposta a dire cosa ne pensa della guerraPer ogni questione sembra che radio, tv e giornali debbano chiedere ad uno o più ucraini cosa ne pensino e soprattutto se per loro possa andare bene. Sono dappertutto. A questo punto, vista la competenza e l'acclarato contributo che stanno dando alle scelte di politica estera dell'Italia e dell'intera Europa, anche quando la guerra sarà finita, suggerisco di creare un comitato nazionale composto da cittadini ucraini che esprima il suo parere su tutte le decisioni di politica estera del governo e del parlamento italiano.
Il mio pensiero è che se ne guardano bene dall'andarli ad intervistare; perché a parte le macchiette che ci fanno vedere, con esclusiva finalità di irrisione e conferma delle loro tesi, per potere portare avanti la storiella "dell'aggressore e dell'aggredito" non hanno nessun interesse di intervistare qualcuno che in modo serio e pacato consenta alle persone di vedere i fatti da una prospettiva diversa. Se ne guardano come dalla peste.certamente non vanno a intervistare dei russi visto che, a parte qualche imparentato col regime, in strada non trovano gente disposta a dire cosa ne pensa della guerra
li ho intervistati io sia a Mosca che in Tailandia dove i russi abbondano, nessuno che prenda posizione sull'operazione speciale. Sono solo interessi degli oligarchi che in ambo parti sperano di arricchirsi ulteriormente mandando il popolo al macelloIl mio pensiero è che se ne guardano bene dall'andarli ad intervistare; perché a parte le macchiette che ci fanno vedere, con esclusiva finalità di irrisione e conferma delle loro tesi, per potere portare avanti la storiella "dell'aggressore e dell'aggredito" non hanno nessun interesse di intervistare qualcuno che in modo serio e pacato consenta alle persone di vedere i fatti da una prospettiva diversa. Se ne guardano come dalla peste.