EURODEFAULT
SHORT FINE DI MONDO
ora 100 e resistenza supporto a 50
Derivati, futures e certificati, sugli indici e commodities - Cap. 1 (8 lettori)
- Creatore Discussione strong
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xinian70
CROC Analista
aspettiamo che si giri il cilco azzurro.... non manca molto..... poi si entra pesantemente
Allegati
Flow71
VentoDivino
Bce: definisce dettagli sistema a rotazione da gennaio 2015
ma intanto ...
Fmi: avverte crescita economica piu' debole del previsto
MILANO (MF-DJ)--Il Fondo monetario internazionale ha lanciato una serie di allarmi sulla crescita economica globale. L'espansione dell'economia nella prima meta' dell'anno "si e' rivelata piu' debole" di quanto stimato nel World economic outlook di aprile. I warning dell'Fmi sono contenuti all'interno di un rapporto per il G20 sulle prospettive globali e le sfide politiche dell'incontro tra i ministri delle Finanze del G20 e i banchieri centrali del 20-21 settembre in Australia. Il Fondo Monetario Internazionale parla ripetutamente di performance "deludenti" in varie regioni. "La crescita deludente riflette in gran parte il sorprendente debole 1* trimestre degli Stati Uniti, ma anche la continua debole performance dell'America Latina, la rallentata crescita dell'area dell'euro e quella del Giappone, dove il Pil e' diminuito piu' del previsto a causa dell'aumento dell'Iva, e l'attivita' piu' debole in Russia. In Cina, invece, le autorita' hanno avviato un'azione politica a attivita' di supporto", ha sottolineato l'Fmi. Infine, nell'esaminare l'unione valutaria il Fondo monetario cita l'Italia per la contrazione registrata nel Pil. In prospettiva "la crescita globale dovrebbe riguadagnare forza, ma i rischi di un rallentamento sono aumentati", avverte l'Fmi. E tra i fattori di pericolo vengono ricordate "le tensioni geopolitiche" degli ultimi mesi, che si sono andate ad aggiungere ai rischi gia' presenti come quelli legati alla normalizzazione della politica monetaria negli Usa. Quanto ai piani di risanamento dei conti, il Fondo avverte che bisogna evitare di lanciarsi in manovre correttive in caso di "ampie sorprese negative" sulla crescita, perche' sarebbe controproducente. Mentre chi, come la Germania, ha margini di bilancio dovrebbe sfruttarli per favorire gli investimenti.
ma intanto ...
Fmi: avverte crescita economica piu' debole del previsto
MILANO (MF-DJ)--Il Fondo monetario internazionale ha lanciato una serie di allarmi sulla crescita economica globale. L'espansione dell'economia nella prima meta' dell'anno "si e' rivelata piu' debole" di quanto stimato nel World economic outlook di aprile. I warning dell'Fmi sono contenuti all'interno di un rapporto per il G20 sulle prospettive globali e le sfide politiche dell'incontro tra i ministri delle Finanze del G20 e i banchieri centrali del 20-21 settembre in Australia. Il Fondo Monetario Internazionale parla ripetutamente di performance "deludenti" in varie regioni. "La crescita deludente riflette in gran parte il sorprendente debole 1* trimestre degli Stati Uniti, ma anche la continua debole performance dell'America Latina, la rallentata crescita dell'area dell'euro e quella del Giappone, dove il Pil e' diminuito piu' del previsto a causa dell'aumento dell'Iva, e l'attivita' piu' debole in Russia. In Cina, invece, le autorita' hanno avviato un'azione politica a attivita' di supporto", ha sottolineato l'Fmi. Infine, nell'esaminare l'unione valutaria il Fondo monetario cita l'Italia per la contrazione registrata nel Pil. In prospettiva "la crescita globale dovrebbe riguadagnare forza, ma i rischi di un rallentamento sono aumentati", avverte l'Fmi. E tra i fattori di pericolo vengono ricordate "le tensioni geopolitiche" degli ultimi mesi, che si sono andate ad aggiungere ai rischi gia' presenti come quelli legati alla normalizzazione della politica monetaria negli Usa. Quanto ai piani di risanamento dei conti, il Fondo avverte che bisogna evitare di lanciarsi in manovre correttive in caso di "ampie sorprese negative" sulla crescita, perche' sarebbe controproducente. Mentre chi, come la Germania, ha margini di bilancio dovrebbe sfruttarli per favorire gli investimenti.
Ultima modifica:
Lori
Forumer storico
FTSEMIB – ADX / ADM – TS – Livelli Intraday per il 18/09/2014
Average Daily Movement – Intraday Levels
entrata su close candela oraria… se superato il livello indicato
Long?
Flow71
VentoDivino
è questo il motivo della salita di oggi mi sà
Bce: Bers, QE sosterrebbe fragile ripresa Eurozona
MILANO (MF-DJ)--La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha esortato la Bce a lanciare un programma su vasta scala di acquisti di asset, noto come quantitative easing (QE), per sostenere la fragile ripresa della zona euro. La Bers si aggiunge cosi' alla lista delle organizzazioni internazionali che ritengono che le misure di stimolo annunciate all'inizio del mese non risolveranno il duplice problema dell'Eurozona di bassa crescita e inflazione. "Il quantitative easing e' impellente per sostenere la ripresa ancora fragile della zona euro, alla quale sono fortemente collegati i Paesi baltici, dell'Europa centrale e quelli del sud-est", ha sottolineato la Bers, aggiungendo che "un efficace QE potrebbe aiutare a ridurre il rischio di battute d'arresto in queste regioni". L'economia dei Paesi del blocco e' stata stagnante nel secondo trimestre, dopo essere rallentata rispetto a un gia' modesto tasso di crescita registrato nei primi tre mesi del 2014. Il tasso annuo d'inflazione e' inferiore all'1% da ottobre 2013 e nel mese di agosto si e' attestato allo 0,4%, il livello piu' basso da ottobre 2009. Questi dati hanno evidenziato che i bassi tassi d'inflazione sono un problema anche oltre i confini dell'eurozona e nei Paesi in cui la Bers investe, come Slovacchia ed Estonia.
Bce: Bers, QE sosterrebbe fragile ripresa Eurozona
MILANO (MF-DJ)--La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) ha esortato la Bce a lanciare un programma su vasta scala di acquisti di asset, noto come quantitative easing (QE), per sostenere la fragile ripresa della zona euro. La Bers si aggiunge cosi' alla lista delle organizzazioni internazionali che ritengono che le misure di stimolo annunciate all'inizio del mese non risolveranno il duplice problema dell'Eurozona di bassa crescita e inflazione. "Il quantitative easing e' impellente per sostenere la ripresa ancora fragile della zona euro, alla quale sono fortemente collegati i Paesi baltici, dell'Europa centrale e quelli del sud-est", ha sottolineato la Bers, aggiungendo che "un efficace QE potrebbe aiutare a ridurre il rischio di battute d'arresto in queste regioni". L'economia dei Paesi del blocco e' stata stagnante nel secondo trimestre, dopo essere rallentata rispetto a un gia' modesto tasso di crescita registrato nei primi tre mesi del 2014. Il tasso annuo d'inflazione e' inferiore all'1% da ottobre 2013 e nel mese di agosto si e' attestato allo 0,4%, il livello piu' basso da ottobre 2009. Questi dati hanno evidenziato che i bassi tassi d'inflazione sono un problema anche oltre i confini dell'eurozona e nei Paesi in cui la Bers investe, come Slovacchia ed Estonia.
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