successione con prodotti derivati in portafoglio

A me la SIM, il fondo titoli non me l'ha fatto toccare, nonostante il consulente finanziario fosse si può tranquillamente dire, uno di famiglia. Ed era proprio il periodo dello scoppio della guerra in Ucraina, per cui c'era il timore che vi potessero essere forti perdite, anche perchè la pratica di successione dura parecchi mesi. Alla fine è stato meglio così perchè ci ho pure guadagnato. Però ovviamente una cosa sono dei fondi di investimento ed un'altra degli strumenti ad alto rischio. E' evidente che c'è un vuoto legislativo in tal senso.

se parliamo di titoli e sicav, nonostante ci sia pure da dire qualcosa, esiste una normativa che non lascia intervenire sul conto del de cuis finchè l'erede non ne assuma la titolarità (pagamento successione)

coi derivati è molto diverso, come nel esempio che ho fatto sul post sopra nel caso in cui vadano in esercizio
 
grazie della risposta.
indi si fa alla "viva il parroco" ? ma nel caso di amicizia col direttore chi firma gli ordini di chiusura posizione ? a quale titolo appone firma l'erede se non è ancora il possessore dei titolì e non è controparte dei derivati ?
possibile non esista una legge , un decreto o una disposizione simile da parte di qualche tribunale (valido legalmente in assenza di legge scritta) ?
ipotesi
Nel caso di amicizia col direttore, che quindi e' a conoscenza della qualita' di eredi (ma se ne prende tutte le responsabilità del caso) potrebbe bastare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, nella quale viene attestato chi è l'erede, unico in questo caso, che firmera' a suo nome in qualita' di unico erede del de cuius gli ordini titoli.
La banca blocca tutto, a stretto rigore e se ne frega se il conto va piu' o meno in rosso :confused: ci pensera' successivamente l'ufficio legale a recuperare le eventuali somme a credito della banca, purtroppo non esiste (che io sappia) una normativa in merito che dia la possibilità di sbloccare prima della successione somme o titoli intestate unicamente ad una persona, salvo sbloccare le somme strettamente necessarie collegate al funerale.
 
buon giorno ragazzi.

ho una domanda pure io da fare sui derivati, se qualcuno ha la competenza per aiutarmi ne sarei grato.
per cortesia se esprimete ipotesi e non certezze siate chiari a specificarlo...

allora viene a mancare il signor Rossi. ha conto intestato solo a lui. erede certificato un unico figlio.

il figlio si reca in banca ( in italia ) per chiedere certificazione saldi .

nel portafoglio del padre trova , sicav, obbligazioni, azioni, future mininasdaq scadenza sett, e una bella lista di opzioni isoalpha italiane .

la banca non ha saputo dirgli come comportarsi e farà sapere ...

nel frattempo il figlio di Rossi, mio conoscente, mi chiede se può intervenire chiudendo le posizioni derivati che non saprebbe come gestire o se deve obbligatoriamente aspettare di chiudere tutta la successione e infine "subentrare" nelle posizioni derivati non scadute o non andate in esecuzione.
ha pure naked call . ossia cal vendute senza possedere il sottostante.

secondo me può dimostrando di essere unico erede ( atto notorio ) chiedere alla banca di eliminare il rischio futuro chiudendo tutte le posizioni derivati (sopratutto le cal scoperte ) , prima di entrare in possesso del patrimonio. Non ho però la certezza legale, non trovo niente su internet, ho chiesto a qualche amico avvocato/commercialista in Italia , sanno una mazza...solo ipotesi
a me con dossier con solo titoli di stato, dovuto presentare denunc di succ. Certezza 100/100
Penso, nel suo caso gli convenga notificare alla banca certif di morte, stato di famiglia da cui si evince chi sono gli aventi diritto, atto di accettaz notarile (che è diverso dalla d di succ che è sopratt fiscale e si fa prima) (da ciò la banca trae che il soggetto è morto ed il nuovo propr è il figlio) con ordine di liquidaz totale immediato, palesando la particolarità e gravità della situazione.
(In caso di coerede testam la banca è protetta dalla quota che cmq spetta al figlio).
Ovviamente x pec.
A quel punto la banca non può far finta di niente. Rischierebbe di più a non liquidare o a liquidare?
 
Ultima modifica:
pensate un attimo.

ha delle cal vendute senza aver il sottostante in portafoglio e put vendute
la liquidità presente sul conto corrente in successione non ha la capienza necessaria in caso di esercizio di tutte le put o peggio per compare le azioni da consegnare in caso andassero in esecuzione

che fa la banca ?
in caso esercizio put manda il conto del de cuius in rosso applicando interessi passivi a discrezione ?
in caso di esercizio cal compra autonomamente i titoli necessari alla consegna ( non è che possa non consegnare) e manda di nuovo conto
corrente in negativo ? lascia il conto titoli del de cuius con azioni vendute ) short titoli ?

mi pare strano non ci sia una legislazione o una decisione di un tribunale in merito.


cavolo..... morissi io adesso, a mia moglie conviene rinunciare all' eredità o come se ne esce col mio portafoglio di isoalpha ??
gli devi insegnare il mestiere e se operi on line nn dre niente che sei morto e opera lei e magari poi scopri quando ti raggiunge che è pure piu brava di te- ahh ahh . da ex ispettore ag entrate ti dico che non ce niente in materia purtroppo. mica stiamo in America qui-
 
ciao Arsenio se l'erede decide di procedere con accettazione l'eredità.. deve richiedere presentando alla banca il certificato di morte e stato di famiglia la posizione alla data di morte del de cuius ( padre ) poi...presenta prima possibile una denuncia di Successione parziale all'agenzia delle entrate ....solo per la parte finanziaria con la banca ( C/c -- conto titoli -conto derivati ) .. e appena gli ritorna vistata dall'ADE la presenta in banca ...da quel momento può operare su tutte le posizioni in essere........
 
Non é così semplice
Ci sono partecipazioni in varie società( albergo, negozi), proprietà a Montecarlo e una azienda (noli marittimi) .
Ci vorrà molto di più di 10 GG per chiudere la successione

scusa ma non hai detto se il de cuius era cittadino italiano o no, residente all'estero o residente in Italia.
La cosa è fondamentale per capire la procedura.
Se cittadino italiano residente all'estero e non ha specificato nulla nel testamento, farà fede la successione secondo legislazione italiana.
 

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