CRISI UCRAINA: serie divergenze Merkel/Putin su origini conflitto (stampa)
MILANO (MF-DJ)--Tra il presidente russo, Vladimir Putin, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, "persistono serie divergenze sulle origini della crisi interna ucraina e sulle cause degli eventi in corso ora". Lo ha reso noto Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa, a commento dell'incontro tra i due leader a Milano, come riferito dall'agenzia di stampa Itar-Tass. "Durante le lunghe e dettagliate trattative, Putin e Merkel hanno fatto il punto sull'implementazione degli accordi di Minsk. Hanno dato la priorita' al completamento alla separazione delle parti in conflitto nel sud-est dell'Ucraina", ha aggiunto Peskov. Infine il portavoce ha affermato che Putin si aspetta che "il dialogo su questa questione continui entro format piu' ampi".
Google: conti 3* trim sotto attese, -2% su after-hour
MILANO (MF-DJ)--Google ha chiuso il terzo trimestre con risultati leggermente inferiori alle attese di Wall Street. I risultati deludenti e soprattutto il rallentamento dei cosiddetti click a pagamento ha spinto il titolo a chiudere le contrattazioni after-hour in ribasso di poco oltre il 2%, ma subito dopo la pubblicazione della trimestrale le azioni sono arrivate a perdere anche il 5%. I click a pagamento sono si' cresciuti del 17% nel trimestre, ma sono rallentati di molto rispetto all'incremento del 26% del primo semestre e del 25% del secondo. Il rallentamento e' comunque anche la conseguenza dello spostamento delle preferenze dei consumatori verso tablet e smartphone. Il crescente utilizzo dei telefonini intelligenti ha generalmente alimentato un continuo aumento dei click nei risultati di ricerca, ma gli investitori pubblicitari sono disposti a pagare di meno per le inserzioni su dispositivi mobili rispetto a quelle su personal computer. Al di la' delle considerazioni di mercato, Google ha comunque contunato a ricevere sempre minori introiti nonostante l'aumento del numero. I ricavi per click sono infatti calati del 2% nel trimestre, anche se con un tasso inferiore rispetto al declino del 9% e del 6% subito rispettivamente nel primo e nel secondo trimestre. La multinazionale di Mountain View prosegue comunque nel suo trend di crescita grazie proprio alle iniziative varate per cavalcare il boom dell'utilizzo dei telefonini. I ricavi totali sono aumentati del 20% a 16,52 miliari nel trimestre ma hanno deluso, seppur di poco, le attese di 16,57 miliardi degli analisti interpellati da Thomson Reuters. Il conto economico e' stato invece chiuso con un utile netto di 2,81 miliardi (4,09 dollari per azione), in calo rispetto ai 2,97 miliardi (4,38 dollari) di un anno fa. Al netto di diverse voci straordinarie, l'Eps si e' attestato a 6,35 dollari, al di sopra dei 5,63 dollari del corrispondente periodo dell'anno scorso, ma al di sotto dei 6,53 dollari del consenso.