Derivati, futures e certificati, sugli indici e commodities - Cap. 1 (1 Viewer)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Grifo104

Forumer storico
Riflessioni sul Draghi Qe.



Ultimamente si fa un gran parlare del Qe di Draghi. Da piu' parti si vuole spingere Draghi a varare un Qe stile Fed … cioe' con i titoli di stato dell'area euro. La cosa viene spacciata dai piu' come la panacea di tutti i mali. Con il Qe la Fed ha risolto i problemi dell'economia reale Usa … ha salvato il sistema finanziario americano e mondiale dal crollo. Se ha funzionato in America … in Gran Bretagna … e' in corso in Giappone … perche' mai non dovrebbe funzionare in Europa, alle prese con rallentamento economico e deflazione. Il Qe creerebbe inflazione … indebolirebbe l'euro favorendo l'esportazione e garantirebbe un poderoso flusso di liquidita' per le banche che potrebbero cosd' agevolmente finanziare le imprese. Solo Weidmann e i cattivoni del nord europa … fautori dell'austerity tout cour si oppongono … propugnando la strada maestra delle riforme e del fiscal compact senza scorciatoie … aborrendo un'incremento del debito degli stati facenti parte dell'Ue (specie dei Piigs) senza controllo. Ed il Drago cosa fa' ? Temporeggia. Non sarebbe da lui … che pose fine ai mesi bui della speculazione contro l'Eurozona con una semplice frase “whatever it takes” e minacciando l'utilizzo di un poderoso bazooka finanziario. Come mai tutta questa indecisione quindi ? Che Draghi sia asservito ai voleri della Merkel ? Hmmmmm … non credo. Semmai e' la culona ad aver bisogno di Draghi … DISPERATAMENTE (Commerzial Bank … Deutsche Bank e le Landesbank tedesche … pur avendo passato gli stress test … non scoppiano di salute e visto che talune sono state salvate con 250 miliardi di soldi dei contribuenti tedeschi e molte di loro hanno ancora lo stato azionista … un occhio di riguardo da parte non di pupazzetti Weidmanm ma di un navigato conoscitore della finanza in seno alla Bce fa molto comodo). Azzardo quindi delle considerazioni. Per quanto riguarda il Qe di Ben Bernanke … l'economia reale Usa non necessitava di un allentamento quantitativo. Infatti ne ha beneficiato solo di riflesso solo per quanto concerne sia la creazione inflazione che l'indebolimento del dollaro a favore dell'export. Il Qe e' stato elargito principalmente per salvare l'agonizzante sistema finanziario americano a seguito della sciagurata avventura in Eurozona (sia banche, d'affari che non … tanto non c'e' tanta differenza tra loro, che sistema finanziario ombra … i famosi hedge fund) che non ha, dato la matrice anglosassone, come core business il credito alle imprese a differenza del sistema creditizio europeo … bensi' le scorribande sui mercati finanziari mondiali (eh si … sono gli eredi dei pirati inglesi). La Fed si e' trovata quindi con l'acqua alla gola ed ha scelto la via piu' sicura e redditizia (l'acquisto di titoli di stato e' la via piu' breve per iniettare liquidita' nel sistema creditizio). A mio avviso l'economia americana si sarebbe ripresa con o senza Qe. Discorso diverso per l'Eurozona che ha convalescenti ancora tutti i paesi dell'area sud … e' stretta nella morsa della deflazione ed ha una gran penuria di investimenti … dato che la macchina del credito si e' inceppata a vari livelli. E da qui' la Bce e' partita con le misure straordinarie della durata di due anni. La prima: 1.000 miliardi di finanziamenti alle banche in piu' tranches (le prime due a settembre e dicembre di quest'anno a cui faranno seguito altre di diverso ammontare) da destinarsi all'erogazione dei mutui. Se le banche cambieranno la destinazione d'uso dei fondi ricevuti dovranno restituire i soldi con due anni d'anticipo. E con l'avvento della vigilanza unica europea … sulla carta molto piu' pervasiva delle attuali vigilanze nazionali … gli istituti hanno un motivo in piu' per seguire le direttive Bce. Ogni banca puo' ricevere aiuti fino al 7% del suo monte prestiti … quindi piu' prestano all'economia reale e piu' aiuti possono ricevere. Abbinata a questa misura la Bce ha iniziato ad acquistare covered bond strutturati sui mutui e presto acquistera' anche le trances senior e mezzanine degli Abs (cartolarizzazione simili ai subprime). Non e' stata resa nota ancora l'entita' degli acquisti di ambo gli strumenti. Agendo in pratica su tutta la filiale del credito strutturato la Banca Centrale Europea tende sia a stimolare la domanda di credito in quanto agevola l'erogazione del credito che a ravvivare il mercato delle cartolarizzazioni europeo … in stato comatoso dall'inizio della crisi. Se il mercato delle cartolarizzazioni andra' a regime le banche, per parteciparvi, disinvestiranno una parte cospiqua di quanto ora in azioni ed in titoli di stato … per cui un ridimensionamento, anche consistente, dei mercati e delle borse … percepiti in questa fase come safe heaven … sara' inevitabile a favore di una piu' intensa attivita' di credito all'economia reale … sulle cui modalita' la vigilanza europea si propone di essere pervasiva ai massimi livelli onde evitare i recenti eccessi speculativi. Con la stessa foga con cui i vaqueros della Fed indirizzano gli LMA e gli istituzionali internazionali verso i sicuri lidi dei Tips per finanziare cosi' il New Deal di Obama … Draghi vuole indirizzare i flussi finanziari al finanziamento di progetti infrastrutturali sia di piccola che di grossa taglia. Non dimentichiamoci che Juncker ha in programma un piano di investimenti infrastrutturale europeo di 300 miliardi e che la Germania ha promesso di cessare di lesinare sugli investimenti in infrastrutture e di essere d'ora in poi piu' attiva (in questo campo e' superata anche dall'Italietta … che smacco). Dalle ultime rilevazioni la domanda di credito in Italia e' aumentata sia dal lato famiglie che imprese e l'inflazione sembra abbia toccato il fondo un po' in tutta Europa e sia pronta per rimbalzare. A questo punto … se la posta in palio e' questa … far partire la baracca piu' celermente … si dira' “per quale motivo non mettere in campo anche l'acquisto di titoli di stato visto l'esito d'oltreoceano”. Semplice. Se Draghi acquistasse titoli di stato ora, gli investimenti si concentrerebbero di nuovo sull'obbligazionario sovereign e sull'azionario in quanto si avrebbe solo un'iniezione incondizionata di liquidita' e gli acquisti della Bce sarebbero solo garanzia di stabilita' per chi continuasse ad acquistare debito pubblico … aumentando a dismisura l'azzardo morale. Se le misure finora adottate avranno successo, non e' detto che l'abbiano in quanto sono in molti ad osteggiarle, l'inversione dei flussi di carry trade dovuti al dollaro forte ed euro debole originato dalla fine del precedente Qe, Usa abbinato alla rinascita del mercato delle cartolarizzazioni europee, generera' per prima di dicembre un deflusso consistente dai titoli di stato e dalle borse per cui principalmetne i Piigs, il ventre molle d'Europa, torneranno sotto schiaffo da parte degli speculatori. L'Italia ha in pratica gia' assicurato il suo fabbisogno per il 2014 per cui puo' anche annullare qualche asta ritenuta particolarmente esosa (e gia' i rendimenti per Bot e Btp sono in rialzo). Se l'imminente ribasso degenerera' in un vero e proprio attacco speculativo all'Eurozona stile 2011 (esempio … spread a 500/700 punti, indice italiano a 12000 punti e kruccona bramosa di porre l'Italia ed il resto dei Piigs sotto le cure di un'unica Troika) a rischio sara' da un lato la tenuta dell'Eurozona, dall'altro la cessione della sovranita' dei paesi piu' deboli. Come estrema ratio per scongiurare questo, Draghi avra' allora a disposizione non un semplice bazooka ma un vero e proprio arsenale nucleare … il Draghi Qe con i titoli di stato area Piigs. Capace di spedire gli LMA a tener compagnia a Lehman Brothers. Loro lo sanno ed ecco perche' … nella loro mente … ancora risuona quel … “whatever it takes”. Questa e' la mia view e come sempre chiedo scusa per errori ed inesattezze. Cosa ne pensate ?
 

EURODEFAULT

SHORT FINE DI MONDO
Riflessioni sul Draghi Qe.



Ultimamente si fa un gran parlare del Qe di Draghi. Da piu' parti si vuole spingere Draghi a varare un Qe stile Fed … cioe' con i titoli di stato dell'area euro. La cosa viene spacciata dai piu' come la panacea di tutti i mali. Con il Qe la Fed ha risolto i problemi dell'economia reale Usa … ha salvato il sistema finanziario americano e mondiale dal crollo. Se ha funzionato in America … in Gran Bretagna … e' in corso in Giappone … perche' mai non dovrebbe funzionare in Europa, alle prese con rallentamento economico e deflazione. Il Qe creerebbe inflazione … indebolirebbe l'euro favorendo l'esportazione e garantirebbe un poderoso flusso di liquidita' per le banche che potrebbero cosd' agevolmente finanziare le imprese. Solo Weidmann e i cattivoni del nord europa … fautori dell'austerity tout cour si oppongono … propugnando la strada maestra delle riforme e del fiscal compact senza scorciatoie … aborrendo un'incremento del debito degli stati facenti parte dell'Ue (specie dei Piigs) senza controllo. Ed il Drago cosa fa' ? Temporeggia. Non sarebbe da lui … che pose fine ai mesi bui della speculazione contro l'Eurozona con una semplice frase “whatever it takes” e minacciando l'utilizzo di un poderoso bazooka finanziario. Come mai tutta questa indecisione quindi ? Che Draghi sia asservito ai voleri della Merkel ? Hmmmmm … non credo. Semmai e' la culona ad aver bisogno di Draghi … DISPERATAMENTE (Commerzial Bank … Deutsche Bank e le Landesbank tedesche … pur avendo passato gli stress test … non scoppiano di salute e visto che talune sono state salvate con 250 miliardi di soldi dei contribuenti tedeschi e molte di loro hanno ancora lo stato azionista … un occhio di riguardo da parte non di pupazzetti Weidmanm ma di un navigato conoscitore della finanza in seno alla Bce fa molto comodo). Azzardo quindi delle considerazioni. Per quanto riguarda il Qe di Ben Bernanke … l'economia reale Usa non necessitava di un allentamento quantitativo. Infatti ne ha beneficiato solo di riflesso solo per quanto concerne sia la creazione inflazione che l'indebolimento del dollaro a favore dell'export. Il Qe e' stato elargito principalmente per salvare l'agonizzante sistema finanziario americano a seguito della sciagurata avventura in Eurozona (sia banche, d'affari che non … tanto non c'e' tanta differenza tra loro, che sistema finanziario ombra … i famosi hedge fund) che non ha, dato la matrice anglosassone, come core business il credito alle imprese a differenza del sistema creditizio europeo … bensi' le scorribande sui mercati finanziari mondiali (eh si … sono gli eredi dei pirati inglesi). La Fed si e' trovata quindi con l'acqua alla gola ed ha scelto la via piu' sicura e redditizia (l'acquisto di titoli di stato e' la via piu' breve per iniettare liquidita' nel sistema creditizio). A mio avviso l'economia americana si sarebbe ripresa con o senza Qe. Discorso diverso per l'Eurozona che ha convalescenti ancora tutti i paesi dell'area sud … e' stretta nella morsa della deflazione ed ha una gran penuria di investimenti … dato che la macchina del credito si e' inceppata a vari livelli. E da qui' la Bce e' partita con le misure straordinarie della durata di due anni. La prima: 1.000 miliardi di finanziamenti alle banche in piu' tranches (le prime due a settembre e dicembre di quest'anno a cui faranno seguito altre di diverso ammontare) da destinarsi all'erogazione dei mutui. Se le banche cambieranno la destinazione d'uso dei fondi ricevuti dovranno restituire i soldi con due anni d'anticipo. E con l'avvento della vigilanza unica europea … sulla carta molto piu' pervasiva delle attuali vigilanze nazionali … gli istituti hanno un motivo in piu' per seguire le direttive Bce. Ogni banca puo' ricevere aiuti fino al 7% del suo monte prestiti … quindi piu' prestano all'economia reale e piu' aiuti possono ricevere. Abbinata a questa misura la Bce ha iniziato ad acquistare covered bond strutturati sui mutui e presto acquistera' anche le trances senior e mezzanine degli Abs (cartolarizzazione simili ai subprime). Non e' stata resa nota ancora l'entita' degli acquisti di ambo gli strumenti. Agendo in pratica su tutta la filiale del credito strutturato la Banca Centrale Europea tende sia a stimolare la domanda di credito in quanto agevola l'erogazione del credito che a ravvivare il mercato delle cartolarizzazioni europeo … in stato comatoso dall'inizio della crisi. Se il mercato delle cartolarizzazioni andra' a regime le banche, per parteciparvi, disinvestiranno una parte cospiqua di quanto ora in azioni ed in titoli di stato … per cui un ridimensionamento, anche consistente, dei mercati e delle borse … percepiti in questa fase come safe heaven … sara' inevitabile a favore di una piu' intensa attivita' di credito all'economia reale … sulle cui modalita' la vigilanza europea si propone di essere pervasiva ai massimi livelli onde evitare i recenti eccessi speculativi. Con la stessa foga con cui i vaqueros della Fed indirizzano gli LMA e gli istituzionali internazionali verso i sicuri lidi dei Tips per finanziare cosi' il New Deal di Obama … Draghi vuole indirizzare i flussi finanziari al finanziamento di progetti infrastrutturali sia di piccola che di grossa taglia. Non dimentichiamoci che Juncker ha in programma un piano di investimenti infrastrutturale europeo di 300 miliardi e che la Germania ha promesso di cessare di lesinare sugli investimenti in infrastrutture e di essere d'ora in poi piu' attiva (in questo campo e' superata anche dall'Italietta … che smacco). Dalle ultime rilevazioni la domanda di credito in Italia e' aumentata sia dal lato famiglie che imprese e l'inflazione sembra abbia toccato il fondo un po' in tutta Europa e sia pronta per rimbalzare. A questo punto … se la posta in palio e' questa … far partire la baracca piu' celermente … si dira' “per quale motivo non mettere in campo anche l'acquisto di titoli di stato visto l'esito d'oltreoceano”. Semplice. Se Draghi acquistasse titoli di stato ora, gli investimenti si concentrerebbero di nuovo sull'obbligazionario sovereign e sull'azionario in quanto si avrebbe solo un'iniezione incondizionata di liquidita' e gli acquisti della Bce sarebbero solo garanzia di stabilita' per chi continuasse ad acquistare debito pubblico … aumentando a dismisura l'azzardo morale. Se le misure finora adottate avranno successo, non e' detto che l'abbiano in quanto sono in molti ad osteggiarle, l'inversione dei flussi di carry trade dovuti al dollaro forte ed euro debole originato dalla fine del precedente Qe, Usa abbinato alla rinascita del mercato delle cartolarizzazioni europee, generera' per prima di dicembre un deflusso consistente dai titoli di stato e dalle borse per cui principalmetne i Piigs, il ventre molle d'Europa, torneranno sotto schiaffo da parte degli speculatori. L'Italia ha in pratica gia' assicurato il suo fabbisogno per il 2014 per cui puo' anche annullare qualche asta ritenuta particolarmente esosa (e gia' i rendimenti per Bot e Btp sono in rialzo). Se l'imminente ribasso degenerera' in un vero e proprio attacco speculativo all'Eurozona stile 2011 (esempio … spread a 500/700 punti, indice italiano a 12000 punti e kruccona bramosa di porre l'Italia ed il resto dei Piigs sotto le cure di un'unica Troika) a rischio sara' da un lato la tenuta dell'Eurozona, dall'altro la cessione della sovranita' dei paesi piu' deboli. Come estrema ratio per scongiurare questo, Draghi avra' allora a disposizione non un semplice bazooka ma un vero e proprio arsenale nucleare … il Draghi Qe con i titoli di stato area Piigs. Capace di spedire gli LMA a tener compagnia a Lehman Brothers. Loro lo sanno ed ecco perche' … nella loro mente … ancora risuona quel … “whatever it takes”. Questa e' la mia view e come sempre chiedo scusa per errori ed inesattezze. Cosa ne pensate ?

E' molto piu semplice il QE sui TDS (la FED per meta ha destinato il QE all immobiliare ocio) che per farlo ci sara sicuramente la garanzia alal redemption fund , è l ultima cartuccia che la BCE puo sparare il whatewer finisce li , se fallisce salta il banco , perche non dovrebbe funzionare ?, semplice l europa non ha un unica economia e sistema di fiscalita ( in senso generale non di tasse) ma ben 27 , tutti squilibrati disomogeni , pertanto mancano le condizioni base che invece in USA GB e JP ci sono perche il QE non funzioni , per me questo il motivo per cui il QE verra tenuto come arma di riserva ultima spiaggia, cosa succedera col QE ? scorribande finanziarie sui mercati della liquidita a gratis al primo dato di ***** la liquidita andra su altri lidi e attacco a tutto cio che ha € stampato sopra
 
Ultima modifica:

Grifo104

Forumer storico
E' molto piu semplice il QE sui TDS (la FED per meta ha destinato il QE all immobiliare ocio) che per farlo ci sara sicuramente la garanzia alal redemption fund , è l ultima cartuccia che la BCE puo sparare il whatewer finisce li , se fallisce salta il banco , perche non dovrebbe funzionare ?, semplice l europa non ha un unica economia e sistema di fiscalita ( in senso generale non di tasse) ma ben 27 , tutti squilibrati disomogeni , pertanto mancano le condizioni base che invece in USA GB e JP ci sono perche il QE non funzioni , per me questo il motivo per cui il QE verra tenuto come arma di riserva ultima spiaggia, cosa succedera col QE ? scorribande finanziarie sui mercati della liquidita a gratis al primo dato di ***** la liquidita andra su altri lidi e attacco a tutto cio che ha € stampato sopra


Eh si ... la frammentazione europea e' un grave ostacolo ... e la Fed ha comprato anche asset immobiliari insieme ai titoli di stato. La Boj addirittura ETF e sospetto che stia iniziando a comprare Etc sul petrolio per far decollare l'inflazione. Molto interessante il tuo punto di vista Euro. :mumble:
 

Achab

Forumer attivo
Riflessioni sul Draghi Qe.



Ultimamente si fa un gran parlare del Qe di Draghi. Da piu' parti si vuole spingere Draghi a varare un Qe stile Fed … cioe' con i titoli di stato dell'area euro. La cosa viene spacciata dai piu' come la panacea di tutti i mali. Con il Qe la Fed ha risolto i problemi dell'economia reale Usa … ha salvato il sistema finanziario americano e mondiale dal crollo. Se ha funzionato in America … in Gran Bretagna … e' in corso in Giappone … perche' mai non dovrebbe funzionare in Europa, alle prese con rallentamento economico e deflazione. Il Qe creerebbe inflazione … indebolirebbe l'euro favorendo l'esportazione e garantirebbe un poderoso flusso di liquidita' per le banche che potrebbero cosd' agevolmente finanziare le imprese. Solo Weidmann e i cattivoni del nord europa … fautori dell'austerity tout cour si oppongono … propugnando la strada maestra delle riforme e del fiscal compact senza scorciatoie … aborrendo un'incremento del debito degli stati facenti parte dell'Ue (specie dei Piigs) senza controllo. Ed il Drago cosa fa' ? Temporeggia. Non sarebbe da lui … che pose fine ai mesi bui della speculazione contro l'Eurozona con una semplice frase “whatever it takes” e minacciando l'utilizzo di un poderoso bazooka finanziario. Come mai tutta questa indecisione quindi ? Che Draghi sia asservito ai voleri della Merkel ? Hmmmmm … non credo. Semmai e' la culona ad aver bisogno di Draghi … DISPERATAMENTE (Commerzial Bank … Deutsche Bank e le Landesbank tedesche … pur avendo passato gli stress test … non scoppiano di salute e visto che talune sono state salvate con 250 miliardi di soldi dei contribuenti tedeschi e molte di loro hanno ancora lo stato azionista … un occhio di riguardo da parte non di pupazzetti Weidmanm ma di un navigato conoscitore della finanza in seno alla Bce fa molto comodo). Azzardo quindi delle considerazioni. Per quanto riguarda il Qe di Ben Bernanke … l'economia reale Usa non necessitava di un allentamento quantitativo. Infatti ne ha beneficiato solo di riflesso solo per quanto concerne sia la creazione inflazione che l'indebolimento del dollaro a favore dell'export. Il Qe e' stato elargito principalmente per salvare l'agonizzante sistema finanziario americano a seguito della sciagurata avventura in Eurozona (sia banche, d'affari che non … tanto non c'e' tanta differenza tra loro, che sistema finanziario ombra … i famosi hedge fund) che non ha, dato la matrice anglosassone, come core business il credito alle imprese a differenza del sistema creditizio europeo … bensi' le scorribande sui mercati finanziari mondiali (eh si … sono gli eredi dei pirati inglesi). La Fed si e' trovata quindi con l'acqua alla gola ed ha scelto la via piu' sicura e redditizia (l'acquisto di titoli di stato e' la via piu' breve per iniettare liquidita' nel sistema creditizio). A mio avviso l'economia americana si sarebbe ripresa con o senza Qe. Discorso diverso per l'Eurozona che ha convalescenti ancora tutti i paesi dell'area sud … e' stretta nella morsa della deflazione ed ha una gran penuria di investimenti … dato che la macchina del credito si e' inceppata a vari livelli. E da qui' la Bce e' partita con le misure straordinarie della durata di due anni. La prima: 1.000 miliardi di finanziamenti alle banche in piu' tranches (le prime due a settembre e dicembre di quest'anno a cui faranno seguito altre di diverso ammontare) da destinarsi all'erogazione dei mutui. Se le banche cambieranno la destinazione d'uso dei fondi ricevuti dovranno restituire i soldi con due anni d'anticipo. E con l'avvento della vigilanza unica europea … sulla carta molto piu' pervasiva delle attuali vigilanze nazionali … gli istituti hanno un motivo in piu' per seguire le direttive Bce. Ogni banca puo' ricevere aiuti fino al 7% del suo monte prestiti … quindi piu' prestano all'economia reale e piu' aiuti possono ricevere. Abbinata a questa misura la Bce ha iniziato ad acquistare covered bond strutturati sui mutui e presto acquistera' anche le trances senior e mezzanine degli Abs (cartolarizzazione simili ai subprime). Non e' stata resa nota ancora l'entita' degli acquisti di ambo gli strumenti. Agendo in pratica su tutta la filiale del credito strutturato la Banca Centrale Europea tende sia a stimolare la domanda di credito in quanto agevola l'erogazione del credito che a ravvivare il mercato delle cartolarizzazioni europeo … in stato comatoso dall'inizio della crisi. Se il mercato delle cartolarizzazioni andra' a regime le banche, per parteciparvi, disinvestiranno una parte cospiqua di quanto ora in azioni ed in titoli di stato … per cui un ridimensionamento, anche consistente, dei mercati e delle borse … percepiti in questa fase come safe heaven … sara' inevitabile a favore di una piu' intensa attivita' di credito all'economia reale … sulle cui modalita' la vigilanza europea si propone di essere pervasiva ai massimi livelli onde evitare i recenti eccessi speculativi. Con la stessa foga con cui i vaqueros della Fed indirizzano gli LMA e gli istituzionali internazionali verso i sicuri lidi dei Tips per finanziare cosi' il New Deal di Obama … Draghi vuole indirizzare i flussi finanziari al finanziamento di progetti infrastrutturali sia di piccola che di grossa taglia. Non dimentichiamoci che Juncker ha in programma un piano di investimenti infrastrutturale europeo di 300 miliardi e che la Germania ha promesso di cessare di lesinare sugli investimenti in infrastrutture e di essere d'ora in poi piu' attiva (in questo campo e' superata anche dall'Italietta … che smacco). Dalle ultime rilevazioni la domanda di credito in Italia e' aumentata sia dal lato famiglie che imprese e l'inflazione sembra abbia toccato il fondo un po' in tutta Europa e sia pronta per rimbalzare. A questo punto … se la posta in palio e' questa … far partire la baracca piu' celermente … si dira' “per quale motivo non mettere in campo anche l'acquisto di titoli di stato visto l'esito d'oltreoceano”. Semplice. Se Draghi acquistasse titoli di stato ora, gli investimenti si concentrerebbero di nuovo sull'obbligazionario sovereign e sull'azionario in quanto si avrebbe solo un'iniezione incondizionata di liquidita' e gli acquisti della Bce sarebbero solo garanzia di stabilita' per chi continuasse ad acquistare debito pubblico … aumentando a dismisura l'azzardo morale. Se le misure finora adottate avranno successo, non e' detto che l'abbiano in quanto sono in molti ad osteggiarle, l'inversione dei flussi di carry trade dovuti al dollaro forte ed euro debole originato dalla fine del precedente Qe, Usa abbinato alla rinascita del mercato delle cartolarizzazioni europee, generera' per prima di dicembre un deflusso consistente dai titoli di stato e dalle borse per cui principalmetne i Piigs, il ventre molle d'Europa, torneranno sotto schiaffo da parte degli speculatori. L'Italia ha in pratica gia' assicurato il suo fabbisogno per il 2014 per cui puo' anche annullare qualche asta ritenuta particolarmente esosa (e gia' i rendimenti per Bot e Btp sono in rialzo). Se l'imminente ribasso degenerera' in un vero e proprio attacco speculativo all'Eurozona stile 2011 (esempio … spread a 500/700 punti, indice italiano a 12000 punti e kruccona bramosa di porre l'Italia ed il resto dei Piigs sotto le cure di un'unica Troika) a rischio sara' da un lato la tenuta dell'Eurozona, dall'altro la cessione della sovranita' dei paesi piu' deboli. Come estrema ratio per scongiurare questo, Draghi avra' allora a disposizione non un semplice bazooka ma un vero e proprio arsenale nucleare … il Draghi Qe con i titoli di stato area Piigs. Capace di spedire gli LMA a tener compagnia a Lehman Brothers. Loro lo sanno ed ecco perche' … nella loro mente … ancora risuona quel … “whatever it takes”. Questa e' la mia view e come sempre chiedo scusa per errori ed inesattezze. Cosa ne pensate ?
Ottima analisi Grifo, complimenti. Anche le osservazioni di euro sono buone e mi sembra che rafforzino le tue considerazioni. Una cosa mi pare certa (per quello che le certezze qui possono valere), non ci sara' un altro 2011 con speculazione a palla su pigs. Credo che i mercati europei rimarranno in laterale per un po', almeno fino a quando le misure della BCE avranno cominciato a dare qualche segnale postivo. Non credo prima di aprile - maggio 2015.:benedizione:
 

xinian70

CROC Analista
DAX – Chiusura - 07/11/2014 – sempre LONG (sul TS di Medio-Lungo periodo)


Il DAX X4-TS è sempre LONG , Flat & Reverse leggibili sul grafico

 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Alto