Imposte (capital gain, minus, plus) Doppia tassazione su Obbligazioni (1 Viewer)

Scrambler

Forumer attivo
Cari forumisti,

dopo tanta lettura e ben pochi interventi (avendo purtroppo poco da dire e molto da imparare) ho trovato questo articolo sull'allegato Plus de Il Sole 24 Ore si sabato 13.2.2010 che allego sulla doppia tassazione che mi sembra illuminante e riguarda un oggetto mi pare non chiarissimo anche sul forum.

Spero questo mio primo contributo possa essere utile ed ora torno alla lettura :D
 

Allegati

  • DoppiaTassazione.pdf
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Scrambler

Forumer attivo
Tra l'altro emerge che unicamente le cedole dei bond governativi esteri non hanno doppia tassazione che alla luce di tutto ciò assumono perciò tutto un altro valore.
 

solenoide

Forumer storico
Tra l'altro emerge che unicamente le cedole dei bond governativi esteri non hanno doppia tassazione che alla luce di tutto ciò assumono perciò tutto un altro valore.

Ciao Scrambler,
l'articolo del sole e' quantomeno dubbio.
Al momento sulle obbligazioni il problema della doppia tassazione esiste con la Spagna .
Non ho mai sentito di problemi del genere con titoli corporate o di stato altri paesi europei.
Il problema invece esiste sui dividendi azionari , su titoli obbligazionari di paesi "esotici" non saprei dire perche' non ne ho mai avuti (Turchia Brasile e Sud Africa sicuramente solo 12,5%)
Peraltro se non ricordo male l'anno scorso ad un poveretto che aveva subito la doppia tassazione spagnola quelli del Sole hanno risposto che non c'era niente da fare.:((dovrebbe esserci un vecchio 3ad da qualche parte)
 

Scrambler

Forumer attivo
Oibò, se l'articolo è una patacca chiedo venia, pare comunque appurato che la questione non è chiarissima e credo che chi possa approfondirla farà un favore a tutti.
 

negusneg

New Member
Cari forumisti,

dopo tanta lettura e ben pochi interventi (avendo purtroppo poco da dire e molto da imparare) ho trovato questo articolo sull'allegato Plus de Il Sole 24 Ore si sabato 13.2.2010 che allego sulla doppia tassazione che mi sembra illuminante e riguarda un oggetto mi pare non chiarissimo anche sul forum.

Spero questo mio primo contributo possa essere utile ed ora torno alla lettura :D

Bravo Scrambler, per essere il post di esordio meriti un applauso :clap::benvenuto:

Se non altro ora sappiamo dove postare le info che abbiamo al riguardo e forse ne verremo a capo.

Per il resto seguirei l'indicazione di solenoide: gli articoli del Sole è meglio verificarli prima, non sempre sono accurati...
 

paologorgo

Chapter 11
interessante anche per me.

uscendo dal campo obbligazionario, ho avuto in passato dei dividendi da azioni USA e la tassazione applicata è stata, correttamente, il 15% alla fonte.

In un caso, trattandosi di restituzione di capitale sociale, nonostante l'informazione sia avvenuta a mesi di distanza, mi è stato concesso il rimborso (molto brava Directa a seguire la pratica...).

in effetti questo 15% rende ad esempio i REIT meno interessanti... almeno di un pochino... a nessuno piace la doppia imposizione... :sad:
 

Massimo S.

Nuovo forumer
interessante anche per me.

uscendo dal campo obbligazionario, ho avuto in passato dei dividendi da azioni USA e la tassazione applicata è stata, correttamente, il 15% alla fonte.

In un caso, trattandosi di restituzione di capitale sociale, nonostante l'informazione sia avvenuta a mesi di distanza, mi è stato concesso il rimborso (molto brava Directa a seguire la pratica...).

in effetti questo 15% rende ad esempio i REIT meno interessanti... almeno di un pochino... a nessuno piace la doppia imposizione... :sad:
La tassazione sui dividendi USA dovrebbe essere il 15% alla fonte più il 12,50% su ciò che rimane (cosiddetto netto frontiera), per un totale di oltre il 25,6%.

ms
 

paologorgo

Chapter 11
La tassazione sui dividendi USA dovrebbe essere il 15% alla fonte più il 12,50% su ciò che rimane (cosiddetto netto frontiera), per un totale di oltre il 25,6%.

ms

ciao Massimo,

esatto, queste sono le aliquote. a merito dell'efficienza del sistema (USA), un rimborso dell'aliquota USA (15%) ricevuto perchè tecnicamente una parte di un dividendo era restituzione di capitale sociale. non avrei mai pensato di saltarci fuori (è bastata la P/R dell'azienda con il parere dei certificatori/consulenti).
 

Grecale

5min e na vita....Picasso
La tassazione sui dividendi USA dovrebbe essere il 15% alla fonte più il 12,50% su ciò che rimane (cosiddetto netto frontiera), per un totale di oltre il 25,6%.

ms


Confermo per i dividendi sulle azioni non sò sulle obbligazioni ma credo sia uguale e quelli non c'è verso di non pagarli, ottima efficenza USA, questi dal sito di un broker italiano

--------

Incasso dividendi esteri
Recupero della maggiore "ritenuta paese" applicata rispetto all'aliquota convenzionale prevista dai trattati internazionali contro le doppie imposizioni stipulati tra l'Italia e gli altri paesi esteri
I dividendi distribuiti da società non residenti sono generalmente assoggettati a ritenute fiscali nel paese di residenza della società che li distribuisce (c.d. "ritenuta paese"); sull'ammontare netto è poi applicata, nei casi previsti, la "ritenuta Italia".
Per attenuare l'effetto della doppia imposizione, le Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione fissano in genere un limite massimo all'imposizione nel paese da cui provengono i dividendi erogati.
Poiché molti paesi applicano aliquote superiori a detto limite sui dividendi pagati a "non residenti", esiste quindi il diritto, da parte del residente in Italia di ottenere il rimborso della tassazione applicata in eccedenza.

Le convenzioni prevedono generalmente l'applicazione di una aliquota massima pari al 15%. Quindi in caso di dividendi esteri assoggettati ad esempio a ritenuta paese del 25%, il rimborso spettante è pari al 10% del dividendo lordo.
Pertanto, a seguito dello stacco del dividendo con l'applicazione di una aliquota maggiore rispetto a quella convenzionale citata, le segnaliamo l'iter da seguire per avanzare la richiesta di rimborso:
1) richiedere via fax al Servizio titoli (02.3034.82785) il modulo "Tax Claim" indicando in modo chiaro e completo l'indirizzo a cui spedire la modulistica ;
2) il Servizio a ricezione della sua richiesta, unitamente a tale modulo, le invierà una certificazione cartacea circa gli utili percepiti oggetto della richiesta di rimborso;
3) una volta compilato il modulo "Tax Claim", dovrà presentare tutta la documentazione ricevuta al locale ufficio dell'Agenzia delle Entrate per richiederne la vidimazione (timbro e firma di un funzionario) in quanto la richiesta deve contenere obbligatoriamente l'attestazione dell'autorità fiscale italiana che comprovi la sua residenza fiscale in Italia;
4) l'Ufficio delle Entrate emetterà tre copie della documentazione: la prima per la Banca, la seconda è trattenuta e la terza è rilasciata ad uso Cliente. Sulle copie per la Banca e Cliente è applicato un bollo pari ad euro14,62 per modulo;
5) la copia per la Banca, quella rilasciata al Cliente e l'originale della certificazione degli utili inviata al punto 2) ci dovrà essere restituita al Servizio Titoli, Piazza Durante 11, 20131 Milano;
6) il Servizio Titoli inoltrerà alla nostra depositaria Societè Generale Securities Services (SGSS) la documentazione ricevuta per permetterne il successivo inoltro alle Banche estere, depositarie dei titoli, sulle quali richiedere il rimborso;
7) a ricezione dei rimborsi riconosciuti dalla depositaria, gli importi le saranno accreditati al netto della ritenuta fiscale italiana del 12,5%.
Su questo punto è necessario informare che i tempi e le modalità di rimborso non sono in nessun caso prevedibili come pure non possiamo garantire l'effettiva restituzione delle somme richieste in quanto deliberati dalle autorità fiscali estere.
Inoltre dobbiamo segnalare che le depositarie estere applicano la loro tariffa su ogni pratica cioè su ogni richiesta di rimborso (esempio due richieste di rimborso su titoli diversi inoltrate per lo stesso Cliente sono considerate due pratiche).
Il costo amministrativo complessivo da sostenere per ogni pratica, comprensiva dei costi Banca è di euro 130,00
Pertanto prima di inoltrare richiesta di rimborso è consigliabile verificare da parte sua, che il totale dei costi amministrativi da sopportare non sia superiore all'imposta netta recuperabile perché in caso contrario la richiesta, di fatto, si tradurrebbe in un maggior onere.
 

lorixnt2

Hari Seldon's fan
Confermo per i dividendi sulle azioni non sò sulle obbligazioni ma credo sia uguale e quelli non c'è verso di non pagarli, ottima efficenza USA, questi dal sito di un broker italiano

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Incasso dividendi esteri
Recupero della maggiore "ritenuta paese" applicata rispetto all'aliquota convenzionale prevista dai trattati internazionali contro le doppie imposizioni stipulati tra l'Italia e gli altri paesi esteri
I dividendi distribuiti da società non residenti sono generalmente assoggettati a ritenute fiscali nel paese di residenza della società che li distribuisce (c.d. "ritenuta paese"); sull'ammontare netto è poi applicata, nei casi previsti, la "ritenuta Italia".
Per attenuare l'effetto della doppia imposizione, le Convenzioni internazionali contro la doppia imposizione fissano in genere un limite massimo all'imposizione nel paese da cui provengono i dividendi erogati.
Poiché molti paesi applicano aliquote superiori a detto limite sui dividendi pagati a "non residenti", esiste quindi il diritto, da parte del residente in Italia di ottenere il rimborso della tassazione applicata in eccedenza.

Le convenzioni prevedono generalmente l'applicazione di una aliquota massima pari al 15%. Quindi in caso di dividendi esteri assoggettati ad esempio a ritenuta paese del 25%, il rimborso spettante è pari al 10% del dividendo lordo.
Pertanto, a seguito dello stacco del dividendo con l'applicazione di una aliquota maggiore rispetto a quella convenzionale citata, le segnaliamo l'iter da seguire per avanzare la richiesta di rimborso:
1) richiedere via fax al Servizio titoli (02.3034.82785) il modulo "Tax Claim" indicando in modo chiaro e completo l'indirizzo a cui spedire la modulistica ;
2) il Servizio a ricezione della sua richiesta, unitamente a tale modulo, le invierà una certificazione cartacea circa gli utili percepiti oggetto della richiesta di rimborso;
3) una volta compilato il modulo "Tax Claim", dovrà presentare tutta la documentazione ricevuta al locale ufficio dell'Agenzia delle Entrate per richiederne la vidimazione (timbro e firma di un funzionario) in quanto la richiesta deve contenere obbligatoriamente l'attestazione dell'autorità fiscale italiana che comprovi la sua residenza fiscale in Italia;
4) l'Ufficio delle Entrate emetterà tre copie della documentazione: la prima per la Banca, la seconda è trattenuta e la terza è rilasciata ad uso Cliente. Sulle copie per la Banca e Cliente è applicato un bollo pari ad euro14,62 per modulo;
5) la copia per la Banca, quella rilasciata al Cliente e l'originale della certificazione degli utili inviata al punto 2) ci dovrà essere restituita al Servizio Titoli, Piazza Durante 11, 20131 Milano;
6) il Servizio Titoli inoltrerà alla nostra depositaria Societè Generale Securities Services (SGSS) la documentazione ricevuta per permetterne il successivo inoltro alle Banche estere, depositarie dei titoli, sulle quali richiedere il rimborso;
7) a ricezione dei rimborsi riconosciuti dalla depositaria, gli importi le saranno accreditati al netto della ritenuta fiscale italiana del 12,5%.
Su questo punto è necessario informare che i tempi e le modalità di rimborso non sono in nessun caso prevedibili come pure non possiamo garantire l'effettiva restituzione delle somme richieste in quanto deliberati dalle autorità fiscali estere.
Inoltre dobbiamo segnalare che le depositarie estere applicano la loro tariffa su ogni pratica cioè su ogni richiesta di rimborso (esempio due richieste di rimborso su titoli diversi inoltrate per lo stesso Cliente sono considerate due pratiche).
Il costo amministrativo complessivo da sostenere per ogni pratica, comprensiva dei costi Banca è di euro 130,00
Pertanto prima di inoltrare richiesta di rimborso è consigliabile verificare da parte sua, che il totale dei costi amministrativi da sopportare non sia superiore all'imposta netta recuperabile perché in caso contrario la richiesta, di fatto, si tradurrebbe in un maggior onere.

Si era presentato il problema nel thread sull'operativo titoli di stato portoghesi. La mia esperienza si riferisce ad Unicredit ed a quanto è possibile trattare telematicamente con loro (MOT-TLX). Relativamente alla Spagna, posso confermare che, sulla cedola del titolo di stato spagnolo detenuto presso di loro non è stata applicata alcuna doppia tassazione. Sono in attesa del 15 aprile per verificare la stessa cosa a proposito dei titoli di stato portoghesi.
Circa il dividendo delle azioni la nuova consulente della mia agenzia era
succintamente, in maniera molto meno particolareggiata anche perché io non le avevo chiesto nulla al riguardo, d'accordo con te Grecale. Secondo lei però, il problema non si poneva per le cedole dei titoli di stato soggetti alla sola tassazione domestica ma esclusivamente per i dividendi delle azioni. :)
 

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