Bnl:domani su "le Point" retroscena della trattativa di Bnp
ROMA (MF-DJ)--L'Unipol chiamata in codice Schubert, un imprevisto shopping a Milano per due dirigenti francesi costretti a rimanere in Italia, una visita in Banca d'Italia con la scoperta che il Governatore non c'era, uno sciopero degli addetti aeroportuali di Parigi, una telefonata serale con l'immancabile Gianni Letta.
E' ricca di dettagli la ricostruzione delle mosse di Bnp-Paribas per la conquista di Bnl, pubblicata sul settimanale francese "le Point" in edicola domani. Quattro pagine che ripercorrono la trattativa-lampo che ha portato la banca francese a sorprendere tutti gli osservatori, anticipare gli spagnoli di Bbva e conquistare il controllo dell'istituto di via Veneto.
Un'operazione, scrive il settimanale, che parte dalla considerazione che Bnp sognava da tempo di sviluppare in Italia i suoi servizi bancari retail. E che e' stata favorita da un lato dalle dimissioni da Governatore di Bankitalia di Antonio Fazio, dall'altro dal fatto che ancora non era scoppiato il caso Enel-Suez.
Aggiungiamoci che si erano dimenticati del dividendo di Bnl, dettagli, e che:
il prezzo più elevato pattuito dall’Offerente per l’acquisto di azioni ordinarie BNL nel medesimo
periodo, pari ad Euro 2,97. Il prezzo di Euro 2,97 è il prezzo pagato da società del Gruppo
BNP Paribas il 3 febbraio 2006 per l’acquisto di azioni ordinarie BNL nell’ambito dell’ordinaria
attività di trading “proprietario” del Gruppo. Tale acquisto è stato effettuato dagli operatori di
trading a condizioni di mercato, prima che la stipula dei Contratti di Compravendita fosse comunicata
al pubblico, la sera del 3 febbraio 2006, e senza aver conoscenza delle trattative relative
all’acquisto da parte di BNP Paribas del 47,84% delle azioni ordinarie di BNL.
Insomma un'avventura degna dell'ispettore Clusoe.