ENI +0,8% Petrolio sopra i 101 dollari
Websim - 09/01/2012 10:12:03
Eni (
ENI.MI) si mette in evidenza con un guadagno dello 0,8% portandosi a 16,47 euro. Rimane alta la tensione nello stretto di Hormuz dove transita circa il 15-20% del petrolio mondiale. Il prezzo del greggio rimane sui massimi di periodo, con il Wti a 101,7 dollari al barile +0,5%.
Contrariamente a quanto annunciato precedentemente la compagnia petrolifera iraniana, Iranian Oil, ha fatto sapere che pagherà i 2 miliardi di crediti che Eni vanta nei confronti del Paese tramite forniture di petrolio.
La scorsa settimana i governi europei hanno raggiunto un accordo preliminare che prevede di imporre sanzioni sulle esportazioni di petrolio iraniano verso la Ue, anche se i dettagli non sono stati ancora finalizzati.
L'Italia si è detta disponibile ad appoggiare la linea dell'embargo all'Iran qualora questo sia graduale, tenendo però fuori le forniture di greggio iraniane legate ai debiti che Tehran ha con Eni.
Buone notizie per Eni arrivano dal mare di Barent (Artico) dove Statoil ha annunciato una nuova scoperta che potrebbe portare a una produzione di 300 milioni di barili di greggio equivalente. Le quote del giacimento sono: Statoil 50%, Eni 30%, Petoro 20%.
In un'intervista al Corriere della Sera, Paolo Scaroni, a.d. di Eni, ha dichiarato che il gruppo punta a crescere in Africa, dove prevede il prossimo boom globale.
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