Enorme dilemma che mi squarcia il cuore

Ho deciso che andrò a vedere mio figlio.

Partecipa ad una competizione "intellettuale" importante. La sua squadra è finalista, prima in classifica e lui ne è il capitano. Ha lavorato a scuola, senza mai portare il lavoro relativo a questa gara a casa e sono molto fiera di lui.

Mi sentirei veramente una cacca, se non fossi presente e non andassi nemmeno a vedere il lavoro che ha fatto.

So che dentro di me, c'è stato un momento nel quale ho pensato: "Ah, se non fossi mai diventata madre..."

Dopo aver riflettuto a lungo su questo mio pensiero davvero cattivo, sono riuscita a perdonarmi per averlo formulato.
Perché so che io avevo il diritto per lo meno di desiderare di andare a fare altro, quella mattina.
 
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Ho deciso che andrò a vedere mio figlio.

Partecipa ad una competizione "intellettuale" importante. La sua squadra è finalista, prima in classifica e lui ne è il capitano. Ha lavorato a scuola, senza mai portare il lavoro relativo a questa gara a casa e sono molto fiera di lui.

Mi sentirei veramente una cacca, se non fossi presente e non andassi nemmeno a vedere il lavoro che ha fatto.

So che dentro di me, c'è stato un momento nel quale ho pensato: "Ah, se non fossi mai diventata madre..."

Dopo aver riflettuto a lungo su questo mio pensiero davvero cattivo, sono riuscita a perdonarmi per averlo formulato.
Perché so che io avevo il diritto per lo meno di desiderare di andare a fare altro, quella mattina.


Male, malissimo. Di questo passo finirai per far crescere tuo figlio con la convinzione che i tuoi sacrifici personali siano dovuti e scontati, perche' non c'e' niente in te e nella tua vita che valga abbastanza da non poter essere sacrificato. Non mi sembra il massimo per una femminista giustamente convinta come sei tu ;)

Scusa l'indebita intromissione nel tuo privato da parte di una che neanche ha figli...;)
 
Male, malissimo. Di questo passo finirai per far crescere tuo figlio con la convinzione che i tuoi sacrifici personali siano dovuti e scontati, perche' non c'e' niente in te e nella tua vita che valga abbastanza da non poter essere sacrificato. Non mi sembra il massimo per una femminista giustamente convinta come sei tu ;)

Scusa l'indebita intromissione nel tuo privato da parte di una che neanche ha figli...;)

Lo so.

Ho valutato pro e contro.
Ho messo sulla bilancia anche le cose che recentemente ho fatto con e per la sorellina.
E mi sono resa conto che per lui c'ero stata molto meno che per lei, nell'ultimo anno.

E mi è spiaciuto. E' un ragazzino di una bontà, e una consapevolezza, una sensibilità e un equilibrio enormi.
Avrebbe capito. E proprio per il fatto che, parlandone, avevo intuito la sua comprensione e la sua disponibilità, ho avuto il desiderio, invece, di regalargli la mia presenza.

Non scusarti, non mi hai offesa in alcun modo:)
 
se viene tuo marito puoi andare a fare la tua cosa

Eccezionalmente il papà è presente.
E allora fa un regalo anche la mamma. E' un'eccezione gradevole e la voglio condividere.
Voglio vedere il mio bambino felice perché ci sono entrambi i genitori.
E per lui, mio figlio, è una cosa assolutamente non scontata.
 
Ti sei enrollada dall'inizio e finisci con un inutile sacrificio che ti lascerà del rancore che ti colpevolizzerà ecc. ecc. in un rollo infinito.
 
Ti sei enrollada dall'inizio e finisci con un inutile sacrificio che ti lascerà del rancore che ti colpevolizzerà ecc. ecc. in un rollo infinito.

:no:
Mi spiace e mi spiacerà sempre non andare a fare quell'altra cosa.
Ma mi sarebbe spiaciuto di più non andare da mio figlio.

E poi ho la speranza che quell'altra cosa non sia proprio unica. Mentre la partecipazione e la finale di mio figlio ho la certezza che siano eventi unici.

La mia collega è serena e appoggia la mia decisione.

E poi ho tempo ancora due giorni per cambiare idea.
 

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