Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”.......

La breve è sempre rivolta verso il basso.
1320826635ftsemib.png
 
Conoscevo un fotografo che un giorno ebbe un terribile incidente sul lavoro, praticamente gli si conficcò nella pancia l’intera fotocamera ma lui miracolosamente riuscì a sopravvivere.
Con un delicato intervento chirurgico furono in grado di rimuovere il corpo macchina ma non toccarono il resto per evitare complicazioni.
Ora vive sereno, perchè ha un obbiettivo nella vita.


tu' si afini 'rumundu:D
:ciao:
 
A parte la bellezza e la veridicità del pezzo,sono felice che ci sia qualcuno che potrà prendere degnamente il mio posto per la schifosa famiglia!!Zio porco......il 2012 non potrà mai essere peggio di questo merdoso anno,ci vOLLYono cambiamenti,radicali e profondi!!Grazie alicè.....è ora davvero di abdicare,ma non smetterò MAI di essere padre,fratello,amico e quello che vi apre sempre il culo con vostro estremo piacere!!:D:D
Alicetta è fenomenale, ma il papà è sempre il papà :vicini:
 
Mica sparisco......se torno!!!:D;)

Mentre sei ancora lì, chiedi se c'è qualche beduino disposto ad ospitare un quasi esiliato presidente del consiglio :-o:D
Buon proseguimento della vacanza :up::)

Buongiorno a tutti :)
Mi raccomando "state attenzione" ai farmaci che utilizzate:eek::eek:

"Un medicinale mi ha reso gay". E Jambart chiede in danni alla casa farmaceutica. La storia
Martedì, 8 novembre 2011 - 12:56:02
Ha dell'incredibile il caso che arriva da Nantes, capoluogo della Loira. Il protagonista si chiama Didier Jambart, è un uomo di 51 anni che ha deciso di fare causa all'azienda di prodotti farmaceutici GlaxoSmithKline, accusandola di averlo fatto diventare gay e maniaco. Per lungo tempo l'uomo ha dovuto prendere Requip per la cura del morbo di Parkinson. Jambart, sposato con una donna e con due figli, ha infatti iniziato a prendere il medicinale nel 2003 e da quel momento il suo modo di comportarsi è cambiato radicalmente.
Ha iniziato ad avere bisogno di sesso gay e, da quanto sostengono i suoi avvocati, ha cercato di farsi violentare per sopperire a questo desiderio. Non solo. Jambart ha rischiato di perdere la famiglia e ha tentato il suicidio in tre occasioni. E' diventato dipendente dal gioco d’azzardo su internet, perdendo tutti i risparmi. L'uomo ha tirato in ballo anche il suo neurologo, accusandolo di non averlo avvertito dei traumi che poteva provocare l'assunzione del Requip. Nel 2005 ha smesso di prendere il farmaco e la sua vita è tornata alla normalità.
Secondo il dossier presentato dai suoi legali alla procura, l’uomo ha cominciato ad avere inclinazioni omosessuali si da subito e si è messo in situazioni di ‘sesso estremo’ più volte, andandolo a cercare in modo maniacale. Tutti episodi che l’hanno portato anche ad essere violentato.
Tutto, secondo il racconto, è finito nel 2005. Ma nel frattempo Jambart, aveva già perso il suo lavoro al ministero della Difesa ed era caduto in depressione. L’uomo ora vuole 450.000 euro di danni, ritenendo che la Glaxo abbia messo in commercio una partita di medicinali 'difettosi'. Anche al neurologo ha chiesto i danni, per non averlo informato sulle conseguenze ed effetti collaterali delle medicine.
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto