Bisognerebbe capire a che tipo di derivati si fa riferimento e quale è stato il loro utilizzo...
Mi spiego meglio: in un'azienda industriale i derivati dovrebbero essere unicamente utilizzati a copertura del rischio tassi (ad esempio a fronte di un'indebitamento in essere) o del rischio cambi (qualora i costi siano in una valuta ed i ricavi in una diversa valuta)...
Peraltro non sempre la registrazione di un onere legato al mark-to-market del derivato è una cattiva notizia (e viceversa): ad esempio su Falck la riduzione dei tassi ha determinato un onere che ha appesantito la PFN legato alle coperture sui tassi ma essendo le coperture non integrali (a memoria inferiori all'80% del debito totale) il calo dei tassi in prospettiva determinerà comunque un risparmio e quindi l'onere correttamente contabilizzato secondo i principi contabili se interpretato correttamente è complessivamente una buona notizia!
In ogni caso li vedrei tendenzialmente sempre come una componente straordinaria sebbene in alcuni casi potrebbero effettivamente essere stati utilizzati per "bloccare" una certa marginalità e non esporsi a rischi legati a variabili esogene non controllabili dall'azienda.
Non conoscendo in dettaglio la situazione è difficile essere più precisi...