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Ritorno volumi pre-crisi in Europa non prima fine decennio (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 17 ott - "Fiat continua ad andare peggio del mercato in Europa a settembre con vendite giu' dell'8% nei primi 9 mesi dell'anno in quanto e' stata colpita particolarmente dalla debolezza delle vendite sul suo mercato chiave, quello italiano. Questa debole performance si combina con l'incertezza riguardo alla potenziale fusione con Chrysler". Lo afferma Fitch commentando l'aumento a settembre del 5,4% del mercato dell'auto europeo che, secondo gli esperti dell'agenzia, "potra' registrare una crescita delle vendite moderata nel 2014" restando comunque a livelli bassi rispetto al periodo ante crisi del 2007 a causa di una scarsa fiducia di consumatori e imprese e e di una crescita limitata dell'economia nella regione. La domanda, aggiunge Fitch, e' frenata anche da cambiamenti strutturali, inclusi i crescenti costi legati alla proprieta' di un'auto e le misure prese da alcune citta' o Paesi per limitare il possesso di una vettura. Presi tutti assieme questi fattori, secondo Fitch, indicano che un ritorno ai volumi pre-crisi potrebbe esserci, forse, non prima della fine di questo decennio. L'agenzia aggiunge che le prospettive degli utili dei costruttori europei nel 2014 si profilano "lievemente positive", con l'aumento delle immatricolazioni negli Usa e in alcuni mercati emergenti che sosterranno in particolare le vendite dei gruppi piu' diversificati come Volskwagen, Bmw e Daimler, mentre il quadro e' contrastato per Renault e Peugeot, le piu' esposte al mercato europeo. In particolare Fitch si dice cauta sulla capacita' di Peugeot di ritornare alla redditivita' nell'auto e a un free cash flow positivo entro fine 2014 a fronte delle pressioni sui prezzi che promettono di essere piu' forti nei segmenti di mercato principali del gruppo.