Francesco Caruso (1 Viewer)

f4f

翠鸟科
modestissssimo contributo

PT> Si possono prevedere i mercati?

PT> La regola di Taylor


in pratica, e peccando di eccessiva sintesi :
la previsione dei mercati ( qui vista da Ceci in ottica di budgeting + RM enon di investimento) non solo è possibile, ma quasi obbligatoria
naturalmente, stare sempre pronti a verificare se le ipotesi ( ipo-tesi, cioè ciò che sta prima e a fondamento della previsione) siano sempre velide, e ad adattare di conseguenza la strategia


:) buon anno :):)
 

Mercuzio

ex Drenaggio
non si può prevedere il futuro, il cicap, non c'è riuscito nessuno finora si vede che non ci si riuscirà mai, ecc, ecc. ma il metodo scientifico prevede entità insondabili? non è piuttosto l'argomento per razionalizzare la nostra (mi ci metto anch'io ovviamente) pigrizia/inadeguatezza? siamo sicuri di aver applicato il metodo scientifico nella sua sostanza (al di là di quel che dicono gli accademici tromboni e il loro codazzo) e con tutto il lavoro che comporta (e che nessun programmetto di TS può vicariare)?

buon anno

Ottimo, penso che deltazero intendesse qualche cosa del genere. :)
Ci sono degli interessi di sistema che secondo me portano avanti questo dualismo senza risolverlo per giustificare alcune contraddizioni naturali del sistema costruito alle spalle dei mercati finanziari e che ne fanno contemporanea cassa di risonanza e materia per sacerdoti.

Naturalmente ci sono delle profonde differenze tra le previsioni del tempo e quelle dei mercati finanziari per componenti differenti che ne formano il risultato ma siamo proprio sicuri che queste componenti siano davvero assolutamente insondabili ed inverificabili?

Prevedere il futuro....
In senso lato certamente no...
Ma in senso stretto si può eccome....e la precisione del risultato è solamente funzione della qualità dei parametri in ingresso e della loro quantità...

In senso stretto la percentuale d'esattessa della funzione "Forecast" non è altro che un limite, che tende al 100% per X(variabile/i)=K costante....

Pertanto se io parlo di un sistema semplicissimo, in cui una singola particella si muove con movimento rotatorio attorno ad un asse ad una velocità angolare "v" costante, posso benissimo prevedere quanti radianti avrà percorso tra "p" periodi... non è forse "prevedere" il futuro questo? Certo che si, visto che i "p" periodi devono ancora trascorrere nel momento in cui io ho già in mano il risultato, e parliamo di un risultato esatto al 100%....
Ora.... visto che nell'universo, "quasi" tutto è matematica..... il problema del forcasting NON E' certo la diatriba sull'esistenza o meno dello stesso, assodato che se esiste la possibilità di "prevedere" un sistema semplice, esiste di certo anche la possibilità di farlo per uno complesso, i problemi sono solo la "quantità" di variabili e la loro "qualità"....

In relazione poi all'ammissibilità di variabili insondabili, bene... è ormai da decenni, cioè dalla formulazione della teoria della relatività, che la comunità scientifica ammette l'esistenza di qualsivoglia fenomeno dimostrato matematicamente e non empiricamente..... eppure ancora nessuno è mai riuscito a catturare un gravitone che rimane a tuttoggi un'entità ipotetica e pertanto insondabile nella realtà.....ma reale per la matematica.

In buona sostanza, per il metodo scientifico basterebbe dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che dietro certi movimenti di mercato c'è una "manona", ed essa sarebbe comunque vera anche se nessuno riuscisse mai a stabilire il vero nome del colpevole....

Sciolto questo nodo, rimane per me un unico vero problema.....che poi è in realtà la vera causa di tutto il resto, e cioè quel "quasi" che ho scritto pocanzi relativamente alla natura dell'universo...
Quel "quasi" è la cosa più anomala che ci sia, è la vera causa del disordine, del caos, e di tutti i problemi che sommandosi faranno in modo che mai l'uomo possa descrivere il creato pienamente.... è IL LIBERO ARBITRIO cari mei....

Il fatto che si possano prendere "decisioni" in autonomia infischiandosene anche delle leggi naturali hehehe :D....è questo che causa le fluttuazioni di borsa :-o.....

Un sasso non possiede questa qualità..... un sasso è pura matematica....
Una mela, anchessa non la possiede.... è matematica anchessa...
Un grattacielo è matematica..... un litro di radon è matematica..... gli anelli di saturno sono matematica.....

L'uomo no.... l'uomo è matematica al 99%.... ma quell'1% che non lo è stranamente conta più di tutto il resto.... e già qui ci si accorge che la matematica è già bella che fritta..... che non ci può descrivere....
Ogni giorno in borsa come nel resto delle attività della vita quotidiana, tantissime persone prendono una enorme quantità di decisioni IRRAZIONALI E CONTRO IL LORO STESSO INTERESSE....:eek:.... ditemi come si può descrivere "matematicamente" una cosa del genere.... nessuna teoria lo può fare...:sad:

Ed è esattamente questo il problema principale....anche in borsa...
Perchè un econometrista non sarà mai capace di prestazioni straordinarie..? Ma se và bene si potrà accontentare delle briciole... perchè essenzialmente crede di poter ingabbiare matematicamente tutto questo...ecco perchè, dalla sua ha le sole armi della matematica....che in confronto alla mole di irrazionalità di cui sono pregni i mercati sono un'arma spuntata.

Tutti voi avrete visto "Wall Street" no...? Il mitico Michael Douglas che interpreta Gordon Gekko..:D, bè cosa dice la vecchia volpe negli spogliatoi della palestra al novellino Charlie Sheen (Bud Fox)....

" Ragazzo, ho già 10 analisti che lavorano per me.....non mene serve un'altro...." :-o:D

E con questo riassume bene la considerazione che certi squali hanno per l'approccio graficistico o econometrico che sia.... :lol:

A Gekko servivano "certezze", lui puntava solo sul sicuro.... ed è quello che fanno ancora oggi là fuori, puntano sul sicuro...

La differenza in borsa è solo una, tra chi le informazioni cele ha e chi non cele ha....

Chi non le possiede dovrà sempre farsi un gran culo :-o, ed in confronto agli altri anche la sua matematica sarà un'arma spuntata...

A che vale infatti conoscere la percentuale di probabilità d'uscita di una certa combinazione, se questa teoria è riferità a variabili casuali....?
Mentre qui di casuale c'è ben poco....;)
Ma non vi sbagliate, non parlo solo dei nostri amici squalotti, ma anche di ogniuno di noi....
Forse che quando compriamo non spostiamo pure noi l'ago della bilancia dentro al Book..?
Chi non ha mai comprato o venduto al meglio nella sua vita...? :cool:
Sappia che facendolo ha "causato" una variazione....ne è stato l'origine per propria decisione, anche se per un decimo di secondo è stato anche lui un deus ex machina....

E questo come si concilia con tutte le nostre teorie basate sulla distribuzione normale...? Bè, direi piuttosto male....

Questo per dire che un pirla qualunque se ha volontà può decidere di far uscire una combinazione di 10 "1" per "n" volte di fila....:D il che manda proprio in vacca ogni nostro calcolo...
Poi direte, bisogna vedere se questo gli conviene.... certo.... ma come dicevo prima, c'è talmente tanta irrazionalità in giro.... ;)

Insomma, i mercati sono un bel mix....c'è chi prende decisioni solo in base ai propri modelli matematici, e così contribuisce a normalizzare i corsi azionari.... c'è invece chi le decisioni le prende in preda alle emozioni, e contribuisce ad annullare il lavoro precedente...:D, c'è poi chi le prende perchè "sà".... e chi le prende perchè crede di sapere...:D....c'è chi le prende per altri migliaia di motivi...;)

Alla fine cosa volevo dire.... :D

Semplicemente che l'investitore o Trader, davanti alla borsa è un Titano, destinato a rincorrere eternamente una perfezione che non può avere...ed a causa di cosa..... ma chiaramente a causa di se stesso, poichè è lui che fà la borsa.... ;)

saluti.:D
 
Ultima modifica:

Mercuzio

ex Drenaggio
Insomma Drena... Come se fosse antani.

Saluti :)


No.... Antani con scappellamento a destra semmai.... ;)

Il succo è che Caruso fà bene a fare quello che fà.... almeno lui con i suoi modelli è la personificazione del titano....

Tanti altri che non si sforzano nemmeno che quazzo sono..?:-o

Per me sono rumore di fondo...;)

saluti
 

superrudy

Beyond good and evil
No.... Antani con scappellamento a destra semmai.... ;)

Il succo è che Caruso fà bene a fare quello che fà.... almeno lui con i suoi modelli è la personificazione del titano....

Tanti altri che non si sforzano nemmeno che quazzo sono..?:-o

Per me sono rumore di fondo...;)

saluti

Comunque quello che dici è interessante dal punto di vista filosofico.
Leggi qui però:
Determinismo - Wikipedia
e vedi, in accordo con Heisenberig, anche se fosse vero che puoi prevedere un sistema, nel momento in cui entri nel book vai a perturbare il sistema stesso e la tua previsione non vale più. Il determinismo è crollato... Einstein aveva torto, Dio gioca anche coi dadi.... Penso che ne abbiamo già parlato di queste cose ma sono sempre interessanti.

PS E comunque l'andamento di borsa è dominato in parte anche dall'emotività umana che non può essere modellata.. credo.. Boh!
 

Mercuzio

ex Drenaggio
Comunque quello che dici è interessante dal punto di vista filosofico.
Leggi qui però:
Determinismo - Wikipedia
e vedi, in accordo con Heisenberig, anche se fosse vero che puoi prevedere un sistema, nel momento in cui entri nel book vai a perturbare il sistema stesso e la tua previsione non vale più. Il determinismo è crollato... Einstein aveva torto, Dio gioca anche coi dadi.... Penso che ne abbiamo già parlato di queste cose ma sono sempre interessanti.

PS E comunque l'andamento di borsa è dominato in parte anche dall'emotività umana che non può essere modellata.. credo.. Boh!

E' esattamente ciò che ho detto....

Si può conoscere il futuro solo ed unicamente in un sistema (per quanto complesso) in cui ogni variabile sia matematicamente descrivibile..... ma la volontà umana non rientra fra queste.... pertanto non è addirittura possibile conoscere la data (nemmeno grossolanamente approssimata) della fine del nostro pianeta terra, poichè è perfettamente possibile che noi lo si faccia esplodere prima che esso giunga alla sua fine naturale....

Così, non è possibile nemmeno creare un modello perfetto che anticipi le fluttuazioni borsistiche, ma solo tanti modelli che si avvicendano nel tempo (più o meno frequentemente) in funzione delle mutate condizioni di mercato...

Non sò se si è capito ma considero prioritario il Behavioral Approach rispetto al Quantitative Approach.... :D

saluti;)
 

lafenice2

Forumer attivo
E' esattamente ciò che ho detto....

Si può conoscere il futuro solo ed unicamente in un sistema (per quanto complesso) in cui ogni variabile sia matematicamente descrivibile..... ma la volontà umana non rientra fra queste.... pertanto non è addirittura possibile conoscere la data (nemmeno grossolanamente approssimata) della fine del nostro pianeta terra, poichè è perfettamente possibile che noi lo si faccia esplodere prima che esso giunga alla sua fine naturale....

Così, non è possibile nemmeno creare un modello perfetto che anticipi le fluttuazioni borsistiche, ma solo tanti modelli che si avvicendano nel tempo (più o meno frequentemente) in funzione delle mutate condizioni di mercato...

Non sò se si è capito ma considero prioritario il Behavioral Approach rispetto al Quantitative Approach.... :D

saluti;)
Discussione estremamente interessante.
Drenaggio, una sola correzione: la volontà non è attualmente completamente descrivibile matematicamente, ma nulla esclude "a priori" che lo possa essere in un futuro.
In realtà c'è un altro elemento che non permette la perfetta descrizione(e pertanto prevedibilità) del comportamento umano, omeglio la combinazione di due elementi: il principio di indeterminazione di Heiselberg a la coscienza (o libero arbitrio).
Il primo afferma che non è possibile descrivere perfettamente (in senso matematico) nulla n quanto il fatto steso di descrivere, ovvero di misurare, altera lo stato di ciò che si esamina: posso sapere la velocità di un elettrone o la sua posizione, ma non entrambi.
In questo si inserisce il libdero arbitrio (o coscienza, o pensiero): Il solo fatto che io penso a me stesso o a certe condizioni di me stesso li altera.
Quest'ultimo elemento è alla base di molte cose come la meditazione orientale, la psicoanalisi ecc.

Le cose migliorano (in un certo senso) se si passa dal singolo uomo al gruppo: Il gruppo può essere meglio descritto perchè il secondo elemento è molto più debole. La cosiddetta psicologia di massa non è altro che questo. Nel gruppo noi mettiamo a tacere il libero arbitrio o quanto meno lo riduciamo a molto poco.

La conclusione è ovviamente la stessa per fare del trading vincednte (o quanto meno non perdente) occorre innanzitutto conoscere se stessi e dominare la parte che vuole solo appartenere a un gruppo. Che poi si chiami, behavioural trading, psycological trading, conosci te stesso, costruisci il metodo adatto a te è solo questione di terminologia.
 

gipa69

collegio dei patafisici
Comunque quello che dici è interessante dal punto di vista filosofico.
Leggi qui però:
Determinismo - Wikipedia
e vedi, in accordo con Heisenberig, anche se fosse vero che puoi prevedere un sistema, nel momento in cui entri nel book vai a perturbare il sistema stesso e la tua previsione non vale più. Il determinismo è crollato... Einstein aveva torto, Dio gioca anche coi dadi.... Penso che ne abbiamo già parlato di queste cose ma sono sempre interessanti.

PS E comunque l'andamento di borsa è dominato in parte anche dall'emotività umana che non può essere modellata.. credo.. Boh!

Dovresti essere in grado di prevedere quanto pesa la tua influenza e quanto questa influenza può muovere il mercato in quelle date condizioni collettive del mercato.
Le reazione all'avidità ed alla paura sono in parte riproducibili, ma non è cosi semplice.
Per questo consiglio i libri di Montier... e tanto altri studi sull'argomento:

http://www.trendfollowing.com/whitepaper/Seven_Sins_o-DrKW-100436-N.pdf

http://faculty-gsb.stanford.edu/nagel/pdfs/Mfage.pdf
 

Mercuzio

ex Drenaggio
Discussione estremamente interessante.
Drenaggio, una sola correzione: la volontà non è attualmente completamente descrivibile matematicamente, ma nulla esclude "a priori" che lo possa essere in un futuro.

In teologia cristiana il libero arbitrio umano non è considerato conoscibile nemmeno da Dio stesso, su questo tema c'è tutta una poetica ormai millenaria..... vuoi che l'uomo arrivi dove Dio non arriva...? :D

In realtà c'è un altro elemento che non permette la perfetta descrizione(e pertanto prevedibilità) del comportamento umano, omeglio la combinazione di due elementi: il principio di indeterminazione di Heiselberg a la coscienza (o libero arbitrio).
Il primo afferma che non è possibile descrivere perfettamente (in senso matematico) nulla n quanto il fatto steso di descrivere, ovvero di misurare, altera lo stato di ciò che si esamina: posso sapere la velocità di un elettrone o la sua posizione, ma non entrambi.

Errato, il principio di indeterminazione è applicabile SOLO al mondo subatomico che obbedisce alle leggi della meccanica quantistica...
NON SI APPLICA alla fisica classica dove ogni cosa è perfettamente conoscibile e misurabile.
Ed è così perchè la materia subatomica a differenza di quella grezza, ha la particolarità di possedere il doppio stato materia-onda.... pertanto non essendo le particelle subatomiche oggetti puntiformi non possiedono (così come le onde) una precisa collocazione spazio temporale.
Il principio stesso inoltre NON afferma la totale inconoscibilità di una delle due misure (posizione o quantità di moto) a vantaggio dell'altra, ma afferma che tanto più sene conosce una, tanto meno si conoscerà l'altra....quindi in realtà si potrebbero conoscere mediamente entrambe nello stesso istante.

Ribadisco comunque che il mondo subatomico funziona con leggi proprie, separate e distinte (almeno fino adesso) da quelle della fisica classica.

In questo si inserisce il libdero arbitrio (o coscienza, o pensiero): Il solo fatto che io penso a me stesso o a certe condizioni di me stesso li altera.
Quest'ultimo elemento è alla base di molte cose come la meditazione orientale, la psicoanalisi ecc.

Questo non c'entra con il libero arbitrio, ne tantomeno con la psicologia... se affermi che il pensiero può influenzare la materia, questa branca della scienza prende il nome di Parapsicologia. :D

Le cose migliorano (in un certo senso) se si passa dal singolo uomo al gruppo: Il gruppo può essere meglio descritto perchè il secondo elemento è molto più debole. La cosiddetta psicologia di massa non è altro che questo. Nel gruppo noi mettiamo a tacere il libero arbitrio o quanto meno lo riduciamo a molto poco.

Bè, qui ci sarebbe un bel pò da parlare..... perchè in realtà di vera e propria psicologia di massa si può parlare solo se prendiamo in considerazione ambienti in cui ci sia vicinanza tra persone, sale trading, la borsa stessa come luogo fisico, uffici pieni di broker....o roba del genere, cioè tutti quegli ambiti in cui la presenza di altri individui genera una "situazione" particolare che fà scattare meccanismi ancestrali nei singoli, i quali in parte fondono la propria coscienza in una più generica, cioè quella del branco...

Ma un Trader telematico invece di solito stà da solo nella sua stanza.... certo si può dire che è esposto a condizionamenti di tipo mediatico, ma non è la stessa cosa.... il trading professionale in genere è un'attività antitetica al "fare gruppo", alcune persone arrivano addirittura ad isolarsi completamente.... quindi semmai il trader appartiene ad una categoria particolarmente esposta a problemi psicologici "personali" che in alcuni casi sfociano anche nella vera patologia...

La conclusione è ovviamente la stessa per fare del trading vincednte (o quanto meno non perdente) occorre innanzitutto conoscere se stessi e dominare la parte che vuole solo appartenere a un gruppo. Che poi si chiami, behavioural trading, psycological trading, conosci te stesso, costruisci il metodo adatto a te è solo questione di terminologia.

Sul conoscere se stessi invece sono daccordo...:D

saluti:up:
 

starless

Forumer attivo
visto che Drenaggio mi cita, dare una mia risposta

Non è forse un caso la citazione quantistica in quanto è proprio a quella unica possibilità che proprio Searle (se non erro) si appella per salvare la libertà di scelta, ovvero a quella componente aleatoria che potrebbe intervenire nella struttura neurobiologica. Struttura neurobiologica a cui dobbiamo ricondurre tutti i nostri processi mentali se vogliamo rimanere al di fuori da ragionamenti metafisici che possono approdare in ogni porto.

Esista o meno il libero arbitrio come tale, e d'altronde abbiamo almeno la necessità psicologica di sentirci liberi, se questo fosse un limite così invalicabile ad una indagine scientifica efficace, come mi sembra di capire che la mette giù Drenaggio, non avremmo scienze umane, cognitive, sociali, ecc.che una storia di risultati dignitosi pure ce l'hanno.

Perciò questi due argomenti portati da Drenaggio non mi sembrano porre un reale limite alla possibilità di sviluppare scientificamente una previsione (ragionevolmente limitata)

Ringrazio Gipa (interessanti i link, grazie) e Franzo per gli apprezzamenti
ciao a tutti
 

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