Secondo me il problema non è tanto sulla scelta fra variabile e fisso. Il vero problema, e la vera domanda da porsi, dovrebbe essere:
Posso permettermi un mutuo in questo momento, per questo ammontare X e a queste condizioni Y, sapendo che il mio reddito è Z?
Mi permetto di andare un po' più in profondità nell'argomento, andando a toccare temi anche delicati ma che non possono essere trascurati prima di fare una scelta che ti impegnerà per tutta la vita (avrai 65 anni alla fine del mutuo, che vuol dire che potresti anche essere nonno

)
Sono in grado di far fronte alle rate agevolmente, o qualsiasi soffio di vento potrebbe mettermi in difficoltà serie, eventualmente farmi pignorare la casa?
Se capitasse qualche disgrazia (problemi di salute, perdita di un genitore, ...) sarò in grado di andare avanti comunque? Perché la banca non si impietosisce per queste cose...
Ho un lavoro stabile? E visto che l'aria che tira è pessima anche per chi ce l'ha, potrei continuare a pagare se sopravvenisse un periodo di disoccupazione?
Vista poi la tua età e la durata del mutuo, sopravvegono ancora altre domande:
E' possibile che negli ultimi anni del mutuo sarò in pensione: ritengo che la mia pensione mi potrà consentire di pagare le ultime rate senza patemi?
Non so se hai figli (ma ti auguro comunque di averne): i figli portano spese, saranno compatibili con il mutuo che voglio accendere?
A queste devi rispondere da solo, nessuno qui può darti una mano e nessuno qui vuole mettere il becco in questioni così personali

Solo una volta che la risposta a tutte queste domande sia "si", si dovrebbe passare alla scelta tra fisso e variabile.
Come ti dicevo qualche post più addietro, se la banca ti offre un fisso al 5% è perché il mercato e la banca prevedono che quello possa essere il costo medio del denaro per i prossimi 30 anni.
Per cui, a prescindere dalla scelta che farai, devi sempre avere quel 5% (e la rata che ne consegue) marchiato a fuoco in testa, in ogni momento, prima e dopo aver firmato per il mutuo. Ora i tassi sono bassi, è probabile che ci metteranno un po' a risalire, ma ricordati che l'Euribor è passato dal massimo storico al minimo storico in nemmeno 6 mesi! E che per quel che ne sappiamo noi, potrebbe ripercorrere il percorso al contrario nello stesso tempo, quando meno te l'aspetti.
Ovviamente uno scenario del genere è improbabile, ed anzi parlando con amici che hanno sottoscritto (in modo avveduto) mutui a tasso variabile nel 2002-2003, hanno finora risparmiato un bel po' di soldi proprio perché i tassi sono stati bassi per molto tempo (approfittando anzi del crack Lehman).
La differenza tra queste persone e i tanti "strozzati dal mutuo" che hanno popolato le prime pagine dei TG l'anno scorso è che queste persone
potevano permettersi di sostenere il mutuo che avevano acceso: mese per mese, hanno messo da parte la differenza tra la rata variabile (che hanno pagato) e la rata fissa (che hanno usato come riferimento), e quando i tassi si sono alzati hanno avuto un fondo consistente dal quale attingere (uno di loro anzi mi spiegava che una volta sola nel 2008 si è trovato a pagare una rata più alta di quella che avrebbe pagato scegliendo un tasso fisso fin dall'inizio).
Tu puoi fare altrettanto? Solo tu sai la risposta... ma tieni sempre presente che firmare è un attimo, pagare durerà buona parte della tua vita
