Il punto della questione è che gli uomini che sono violenti con le donne, anche perché sono donne, sono molti.
Le donne che sono violente con gli uomini per il loro essere maschi sono poche.
Il punto è che i femminicidi da parte di uomini sono molti di più dei maschicidi commessi da donne.
E il punto è che i femminicidi sono commessi quasi sempre per ragioni che riguardano il puro fatto di possedere cromosomi XX da parte della vittima.
E il punto è che quando un uomo uccide o fa violenza ad una donna, si tende spesso a cercare delle giustificazioni al suo comportamento che non si cercano quasi mai quando accade il contrario, perché la violenza del maschio contro la femmina è vista quasi come "naturale".
Consiglio vivamente un po' di volontariato presso i centri antiviolenza.
Io l'ho fatto tra i 16 anni e i 20 e poi ancora per qualche mese, qua e là.
Non arrivo a consigliare di provare ad essere sbeffeggiati in pubblico (non esiste solo la violenza fisica) o in privato, sentendosi attaccati per il proprio sesso.
E non giungo nemmeno a pensare di consigliare di provare cosa significa essere schiaffeggiati, o spintonati, o picchiati a sangue o sottoposti a violenza sessuale anche solo tentata, perché ho orrore della violenza anche solo pensata.