Giù le mani dal TFR: strumentalizzazione politica?

giuseppe.d'orta ha scritto:
Ho visto che lì hanno poi chiarito la risposta.




Sì. . ok . . ma vorrei che mi rispondessi ..CHIARAMENTE ..tu ..a quello che chiedo qui sopra . .

( Dite . . 2 cose . . OPPOSTE .. !! .. oppure sono io a non capire . . )

grazie
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
Come detto nel thread "tfr scegliere è obbligatorio", per venti anni nessuno ha mosso un dito, abbiamo visto frotte di persone andare in pensione a 40-45-50 anni, ovvio che più il tempo passa e più le soluzioni diventano scarse.

scusa...

ma scegliere che cosa?

che c..o di scelta può essere dover stabilire se affidare un pezzo di stipendio (tra l'altro in un paese con stipendi medi da straccioni e prezzi da ricchi ) all'INPS - che ha già rubato i miei contributi - oppure all'accoppiata banche-assicurazioni che si comprano la connivenza dell'accoppiata politici-sindacalisti ripulendo sistematicamente la loro incolmabile voragine di debiti sempre più rapidamente rinnovati (basta cartolarizzarli e ficcarli nei fondi pensione)..

ma davvero pensi che tra una ventina di anni - il tempo medio per mandare a maturazione tutto il processo - la banda di criminali che ha organizzato questa faccenda non avrà provveduto al saccheggio anche di questi soldi?


..mah , che dire...

intanto , con questa bella trovata , un effetto non trascurabile è stato raggiunto : il popolo bue prende come ineluttabile che l'inps sia stata saccheggiata senza nemmeno porsi il problema di andare a vedere per bene cosa sia successo e chi ne sia responsabile... e magari , prima di mandare giù un nuovo boccone amaro , togliere dalla circolazione quelli che questo disastro hanno combinato... quantomeno per evitare che possano tranquillamente continuare..


sorry ma continuo a pensarla allo stesso modo...

la mia scelta sarebbe quella di vedere molti non più in grado di nuocere.....prima di venire derubato di un pezzo del mio stipendio...





Inps: C.Conti, peggiorata gestione finanziaria nel 2005

Sono di particolare interesse, secondo la Corte dei Conti, i dati afferenti
alla gestione previdenziale in senso stretto: il valore delle contribuzioni
risultanti dal conto economico al netto della Gias (Gestione Interventi
Assistenziali e di Sostegno alle Gestioni Previdenziali) e' stato di 115
mld (112 mld nel 2004), a fronte delle prestazioni ammontanti a 125 mld
(120 mld nel 2004). Il differenziale contabile negativo e' stato coperto
con un trasferimento a carico dello Stato dei mancati gettiti contributivi,
dovuti a puntuali interventi legislativi a sostegno della produzione, pari
a 14 mld complessivi. Per l'effetto di tale ripianamento, il conto
economico dell'Ente chiude in attivo per circa 2 mld. In tale contesto,
merita evidenziare che le singole Gestioni previdenziali non presentano un
andamento omogeneo.

Infatti, registrano un saldo positivo limitatamente il
Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (al netto delle separate
contabilita'), il Fondo dei cosiddetti Parasubordinati e quello delle
cosiddette Prestazioni Temporanee.



Agli stessi si contrappone lo squilibrio
strutturale delle Gestioni dei Coltivatori diretti, mezzadri e coloni,
Artigiani, Commercianti, oltre alle contabilita' separate degli ex Fondi
sostitutivi, Trasporti, Elettrici, Telefonici ed ex Inpdai. red/ren (END)
Dow Jones Newswires Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl. January 02,
2007 08:15 ET (13:15 GMT)



vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè a farsi derubare di altri soldi (il tfr viene rubato ai lavoratori dipendenti ) debbano essere coloro per i quali la gestione inps registra un saldo positivo...



te lo dico io : perchè sono degli imb.....
(sono uno di questi )
 
slowdown ha scritto:
che c..o di scelta può essere dover stabilire se affidare un pezzo di stipendio (tra l'altro in un paese con stipendi medi da straccioni e prezzi da ricchi ) all'INPS - che ha già rubato i miei contributi - oppure all'accoppiata banche-assicurazioni che si comprano la connivenza dell'accoppiata politici-sindacalisti ripulendo sistematicamente la loro incolmabile voragine di debiti sempre più rapidamente rinnovati (basta cartolarizzarli e ficcarli nei fondi pensione)..

Per quello che puo' servire, volevo che sapessi che non sei il solo a pensarla cosi'. E che sottoscrivo tutto cio' che affermi.

La tripletta politica/imprenditoria/confederali e' quanto di piu' nefasto si sia mai visto in italia.

Pertanto, la filosofia del lavoratore dipendente del settore privato attualmente puo' essere solo una: prenderla in quel posto facendo in modo che faccia meno male possibile.
In questo senso, ritengo, va interpretato l'articolo di D'Orta.

Peraltro, io faro' comunque una scelta POLITICA su una questione che e', prima di tutto, POLITICA.
 
giomf ha scritto:
Sì. . ok . . ma vorrei che mi rispondessi ..CHIARAMENTE ..tu ..a quello che chiedo qui sopra . .

Adesso (dal 1 gennaio 2007) c'è solo il tetto quantitativo alla deduzione (5164,67 euro), niente più tetto del 12% dell'imponibile o del doppio del TFR, poi c'era la limitazione ai FIP che erano deducibili (in assenza di altri redditi) solo se si era prima aderito al fondo di categoria...tutti limiti che valgono fino al 31 dicembre 2006.
 
slowdown ha scritto:
ma scegliere che cosa?

Non ricordo se qui o nell'altro thread ho parlato di scelta tra il minore dei mali.
Il vero buco nero è la rendita, secondo me: non si sanno i coefficienti, o meglio si sanno ma si sa che potranno essere cambiati in futuro. Quindi si analizzando fondi (e quindi stimare il miglior montante finale possibile) ma senza poi sapere in quale rendita si trasformerà il montante finale.

Il TFR lasciato in azienda segue sempre le regole di prima anche se (sopra i 49 dipendenti) passa materialmente all'Inps. Ma le regole di rivalutazione e di erogazione restano sempre quelle. E' il FondInps che già vede gli appetiti di chi ci vuole finanziarie questo e quello, ben conscio del fatto che se anche lo fanno fallire la rendita sarà sempre erogata.

Le gestioni Inps a saldo attivo sono quelle "moderne", dove per ogni pensionato ci sono tanti attivi che versano i contributi. In passivo sono quelle dove i pensionati superano, o quasi, gli attivi e quelle gestite politicamente (agricoli). E' proprio per questo che sono arrivate le riforme prima dei metodi retributivo-contributivo e poi l'utilizzo del TFR a sostegno. Il mio commento si riferiva al fatto che più il tempo passa senza decisioni, peggiori sono le soluzioni. Poi, e qui concordo con te, ci si mettono i mille soggetti interessati e buonanotte.
Il rischio di vedere i fondi pieni di cartolarizzazioni di comodo ed affini è per fortuna scongiurato dai limiti agli investimenti, che impediscono gestioni troppo allegre. Stesso discorso dei normali fondi comuni.

Il vero buco nero, ripeto ancora, è la rendita successiva.
 
giuseppe.d'orta ha scritto:
Non ricordo se qui o nell'altro thread ho parlato di scelta tra il minore dei mali.
Il vero buco nero è la rendita, secondo me: non si sanno i coefficienti, o meglio si sanno ma si sa che potranno essere cambiati in futuro. Quindi si analizzando fondi (e quindi stimare il miglior montante finale possibile) ma senza poi sapere in quale rendita si trasformerà il montante finale.

Il TFR lasciato in azienda segue sempre le regole di prima anche se (sopra i 49 dipendenti) passa materialmente all'Inps. Ma le regole di rivalutazione e di erogazione restano sempre quelle. E' il FondInps che già vede gli appetiti di chi ci vuole finanziarie questo e quello, ben conscio del fatto che se anche lo fanno fallire la rendita sarà sempre erogata.

Le gestioni Inps a saldo attivo sono quelle "moderne", dove per ogni pensionato ci sono tanti attivi che versano i contributi. In passivo sono quelle dove i pensionati superano, o quasi, gli attivi e quelle gestite politicamente (agricoli). E' proprio per questo che sono arrivate le riforme prima dei metodi retributivo-contributivo e poi l'utilizzo del TFR a sostegno. Il mio commento si riferiva al fatto che più il tempo passa senza decisioni, peggiori sono le soluzioni. Poi, e qui concordo con te, ci si mettono i mille soggetti interessati e buonanotte.
Il rischio di vedere i fondi pieni di cartolarizzazioni di comodo ed affini è per fortuna scongiurato dai limiti agli investimenti, che impediscono gestioni troppo allegre. Stesso discorso dei normali fondi comuni.

Il vero buco nero, ripeto ancora, è la rendita successiva.



caro volt , ho ben capito il senso del discorso.. chiaro che quando sei nell'angolo cerchi di fare come meno pegggissimo .. puoi

ma il problema , il vero buco nero è un altro...


quoto un tuo post riferito ad altro argomento...

giuseppe.d'orta ha scritto:
Ogni mese, all'arrivo dei dati Assogestioni da cui emergono enormi riscatti sui fondi comuni, arrivano commenti che parlano di "profondo rosso", disastro, crisi del settore.

Non è vero un bel niente!

Tutti i commenti tendono solo a nascondere la verità. Un esempio è dato dalla storiella secondo cui i fondi italiani sarebbero penalizzati dalle modalità di tassazione. Come anche il prof Scienza ha spiegato, non è certo il fisco a creare le pessime performance del risparmio gestito: http://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/documenti/Repubblica-2006-10-30.htm

Nessuno spiega, poi, che le Sicav estere sono sì tassate al momento del realizzo, ma hanno la pessima caratteristica di non poter far compensare all'investitore le plus e le minusvalenze fiscali. Le società di gestione propongono fondi di diritto estero perché sono loro a pagare molte meno tasse e devono sottostare a procedure burocratiche meno stringenti. Non lo fanno per il bene della clientela, ma solo per il proprio.

Soprattutto, la verità sui riscatti dei fondi comuni è un'altra: i soldi che escono dai fondi comuni finiscono nei prodotti strutturati, obbligazioni e polizze "fregatur-linked" in testa. In questa maniera le società guadagnano molto di più mentre il cliente finisce in un prodotto pessimo e che lo incastra fino alla scadenza.

Abbiamo appena parlato della campagna in atto alla Banca Nazionale del Lavoro: http://www.investireoggi.it/io/canali/Risparmio/index.php?pag_id=63&p_id=467129
Ma è solo l'ultimo di un lunghissimo elenco.

Ciò che impressiona davvero è come i clienti si facciano, ancora oggi, abbindolare da queste campagne commerciali condotte esclusivamente ai loro danni. Vero che gli organi di informazione non aiutano, come abbiamo appena visto, ma le mille pessime esperienze del recente passato non li hanno spinti ad essere più guardinghi.


ed estraggo - da quello che scrivi tu - quello che penso io....



giuseppe.d'orta ha scritto:
Ciò che impressiona davvero è come i clienti si facciano, ancora oggi, abbindolare da queste campagne commerciali condotte esclusivamente ai loro danni. Vero che gli organi di informazione non aiutano, come abbiamo appena visto, ma le mille pessime esperienze del recente passato non li hanno spinti ad essere più guardinghi.



te prova a sostituire al tuo "" clienti"" il mio "" lavoratori dipendenti la cui gestione INPS è attiva...." ....
, o a saldo positivo (come dice la corte dei conti , non come dico io..)

... e la conclusione, ahimè.. è la stessa , desolante ...

mi sto convincendo che sia una caratteristica di questo popolino...

(te hai presente cosa è successo in francia quando stavano per far passare una specie di legge biagi sul lavoro giovanile?




in questo paese invece , sempre a scegliere COME prenderlo....


... e altrettanto certamente poi, a pensare di averlo PRESO MEGLIO del vicino..




:)
 
matabo ha scritto:
Per quello che puo' servire, volevo che sapessi che non sei il solo a pensarla cosi'. E che sottoscrivo tutto cio' che affermi.

La tripletta politica/imprenditoria/confederali e' quanto di piu' nefasto si sia mai visto in italia.

Pertanto, la filosofia del lavoratore dipendente del settore privato attualmente puo' essere solo una: prenderla in quel posto facendo in modo che faccia meno male possibile.
In questo senso, ritengo, va interpretato l'articolo di D'Orta.

Peraltro, io faro' comunque una scelta POLITICA su una questione che e', prima di tutto, POLITICA.


ma sei tu che - forse dall'altra parte - hai scritto che farai campagna per l'adesione ai fondi perchè così resti solo te col tfr all'inps ed allora , forse si salva perchè lo dimenticano?


mi sa che hai ragione... :D


:)
 
slowdown ha scritto:
ma sei tu che - forse dall'altra parte - hai scritto che farai campagna per l'adesione ai fondi perchè così resti solo te col tfr all'inps ed allora , forse si salva perchè lo dimenticano?


mi sa che hai ragione... :D


:)
ciao posso chiederti cos'è un mercato mta mtax mol e come si opera? grazie
 

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