1968
Un giorno d'estate me ne stavo tutto tranquillo a dipingere dal vero un paesaggio nel più classico dei modi, con cavalletto, tavolozza, colori, pennelli, tela... in un anfratto del lago di Viverone quando sentii irrompere dietro di me una persona grande, imponente che mi fa: "Cosa stai facendo?"
"Non vedi sto dipingendo"
E lui:"Non si fa così!"
"E come si fa?"
"Vieni con me che ti faccio vedere".
Il tono era così risoluto che non lasciava alcun spazio a dubbi o repliche.
E così ci avviammo lui nella sua grande auto ed io con la mia piccola 500 fino alla parte opposta del lago dove c'era una spiaggetta e un pò di gente a prendere il sole.
Lì lui prese la mia tela con il paesaggio appena abbozzato e spremendo direttamente il colore dai tubetti a olio in un paio di minuti, non di più, contornando le forme, dando qualche colpo qua e là trasformò completamente il quadro da restarne a bocca aperta.
Una volta finito lo lanciò nell'acqua del lago dicendo che così lo avrebbe battezzato, dopo di che lo recuperò, una persona si avvicinò e lo acquistò per 10.000 £.
Da quel giorno facemmo coppia fissa diverse volte, io iniziavo il quadro, lui lo finiva e poi lo vendeva perchè nella zona era piuttosto conosciuto ed amato per il suo fare estroso e per la sua generosità.
Era un gran nuotatore e aveva salvato diverse persone che stavano per annegare.
Quando c'era da recuperare qualche corpo in fondo al lago si rivolgevano a lui.
Diceva di aver lavorato come domatore e trapezista nel circo Orfei.
Con i soldi compravamo tele e colori, andavamo al ristorante e nei night.
Mi è rimasto solo un quadro fatto insieme. Ha tanti difetti ma per me rimane prezioso perchè lui oltre che amico è stato il mio primo vero insegnante. Il suo nome Teresio Bonardo di Borgo d'Ale.
Bonardo/Caposciutti-1968 olio su tela cm.60x50
Vedi l'allegato 538812