Borsa.. Giugno da dimenticare in fretta
Il mese chiusosi ieri sarà ricordato come uno tra i peggiori .
Subprime, petrolio e crescita del costo della vita tra le cause principali.
E Piazza Affari non sta meglio

segue l'andamento.
L'eco della crisi dei mutui subprime, scoppiata ormai un anno fa, continua a farsi sentire con tutta la sua forza dirompente, determinando le grandi svalutazioni che molti istituti finanziari hanno dovuto mettere a bilancio e innescando una spirale di crisi nel comparto immobiliare.
A ciò si aggiungono i problemi legati alla corsa del petrolio, che sembra avere ormai nel mirino i 150 dollari al barile, e i timori inflazionistici.
Una dinamica, la prima, che penalizza le società industriali, mentre l'aumento del costo della vita deprime i consumi.
Sullo sfondo, a questo scenario terribile, i grandi istituti centrali, con le loro scelte di politica monetaria diverse.
Così, negli Stati Uniti, si è chiuso il giugno peggiore degli ultimi 78 anni! Era infatti dal 1930 che non si assisteva a un mese di giugno più ribassista. Ed erano gli anni seguenti la Grande Depressione. Peggio non si è fatto neanche negli anni dello scoppio della bolla della New Economy...
Il Dow Jones, l'indice che raccoglie i primi 30 titoli industriali di Wall Street, a giugno ha lasciato sul terreno il 10,2%, mentre la flessione dal massimo dello scorso ottobre, è del 19,8%. Da inizio 2008 il calo è del 14,4%. Il Nasdaq, a giugno, ha perso circa il 9%.
Neanche troppo male, considerando che lo Standard & Poor's/Mib, il paniere principale di Piazza Affari, ha lasciato sul terreno, nel semestre, il 25%, perdendo nell'ultimo anno circa il 32%.
A giugno l'S&P/Mib ha perso una dozzina di punti percentuali.
E dopo un mese appena passato così , cosa ha in serbo il futuro ? non lo sò per adesso vabbè vado avanti indietro non vado mai come scrivo sempre giorno per giorno è meglio

le pomate ho esaurito le scorte

luglio non sembra essere iniziato nel migliore dei modi .
Ad ogni modo
Bono tempu e malu tempu, nun dura tuttu tempu e Cori forti consuma la cattiva sorti
:mano: a tutti
ninè