@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo

migliori del previsto

Us market mover: -0,4% spesa per costruzioni a maggio



Gli analisti si attendevano un calo pari allo 0,5%
Per ulteriori informazioni visita il sito di Finanza.com


mi vien da ridere :P
 
x ettore

Us market mover: ISM manifatturiero sale a 50,2 punti a maggio, sopra attese



Gli analisti si attendevano un valore pari a 48,6 punti dai 49,6 punti del mese precedente.




che ti dicevo????? :specchio:
 
Rifiuti... Arriva luiiiiiiiii!!!!!!!!!

Il mese scorso Fibe, società del gruppo Impregilo, aveva annunciato che dal 18 giugno avrebbe abbandonato definitivamente la gestione degli impianti di Cdr in Campania, dopo che a maggio l'ad della società assieme ad altri dirigenti ed ex funzionari della stessa avevano ricevuto un provvedimento cautelare dal gip di Napoli nell'ambito di un'inchiesta sull'attività di smaltimento dei rifiuti nella regione.

Berlusconi
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: Impregilo finirà impianto di Acerra
Il gruppo Impregilo completerà i lavori del termovalorizzatore di Acerra, che dal prossimo aprile dovrebbe essere in grado di bruciare una buona parte dei rifiuti prodotti in Campania. Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

"Un ringraziamento va ad Impregilo che, nonostante quello che ha passato, si è dichiarato disponibile a completare i lavori, anche a livello di costo", ha detto Berlusconi in una conferenza stampa ad Acerra, in cui ha fatto il punto sull'emergenza dei rifiuti in Campania.

"A partire dai primi giorni di gennaio entrerà in funzione la prima delle tre linee del termovalorizzatore... a fine aprile sarà completamente operativo", ha aggiunto il premier.
 
La Famiglia Burani lascia Piazza Affari

L'azionista di controllo di Mariella Burani Fashion Group, la famiglia Burani, lancerà un'offerta pubblica d'acquisto sul gruppo del lusso a 18 euro per azione, in un'operazione finalizzata al delisting.

Lo riferisce a Reuters una fonte vicina al deal, dopo che stamani un comunicato stampa di Mbfg aveva confermato l'esistenza di un progetto per il lancio di un'Opa volontaria parziale o totale sulla società, ad un prezzo indicativo tra 17 e 18 euro per azione, da parte di un veicolo controllato dalla famiglia Burani e partecipato da investitori strategici industriali.

"L'opa sarà a 18 euro per azione ed è finalizzata al delisting";
 
Borsa.. Giugno da dimenticare in fretta

Il mese chiusosi ieri sarà ricordato come uno tra i peggiori .
Subprime, petrolio e crescita del costo della vita tra le cause principali.
E Piazza Affari non sta meglio :( segue l'andamento.
L'eco della crisi dei mutui subprime, scoppiata ormai un anno fa, continua a farsi sentire con tutta la sua forza dirompente, determinando le grandi svalutazioni che molti istituti finanziari hanno dovuto mettere a bilancio e innescando una spirale di crisi nel comparto immobiliare.
A ciò si aggiungono i problemi legati alla corsa del petrolio, che sembra avere ormai nel mirino i 150 dollari al barile, e i timori inflazionistici.
Una dinamica, la prima, che penalizza le società industriali, mentre l'aumento del costo della vita deprime i consumi.
Sullo sfondo, a questo scenario terribile, i grandi istituti centrali, con le loro scelte di politica monetaria diverse.
Così, negli Stati Uniti, si è chiuso il giugno peggiore degli ultimi 78 anni! Era infatti dal 1930 che non si assisteva a un mese di giugno più ribassista. Ed erano gli anni seguenti la Grande Depressione. Peggio non si è fatto neanche negli anni dello scoppio della bolla della New Economy...
Il Dow Jones, l'indice che raccoglie i primi 30 titoli industriali di Wall Street, a giugno ha lasciato sul terreno il 10,2%, mentre la flessione dal massimo dello scorso ottobre, è del 19,8%. Da inizio 2008 il calo è del 14,4%. Il Nasdaq, a giugno, ha perso circa il 9%.
Neanche troppo male, considerando che lo Standard & Poor's/Mib, il paniere principale di Piazza Affari, ha lasciato sul terreno, nel semestre, il 25%, perdendo nell'ultimo anno circa il 32%.
A giugno l'S&P/Mib ha perso una dozzina di punti percentuali.

E dopo un mese appena passato così , cosa ha in serbo il futuro ? non lo sò per adesso vabbè vado avanti indietro non vado mai come scrivo sempre giorno per giorno è meglio :) le pomate ho esaurito le scorte :( luglio non sembra essere iniziato nel migliore dei modi .
Ad ogni modo
Bono tempu e malu tempu, nun dura tuttu tempu e Cori forti consuma la cattiva sorti

:mano: a tutti
ninè
 
PER AVERE UN'IDEA

del clima di oggi


Ubs si arrende al fisco Usa. In Borsa ai minimi dal 1998


Quotazioni


Da La Stampa: Le nuove svalutazioni tra 1 e 5 miliardi di euro non ci sono state. Ma ieri Ubs (Virt-X: UBSN.VX - notizie) ha pagato comunque dazio in Borsa crollando ai minimi dall'ottobre 1998. Il colosso bancario elvetico ha pagato i timori che le svalutazioni comunque arriveranno prima o poi, abbinati anche all'indagine portata avanti dal Fisco Usa che potrà chiedere a Ubs di svelare i nomi dei facoltosi americani che ha aiutato a evadere le tasse. Lo ha deciso una corte federale di Miami, in seguito alla richiesta avanzata dall'Internal Reveneus Service. La banca svizzera, che vorrebbe proteggere il segreto bancario, potrebbe fare appello.
 
malnati dice

Mercati Asiatici : La discesa non si ferma



S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

Variazione degli indici rilevata alle ore 6:00 Topix (Tokyo) -1.13% Nikkei 225 (notizie) -0.68% Hang Seng (notizie) -0.93% Shanghai +1.58% Shenzhen +2.00% China Csi 300 +1.54% Taiwan Taiex -0.20% Kospi -1.99% I mercati asiatici mettono a segno la nona discesa in 10 giorni, con le case automobilistiche e le compagnie di navigazione che primeggiano in negativo. Il motivo è sempre quello : Il prezzo del petrolio fuori controllo e il dollaro che nel contempo si indebolisce. Il Nikkei 225 si appresta a chiudere con il decimo segno negativo consecutivo. Un vero record statistico che non trova precedenti negli ultimi 43 anni. E se in Giappone con Toyota Motor (Francoforte:
853510 - notizie) si piange, dall'altra parte dell'oceano di certo non si ride, visto che giugno è stato il mese più nero per il mercato automobilistico americano con il collasso delle vendite di Suv e pick up, con Ford che accusa una flessione del 28%, Chrylser del 36% e Gm (NYSE: GM - notizie) del 18,5%. Soluzioni a portata di mano non se ne vedono, dato che proprio ieri il re Abdullah dell'Arabia Saudita, ha sottolineato che i prezzi attuali del greggio sono bassi se paragonati ad altre fonti di energia e che un aumento della produzione, peraltro tecnicamente improbabile, non li farebbe scendere. L'Opec sta cercando di convincere il resto del mondo che il mercato è ben rifornito e che non intende agire sulle quote, ma la realtà che emerge dai dati è decisamente differente.L'EIA (Energy Information Administration) ha effettivamente rilevato che nel mese di Aprile il consumo di petrolio negli USA è sceso di ben 811.000 barili con un calo di quasi il 4% rispetto all'anno precedente e che anche la Corea del Sud con un calo del 6% e la Cina con un calo del 4% hanno fatto la loro parte. Ma purtroppo tutto ciò che viene consumato in meno dai grandi consumatori viene bruciato alimentando cattedrali nel deserto dai paesi produttori che grazie alla rinnovata ricchezza e ai risibili prezzi applicati in patria compensano qualsiasi risparmio. Dal rapporto di medio termine dell'Agenzia Internazionale dell'Energia (l'associazione che riunisce 27 Paesi consumatori) presentato in occasione del XIX Congresso mondiale del petrolio che si sta svolgendo a Madrid si evince che il mercato del petrolio resterà sotto pressione fino al 2013 con una domanda in rallentamento e un'offerta che crescerà sotto le attese. Intanto attraverso il numero uno del cartello dei paesi produttori, Chakib Khelil, l'organizzazione manda a dire alla Bce che un rialzo dei tassi d'interesse farebbe aumentare ulteriormente i prezzi del petrolio. Un avvertimento per Trichet, che si prepara a ritoccare i tassi all'insù. Roberto Malnati
 

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