I mercati restano in rosso al giro di boa. Si spera nell'aiuto di tre importanti dati macro Usa
Di Alberto Susic
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Arrivate al giro di boa le Borse europee continuano a viaggiare in territorio negativo e pur essendo riuscite a recuperare dai minimi, si mantengono ancora stabilmente in rosso. A pesare sui listini sono le preoccupazioni già emerse nelle ultime sedute relativamente ai problemi del mercato del credito. A frenare inoltre gli investitori contribuisce quest'oggi la ripresa dei prezzi del petrolio che stanno risalendo la china, tanto da riportarsi sopra quota 117 dollari al barile. Le vendite colpiscono in maniera meno significativa il Ftse100 che riesce a limitare i danni muovendosi poco sotto la parità, mentre restano più indietro il Dax30 e il Cac40 (Parigi: notizie) che scendono rispettivamente dello 0,61% e dell'1,04%.
Non molto diversa la situazione a Piazza Affari dove l'indice S&P/Mib continua a soggiornare nei pressi di area 27.950, con un calo dello 0,72%. La flessione del mercato viene in parte frenata dalla positività di alcuni titoli come Saipem (Milano: SPM.MI - notizie) e Tenaris (Milano: TEN.MI - notizie) che crescono del 3,7% e dell'1,5% grazie alla rimonta del petrolio, mentre resta indietro ENI (Milano: ENI.MI - notizie) che mostra un rosso dello 0,55%.
Denaro su Banco Popolare che sale dell'1,81% grazie ai rumors di una possibile cessione di asset non strategici, tra cui compare in primis il Credito Bergamasco (Milano: CB.MI - notizie) . Si spinge in avanti STM che dopo l'incertezza della mattinata ora guadagna lo 0,82% a ridosso dei massimi odierni.
Non riesce a fare altrettanto Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) che resta nelle mani dei ribassisti, con un rosso di quasi due punti, complice anche il giudizio negativo di Jp Morgan. Male anche Fiat (Milano: F.MI - notizie) che dopo aver tentato di riportarsi in positivo ora scende dello 0,95% a ridosso di area 10,5 euro.
Resta pesante il settore bancario con Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) in flessione di quasi due punti, insieme a Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) che scende dell'1,34% dopo che Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) ha ridotto il target price a 8 euro. Male anche Unicredit, Ubi Banca (Milano: BPU.MI - notizie) e Monte Paschi, tutti in flessione di oltre un punto.
Tra gli assicurativi sono Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) è in positivo, con un rialzo dello 0,35%, diversamente da Alleanza e Fondiaria-Sai che arretrano di oltre l'1%. Simile la variazione percentuale di Generali che risente del taglio del fair value da parte di Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , senza che il titolo abbia trovato alcun sostegno nell'annuncio relativo allo sbarco del gruppo in Bielorussia.
Negative intanto le indicazioni che arrivano dall'opposta sponda dell'Atlantico dove al rimbalzo della vigilia dovrebbero seguire quest'oggi nuove vendite. I futures infatti, pur in recupero dai minimi della mattinata, sono ancora preceduti dal segno meno, con il contratto sull'S&P500 in calo dello 0,4% e quello sul Nasdaq100 in rosso dello 0,37%.
Per la seduta odierna sono attesi tre importanti dati macro in America che saranno diffusi prima e dopo l'avvio delle contrattazioni. Alle 14.30 ora italiana si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che in riferimento alla settimana conclusasi lo scorso 16 agosto dovrebbero calare a 440mila unità dalle 450mila dell'ultima lettura. Alle 16 l'attenzione si sposterà sul Superindice di luglio, per il quale si prevede una variazione negativa dello 0,1%, in linea con l'indicazione precedente. Sempre alla stessa ora sarà diffuso l'indice Philadelphia Fed di luglio che dovrebbe attestarsi a -11,5 punti dai -16,3 del mese precedente.
In serata, dopo la chiusura dei mercati, è attesa la trimestrale di Foot Locker (NYSE: FL - notizie) che dovrebbe consegnare un utile per azione di 0,02 dollari, mentre per Intuit (NASDAQ: INTU - notizie) è prevista una perdita per azione di 0,08 dollari.