partita un'importante reazione che ha spinto le quotazioni in direzione dei recenti massimi relativi in area 29.500/29.600.
E' proprio questa orala resistenza da monitorare con attenzione, secondo quanto segnalato anche dall'analista Massimiliano Romano, il quale indica come livello intermedio i 29.200, dove si è fermato quest'oggi l'indice in chiusura.
Qualora il mercato dovesse riuscire ad avere ragione dell'ostacolo a 29.600, allora sarà probabile il test di area 30.000/30.100, dove si attiverebbe un primo segnale di inversione di tendenza. Quest'ultima sarà confermata dalla violazione di area 30.700/30.800, anche se l'esperto ritiene che difficilmente l'S&P/Mib riuscirà a mettere sotto pressione queste resistenze nel breve.
Guardando in direzione opposta invece è importante ora la tenuta del supporto a 27.700/27.600, la perdita del quale aprirà le porte verso una prosecuzione della flessione in direzione dei minimi dell'anno.
I buoni segnali inviati dal mercato nelle ultime sedute dunque necessitano ancora di conferme che arriveranno dalla violazione dei recenti massimi relativi in area 29.600. Non è da escludere che tale area venga testata nelle prossime ore, ma è da mettere in conto anche un eventuale ritracciamento che sarebbe alimentato sicuramente da una negativa conclusione di Wall Street.
Segnaliamo infatti che a due ore dalla chiusura, gli indici americani hanno già ritracciamento interamente il rialzo iniziale e solo il Dow Jones (notizie) riesce a mantenersi ancora sopra la parità, diversamente dall'S&P500 e dal Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) che sono già passati in negativo.
Per la prossima seduta saranno da seguire ancora alcuni importanti aggiornamenti dal fronte macro Usa, a partire dalla stima ADP (Parigi: FR0010340141 - notizie) sui nuovi posti di lavoro nel settore privato. Con riferimento al mese di agosto si prevede una variazione negativa di 20mila unità, rispetto alla crescita di 9mila unità registrata a luglio. Per gli ordini all'industria di luglio si stima un incremento dello 0,7%, in frenata rispetto all'1,7% precedente.
In serata l'attenzione sarà catalizzata dal Beige Book, il tradizionale rapporto redatto dalla Federal Reserve che offrirà ulteriori informazioni sullo stato di salute dell'economia a stelle e strisce.
Sul fronte societario sono attesi i risultati trimestrali di Staples (NASDAQ: SPLS - notizie) che saranno diffusi prima dell'avvio delle contrattazioni e dai quali ci si attende un utile per azione di 0,21 dollari.
Sempre al di là dell'Atlantico è attesa per domani la decisione della Banca Centrale del Canada sui tassi di interesse, mentre in Europa avrà inizio la riunione della Bank of England che consegnerà il suo verdetto sul costo del denaro nella seduta successiva.
Guardando al mercato domestico, restano sotto i riflettori i titoli del settore petrolifero che potrebbero tentare di risalire la china dopo il calo odierno, sulla scia del recupero dei prezzi dell'oro nero che dai minimi poco sopra i 105 dollari si stanno riportando ora in direzione di area 110.
Da monitorare anche Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) che ha firmato con il Ministero del Tesoro Polacco un accordo che prevede l'esercizio da parte del gruppo italiano di un'opzione call sull'intera partecipazione detenuta dal Ministero Polacco in Bank Pekao.