Nuovo ribasso per le Borse mondiali
Sottolineando la situazione di "tensione straordinaria" in cui si trovano i mercati finanziari, il numero uno della Fed ha sollecitato il Congresso Usa invocando "un'azione urgente per stabilizzare la situazione". Per i listini europei è stata una nuova doccia fredda, dopo il calo della vigilia, che ha afflitto il morale di chi, a seguito del recupero di venerdì scorso, aveva scommesso su un definitivo cambio di tendenza, ritenendo il peggio ormai passato. Più irregolare l'andamento di Wall Street, partita positiva, che ha perso progressivamente lo smalto fino a cedere oltre l'1%, nonostante le quotazioni a forte sconto di molti titoli. La furia delle vendite, infatti, si è abbattuta prima sull'Asia e poi sul Vecchio Continente, colpendo soprattutto il comparto delle materie prime, insieme ad auto, banche ed assicurazioni, in un panorama contrassegnato da un prevalere del segno meno a fronte di pochissime eccezioni.
A poco sono valsi i dati sugli ordini industriali europei, saliti a luglio, secondo Eurostat dell'1%, a fronte di un calo dello 0,5% registrato in giugno.
L'indice dei listini è infatti sceso sotto la parità fin dall'apertura, riducendo solo temporaneamente il calo con l'avvio di Wall Street, per poi chiudere in rosso di oltre l'1%.
Londra -1,62%
Parigi -1,98%
Francoforte -0,64%
Madrid -1,34%
Milano -1,35%
Amsterdam -2,01%
Stoccolma -1,83%
Zurigo -1,19%