FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 2

stiamo vivendo un momento epocale e voluto dalle mani forti.
senza BC a pompare soldi ora anche con tassi a 0 saremmo con indici azionari a livelli inizio 2000
se tra un anno saremmo con un pil a 0 ( quindi nessun recupero dell'economia ) virus non debellato perchè mutato e disoccupazione al 14/15% la gente sarà comune sarà ancora più meravigliata di vedere magari gli indici yankee a 40.000 o più, ma noi sul mercato siamo esposti indirettamente tramite fondi e/o altro....sarei curioso fatto 100% di vedere certi titoli guida dei listini quanti sono in mano a istituzionali ( naturalmente con quote sotto soglia per la gran parte dei casi ) e quanti a persone fisiche con i 1000/10000 $ investiti.
Si vero tutto quello che scrivi, ma già ad inizio anno l' economia faticava ed eravamo sui massimi, adesso, con tutti i numeri disastrosi che hai menzionato (PIL, disoccupazione, ecc... che sono e saranno) siamo ancora più in alto !?!!! È cambiato il paradigma.!!!! Più la situazione è di merda nella vita reale, più il mercato sale.!!! Ma l' hai mai visto il rialzo monstre fatto negli ultimi anni dalla borsa Argentina o quella del Venezuela !?!.... È devastante !!! Eppure, stiamo parlando di Argentina e Vanezuela, non mi pare che la popolazione di questi due paesi siano tutti miliardari che transitano con il Ferrari sotto al sedere !?!
 
Si vero tutto quello che scrivi, ma già ad inizio anno l' economia faticava ed eravamo sui massimi, adesso, con tutti i numeri disastrosi che hai menzionato (PIL, disoccupazione, ecc... che sono e saranno) siamo ancora più in alto !?!!! È cambiato il paradigma.!!!! Più la situazione è di merda nella vita reale, più il mercato sale.!!! Ma l' hai mai visto il rialzo monstre fatto negli ultimi anni dalla borsa Argentina o quella del Venezuela !?!.... È devastante !!! Eppure, stiamo parlando di Argentina e Vanezuela, non mi pare che la popolazione di questi due paesi siano tutti miliardari che transitano con il Ferrari sotto al sedere !?!

se continuano a stampare magari arrivano anche al doppio :brr: :brr:
eviceversa se le lobby vogliono sottometterci come nel medioevo dal giorno alla notte decideranno di non stampare più e ci ritroviamo come nel 1932 in piena depressione e tutti disoccupati.
 
Non voglio certo passare per "OTTIMISTA AD OLTRANZA" sono semplicemente o meglio cerco di essere razionale. Però vedo troppi CATASTROFISTI AD OLTRANZA .... Troveranno il modo di far venir giù i mercati sono certo e la troppa liquidità può favorire anche rapidi flash-crash. Sui tassi, penso che non saliranno per tanto tempo, troppi debiti in giro e per "sperare" di non far saltare tutto la sola soluzione è quella di .. non pagare gli interessi e le BC sono ben consce tant'è che comprano anche la m..da schietta, non solo i titoli di stato.
Ritornando alle discese o salite veloci, sta cambiando qualcosa anche su certe strategie con le opzioni, anche se non le ho mai applicate in quella direzione. Però non pochi vanno a vedere dove ci sono soglie importanti di Open Interest e cercano di emulare gli istituzionali, perchè i venditori di opzioni sono proprio loro. Ebbene il mese scorso c'era una bella colonna di put 12.500 sul DAX, che si distingueva pesantemente da altre aree, e quindi il pensiero era un pò quello che di lì non si passava, fatto sta che sappiamo tutti cosa è accaduto, base rotta e istituzionali a coprirsi vendendo future, che hanno agevolato la discesa verticale fino a 11.450 e poi .... nuovo giro di giostra su e nuovi stop loss.
Non è che per me è sempre e solo rialzo, ogni tanto posto la pista sul DAX e quella una mano la da ...

Sera...

molto interessante Marietto...e lo dico non perchè ho capito, ma perchè stai analizzando i numeri in un contesto che conosci, le opzioni (che invece io non conosco affatto, per essere chiari...).

...continuiamo quindi dai numeri...

0.80 è il rendimento lordo del T-Bond americano a 10 anni...quindi, per logica, il break-even, il punto di equilibrio corrispondente dell'equity americano dovrebbe essere assimilabile ad un P/E attorno a 125...e questo ipotizzando i tassi a 0.80 "for a long period of time", come dicono i banchieri centrali.

...ma non è così (o meglio non è così per gran parte dei titoli azionari presenti sul mercato americano)...perchè?
 
io ho un'opinione personale: CHI SI OCCUPA DI GESTIRE LA SITUAZIONE PER DAVVERO, COME I VARI BANCHIERI CENTRALI ED IN GENERALI I DECISION MAKER DELLA POLITICA FINANZIARIA DELLE MAGGIORI ISTITUZIONI POLITICHE DEL MONDO STIA CAMMINANDO SULLE UOVA.

La conferma della mia opinione viene dal valore del VIX, che continua a rimanere sopra la soglia di 20, storicamente il livello che separa il mercato Toro dal mercato Orso...e questo è un dato sul quale non sento fare nessun commento o riflessione...e invece credo sia interessante cominciare a parlare di questo PERSISTERE di un valore sopra 20 dall'inizio pandemia ad oggi, nonostante nuovi ampii massimi dei mercati...
 
Il punto di pareggio tra i rendimenti attesi dall'azionario e l'obbligazionario non vi potrà mai essere : si pretende un extrarendimento dall'azionario.

Si, vi è, e l'ho detto, un ampliamento della forbice tra i due rendimenti che appare enorme e come ogni eccesso necessita di una sua chiusura, ma non nel senso di un break-even.

Finchè perdura la politica dei tassi bassi o nulli, la forbice non può chiudersi con l'aumento del rendimento dell'obbligazionario ma con la riduzione di quello azionario (cioè si sale).

Quando le banche centrali cambieranno politica, dovremo adeguarci. Non ora e non per chissà quanto tempo ancora.

Il prezzo delle azioni è troppo basso ? E' il motivo per il quale in questo contesto sono destinate a salire


:bye:
tutto corretto, in linea di principio, caro Pochi Soldi...

in base a quello che affermi, un P/E a 125 a parità di tassi T-Bond allo 0,80 lordo è addirittura un valore basso...

A questo punto mi chiedo: perchè non siamo già almeno a 125 ma SOLO a poco più di 36 (circa 3 volte e mezza in meno)?
 
io ho un'opinione personale: CHI SI OCCUPA DI GESTIRE LA SITUAZIONE PER DAVVERO, COME I VARI BANCHIERI CENTRALI ED IN GENERALI I DECISION MAKER DELLA POLITICA FINANZIARIA DELLE MAGGIORI ISTITUZIONI POLITICHE DEL MONDO STIA CAMMINANDO SULLE UOVA.

La conferma della mia opinione viene dal valore del VIX, che continua a rimanere sopra la soglia di 20, storicamente il livello che separa il mercato Toro dal mercato Orso...e questo è un dato sul quale non sento fare nessun commento o riflessione...e invece credo sia interessante cominciare a parlare di questo PERSISTERE di un valore sopra 20 dall'inizio pandemia ad oggi, nonostante nuovi ampii massimi dei mercati...

e se guardiamo agli esempi che nella storia hanno visto una condizione simile, abbiamo solo un caso...e sappiamo tutti come è andata a finire.
 
non ti seguo Pochi Soldi...di cosa stai parlando?

io parlo di salami (SP500 e T-Bond) e tu mi rispondi polenta (FTSE MIB e BTP)???

Scusa, ma faccio veramente fatica a capire se hai inteso di cosa parlo...di sicuro è colpa mia che probabilmente mi esprimo male (anche se non mi sembrava...).

Mi scuso per aver voluto o sperato di poter fare un approfondimento sui numeri...

Mi taccio e auguro buona notte.
 
OLDRADA ciao,
non ho capito come hai fatto a rilevare quel P/E a 125.
Tieni presente che quando si parla di formule di rendimenti attesi ci si rifà, o MEGLIO I BOCCONIANI, e TEORICI, si rifanno ad un mercato RAZIONALE ed EFFICIENTE, concetti che oggettivamente nè io nè tu ne nessuno penso possa riscontrare nell'atteggiamento attuale degli operatori. Inoltre ci si rifà al Beta del portafoglio ed al rischio sistematico e quindi non specifico. Difficile quindi tradurre proprio tutto in "numero" .. ci riescono solo loro, i seguaci di Monti.
Io ho solo voluto allargare l'argomento sopravvalutazione ad altri aspetti non affrontati ma tutto qui. Certamente al di là dei su e giù violenti se i tassi dovessero rimanere a questi livelli credo ma è una ipotesi personale che non assisteremo a ribassi pluriennali tipo 2000-2003, ma a rapide discese anche violente da cui risollevarsi.
Non serve che faccio esempi per capire l'irrazionalità dei mercati utilizzando il titolo di stato decennale. Si dice che (materia di esame .. che io non ho sostenuto .. ) due attività aventi lo stesso rischio dovrebbero avere lo stesso rendimento. Ebbene il T-Note-10y rende lo 0,84 e il nostro BTp10y rende lo 0,59 cosa devo dedurre che è più rischioso investire in USA? Certo c'è il cambio, ma non funziona mai perchè dovrebbe essere stabilissimo essendo minuscole le differenze, invece non è così. Uscendo dal rischio cambio il decennale greco rende lo 0,64, allora che se ne dovrebbe dedurre che l'Italia è come la Grecia? io direi che non lo è nonostante la politica marcia che più o meno similare a quella greca, se non altro per l'elevato risparmio privato, eppure è così.
Una variabile non da poco sono i fondi pensione, soprattutto targati USA, che hanno bisogno per rimanere "vivi" e pagare le prestazioni (che con il passare del tempo sono sempre più numerose per gli effetti del boom di decenni orsono) di un 7% e non essendo aiutati dai bond da qualche altra parte devono andare a trovare il rendimento. Praticamente devono fare in modo di truccare le carte.
Per un motivo o per quell'altro dovessimo assistere ad un crollo pluriennale andrebbe in fumo la gran parte di quella ricchezza virtuale, ... SULLA CARTA ... che i grandi manipolatori hanno accumulato. Una "pecora" continuerebbe ad essere una pecora, ma quei numerini scritti sui terminali, non lo sarebbero più.
 
IL mondo è in evoluzione e spesso dei cambiamenti non ci se ne rende conto, è un pò come l'età, non ci rendiamo conto di invecchiare in un giorno o in una settimana, ma quando passano gli anni ci si ritrova con i capelli bianche senza sapere il perchè.:mad::mad::mad::mad::mad:
Posto un grafico "parziale" per supportare quanto oggi potrebbe essere impensabile, e riguarda l'andamento del Nikkey225 e di quel fenomeno attuale che è l'S&P500 dal 1973 al 1990. L'indice con gli occhi a mandorla partiva da 5.200 circa e toccava i 39.000 alla fine dell'89 quindi per oltre 7 volte. Gli IU ES EI nello stesso periodo salivano ma in modo molto più misurato di meno di tre volte da 120 a 347, per la cronaca anche l'Italia si moltiplicò per sette volte.
Da quel momento in poi la legge di WALLY Eppure alla fine degli anni 80 il Giappone comprava tutto dappertutto, un metro quadro a Tokio costava 150 milioni, quanto un intero appartamento a La Spezia. Il resto lo sapete a distanza di trent'anni il Giappone deve ancora ritornare su quei livelli è infatti a 26.000 circa mentre l'S&P500 si è moltiplicato per dieci. Cosa voglio dire credo che si sia capito che ci sono i mercati che mutano, ma nell'insieme ...... c'è chi come in una staffetta deve percorrere un gran pezzo di strada e chi invece si ferma perchè il testimone lo ha passato. Ovvero i paesi emergenti potrebbero essere coloro che "emergeranno" per davvero mentre gran parte dei mercati occidentali saturi potrebbero .. passare il testimone ....
In giallo ovviamente .. il Giappone ...
NIKKEY E S&P500.png
 
IL mondo è in evoluzione e spesso dei cambiamenti non ci se ne rende conto, è un pò come l'età, non ci rendiamo conto di invecchiare in un giorno o in una settimana, ma quando passano gli anni ci si ritrova con i capelli bianche senza sapere il perchè.:mad::mad::mad::mad::mad:
Posto un grafico "parziale" per supportare quanto oggi potrebbe essere impensabile, e riguarda l'andamento del Nikkey225 e di quel fenomeno attuale che è l'S&P500 dal 1973 al 1990. L'indice con gli occhi a mandorla partiva da 5.200 circa e toccava i 39.000 alla fine dell'89 quindi per oltre 7 volte. Gli IU ES EI nello stesso periodo salivano ma in modo molto più misurato di meno di tre volte da 120 a 347, per la cronaca anche l'Italia si moltiplicò per sette volte.
Da quel momento in poi la legge di WALLY Eppure alla fine degli anni 80 il Giappone comprava tutto dappertutto, un metro quadro a Tokio costava 150 milioni, quanto un intero appartamento a La Spezia. Il resto lo sapete a distanza di trent'anni il Giappone deve ancora ritornare su quei livelli è infatti a 26.000 circa mentre l'S&P500 si è moltiplicato per dieci. Cosa voglio dire credo che si sia capito che ci sono i mercati che mutano, ma nell'insieme ...... c'è chi come in una staffetta deve percorrere un gran pezzo di strada e chi invece si ferma perchè il testimone lo ha passato. Ovvero i paesi emergenti potrebbero essere coloro che "emergeranno" per davvero mentre gran parte dei mercati occidentali saturi potrebbero .. passare il testimone ....
In giallo ovviamente .. il Giappone ...Vedi l'allegato 582895

bell'esempio.
Quindi chiedo se 30 anni di aumento smisurato del debito giapponese con conseguente deflazione han portato i listini da 39000 dell'89 agli attuali 26.000 del 2020 cosa dovremmo aspettarci dalla continua stampa di $ e € delle banche centrali??
Anche perchè a quanto pare i cinesi vogliono produrre e vendere prodotti interni a scapito di quelli importati fino ai giorni nostri.
Quindi ritorniamo al punto che sarebbe da investire nei mercati emergenti e lasciar perdere gli altri perchè già arrivati?
 

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