Gli oncologi si farebbero la chemio?

poco fa a Geo parlavano della diagnostica

sentite che storia...sintetizzo

bla bla...c'e' la pet un sistema sicuro che
non da' problemi
visto che utilizza il glucosio !! e ride (!?)
( ps dice anche lei che i tumori sono ghiotti di zuccheri..quindi basta seguirlo e vedere chi lo assorbe....quindi come gia' detto molte volte...non vanno assunti con questa patologia...questo lei non l'ha detto...e sta stupida poteva anche dirlo almeno insegnava qualcosa di utile.... vabbe')

***** questa si dimentica qualcosa penso :D.....infatti in seguito aggiunge che al glucosio si aggiunge una soluzione radioattiva ( ah bon..ecco che ci siamo....ora torna anche a me :D)

subito dopo conclude che si puo' usare TRANQUILLAMENTE eccetto le donne in gravidanza!!!!....ahhh ma allora da' problemi!!

i medici sono come i cleptomani
i secondi rubano senza saperlo...questi raccontano balle senza rendersene conto...tanto sono abitudinari....tanto sono stati istruiti a calarsi tutte le balle di farmindustria
 
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interessante Presa diretta stasera
bisogna digiunare!!!!


La seconda riguarda il digiuno. Quello prolungato, diciamo 4-5 giorni, che provocherebbe una formidabile rigenerazione del sistema immunitario («Circa un terzo viene distrutto, e viene ricostituito durante il refeeding, quando ricominci a mangiare»). Immaginate di aver pigiato un grande tasto reset, immensamente benefico per l’organismo

Immaginate di aver pigiato un grande tasto reset, immensamente benefico per l’organismo. Dei sani e dei malati, dal momento che gli esperimenti pubblicati l’anno scorso su Cell Stem Cell mostrano come chi lo faceva durante la chemioterapia era difeso dalla sua tossicità («Le cellule tumorali sono tali perché si dividono in maniera anomala. Se tu le affami, invece di dar loro una benzina super, non capiscono, cercano di mangiare tutto e muoiono. Sui topi l’effetto è chiarissimo, ora testiamo sugli uomini»).

Non mangiando accadono molte cose. La più importante delle quali, oggetto di uno studio in corso, è il ringiovanimento degli organi: «Da alcune prime indicazioni l’organismo torna a non essere resistente all’insulina, principale causa del diabete. Come a 18 anni. E la cosa migliore è che i benefici durano per almeno tre mesi». A quel punto si può ripetere il digiuno, ma per i molto sani uno all’anno può bastare.

L’ha fatto Jenni Russell, giornalista del Times di Londra, che poi ne ha scritto sul giornale: «Avevo una malattia autoimmune: dormivo 12 ore al giorno, ero esausta. Quando poi mi hanno curato con la chemio per un cancro è andata anche peggio. Sino a quando ho provato il digiuno che ha costretto il mio midollo spinale a produrre nuove cellule staminali. E dopo quattro giorni mi sono sentita meglio di quanto non mi succedesse da anni». L’articolo si chiude con un appello al ministro della salute britannico a finanziare subito grossi studi, considerato anche che il cortisone costa caro e il digiuno quasi niente.



http://stagliano.blogautore.repubblica.it/2015/06/12/la-dieta-longo-guarire-mangiando-poco/
 
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qui lo studio del prof. Longo http://www.cell.com/cell-metabolism/pdfExtended/S1550-4131(15)00224-7


Mette in risalto
• FMD ringiovanisce il sistema immunitario e riduce l'incidenza del cancro in topi C57BL / 6
• FMD promuove la neurogenesi ippocampale e migliora le prestazioni cognitive nei topi
• afta epizootica provoca cambiamenti positivi nei fattori di rischio di malattie legate all'età negli esseri umani
sommario
digiuno prolungato (PF) promuove la resistenza allo stress, ma i suoi effetti sulla longevità sono poco conosciute. Abbiamo dimostrato che si alternano PF e ricco di sostanze nutritive medio lievito durata estesa in modo indipendente dei geni pro-longevità stabiliti. Nei topi, 4 giorni di una dieta che imita il digiuno (FMD), sviluppato per ridurre al minimo l'onere di PF, è diminuita la dimensione di organi multipli / sistemi, un effetto seguita su rialimentazione da un numero elevato di elementi staminali e cellule staminali e rigenerazione . cicli FMD bimestrale iniziato a mezza età estesa longevità, abbassato il grasso viscerale, lesioni incidenza del cancro e della pelle ridotti, ringiovanito il sistema immunitario, e la perdita di densità minerale ossea ritardata. Nei vecchi topi, i cicli di afta epizootica promossi neurogenesi ippocampale, abbassati i livelli di IGF-1 e l'attività PKA, elevata NeuroD1, e una migliore performance cognitiva. In uno studio clinico pilota, tre cicli di afta epizootica diminuzione del rischio fattori / biomarcatori per l'invecchiamento, il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro senza grandi effetti collaterali, fornendo il supporto per l'utilizzo di FMDs per promuovere healthspan.
 

La Repubblica



Tumore al seno, studio britannico: "Mix farmaci lo fa sparire in 11 giorni"


Tumore al seno, studio britannico: "Mix farmaci lo fa sparire in 11 giorni"

Il protocollo sperimentale, presentato al congresso europeo di Amsterdam, prevede la somministrazione di trastuzumab e lapatinib ed è stato testato su 66 donne: circa un quarto di loro ha visto ridurre significativamente o addirittura scomparire la neoplasia in meno di due settimane. I ricercatori: "Risultati sbalorditivi, ma andranno confermati"
dal nostro corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
11 marzo 2016



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LONDRA – "Sbalorditivo". Così scienziati e medici definiscono l’effetto di un test che ha dimostrato di poter fare scomparire ogni traccia di tumore al seno in appena undici giorni di trattamento. Si tratta di una miscela di due farmaci che, opportunatamente dosati, riducono sensibilmente le dimensioni del cancro alla mammella o addirittura lo cancellano in meno di due settimane. Con ulteriori esperimenti, affermano gli esperti, una cura di questo tipo potrebbe non rendere più necessario l’intervento chirurgico e la chemioterapia in seguito necessaria, con i suoi pesanti effetti collaterali.

Annunciato alla European Breast Cancer Conference di Amsterdam, lo studio è opera di un team di ricercatori britannici guidati da Nigel Bundred dell’università di Manchester. La terapia oggetto della sperimentazione riguarda il tipo più aggressivo di tumore al seno, chiamato in linguaggio medico Her2 positivo. Consiste in somministrazioni di trastuzumab (il nome generico dell’Herceptin in Inghilterra) - capostipite dei farmaci che vanno a colpire il recettore Her2 - e di un altro farmaco chiamato lapatinib. Il trattamento è stato sperimentato in donne con tumori Her2-positivi tra 1 e tra 1 e 3 centimetri. In meno di due settimane di trattamento (11 giorni) il tumore è scomparso completamente nell'11% dei casi, e in un ulteriore 17% di casi era più piccolo di 5 millimetri. "E' una svolta potenzialmente molto importante, che permetterebbe di non ricorrere a chirurgia e chemioterapia", afferma il professor Bundred.

"Non ci aspettavamo di vedere una reazione così forte in un periodo così breve", commenta la professoressa Judith Bliss, co-autrice della ricerca. E la dottoressa Samia al Qadhi, presidente di Breast Cancer Care, parla di un risultato "sbalorditivo". Oltretutto, osservano gli esperti, la cura non causa complicazioni di altro genere, per cui nel caso in cui risulti inefficace è ancora possibile fare ricorso ai metodi tradizionali usati fino ad ora per combattere questo tipo di cancro. "Dobbiamo essere sicuri che non stiamo facendo un passo indietro e aumentando il rischio di recidiva", ha aggiunto Bliss. Inoltre, il lavoro riguarda solo un tipo di tumore al seno. Per Arnie Purushotham di Cancer Research UK, che ha finanziato lo studio, "questi risultati sono molto promettenti se si confermano nel lungo periodo. Potrebbe essere il passo iniziale per un nuovo modo di trattare tumori al seno Her2-positivi".

La notizia è data oggi con grande risalto in prima pagina dal Guardian e da altri giornali di Londra. In Gran Bretagna il tumore al seno è diagnosticato ogni anno a 53 mila donne; di questi, tra il 10 e il 15 per cento sono del genere aggressivo denominato Her2 positivo.
 

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