Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. . Dovresti aggiornarlo oppure usarne uno alternativo, moderno e sicuro.
Un mio corrispondente: “Mi scrive un amico imprenditore da Venezia. Hanno cominciato a rimborsare i danni dell’acqua alta dell’anno scorso… massimo 5000 euro per le famiglie e massimo 20000 per […]
www.maurizioblondet.it
Un mio corrispondente: “Mi scrive un amico imprenditore da Venezia. Hanno cominciato a rimborsare i danni dell’acqua alta dell’anno scorso… massimo 5000 euro per le famiglie e massimo 20000 per le partite iva . Quindi se hai 120 mila euro di danni potrebbero arrivare a 20000 No preventivi , solo fatture già pagate , copia bonifico dichiarazione di chi ha fatto la fattura , che ha ricevuto i soldi ….quindi , prima paghi magari 80000 per riaprire poi forse ti danno qualcosa … adesso mercoledì aprono le domande ( d.L. Agosto ) per le attività dei centri storici che hanno avuto un calo di fatturato . Ad oggi non ci sono ancora le istruzioni d le linee guida di chi accede e chi no . E poi hanno ancora il coraggio di parlare ..
1500 mutuati: né un morto, né un ricovero in terapia intensiva per la Dottoressa Maria Grazia Dondini, Medico di Medicina Generale a Monterenzio, in
scenarieconomici.it
Tutto però comincia a cambiare dal 22 febbraio 2020, data nella quale in Gazzetta Ufficiale vengono promulgate dal Ministero della Salute le nuove linee guida per fronteggiare l’emergenza coronavirus che di lì a poco avrebbe sconvolto Codogno, la Lombardia, e in seguito l’intera penisola.
Il 22 febbraio è la data in cui il problema coronavirus inizia quindi ad esistere per il Governo, ma SarsCov2 si trovava in Italia da molto più tempo, e con ogni probabilità fino a quel momento era stato trattato dai medici di territorio, quelli che in seguito alle nuove direttive sono stati totalmente accantonati per far spazio ai ricoveri ospedalieri e alle terapie intensive.
1500 mutuati: né un morto, né un ricovero in terapia intensiva per la Dottoressa Maria Grazia Dondini, Medico di Medicina Generale a Monterenzio, in
scenarieconomici.it
Tutto però comincia a cambiare dal 22 febbraio 2020, data nella quale in Gazzetta Ufficiale vengono promulgate dal Ministero della Salute le nuove linee guida per fronteggiare l’emergenza coronavirus che di lì a poco avrebbe sconvolto Codogno, la Lombardia, e in seguito l’intera penisola.
Il 22 febbraio è la data in cui il problema coronavirus inizia quindi ad esistere per il Governo, ma SarsCov2 si trovava in Italia da molto più tempo, e con ogni probabilità fino a quel momento era stato trattato dai medici di territorio, quelli che in seguito alle nuove direttive sono stati totalmente accantonati per far spazio ai ricoveri ospedalieri e alle terapie intensive.
Della serie: non vedo il problema fino a quando questo mi si pone davanti "improvvisamente"...non ho i mezzi per affrontarlo ma intanto ufficializzo il problema così legalmente sono a posto, dopodichè faccio in modo che il problema si allarghi fino a diventare "popolare" e questo punto il dado è tratto, perchè ho innescato il bisogno di una cura, che oviamente non ho, ma posso "gestire" la situazione come meglio credo...tanto cosa spaventa di più della paura di morire???