Obbligazioni societarie GM, Ford, Chrysler: il 3D dell'automotive USA (1 Viewer)

doppiorhum

Nuovo forumer
Alla fine sembra comunque che il POC non serva neppure per i possessori di bond in euro.

Inizialmente dalla Motors Liquidation Company rispondevano che l'insinuazione bisognava farla, adesso dicono di no.

I prossimi giorni chiariranno la situazione...

Allego la risposata alle faq...



buongiorno a tutti
qualcuno potrebbe cortesemente confermare che i disgraziati coem me ( 15.000 euro di bond 2033 in euro ) non debbono fare nulla per partecipare alla ristrutturazione del debito GM oppure dire cosa si deve fare???

ringrazio in anticipo
 

lupomar

Forumer attivo
buongiorno a tutti
qualcuno potrebbe cortesemente confermare che i disgraziati coem me ( 15.000 euro di bond 2033 in euro ) non debbono fare nulla per partecipare alla ristrutturazione del debito GM oppure dire cosa si deve fare???

ringrazio in anticipo

Vista la confusione che regna, non te lo confermerà mai nessuno.:nnoo:
Finora anche sentendo tutte le istituzioni interessate (Motor Liquidation Company, ABI, Deutsche Bank, ecc.), le risposte sono state le più diverse.:titanic:

Comunque ti consiglio di sentire la tua Banca.

La mia (Fineco) ha detto che si occuperà a sue spese dell'insinuazione al passivo per i suoi clienti, ma stiamo ancora aspettando le istruzioni che avrebbe già dovuto mandarci...:specchio:
 

lupomar

Forumer attivo
La mia, UniCredit, se ne frega.

No per fortuna Unicredit (che è la capogruppo di Fineco) non se ne sta fregando. Questo è il comunicato che mi ha girato Fineco, tramite promotore...:up:


COMUNICAZIONE


Data emissione 05/11/2009


General Motors: aggiornamenti procedura fallimentare

Facciamo riferimento allo stato di dissesto della società automobilistica americana General Motors Corporation e alle società da questa controllate (di seguito, "GMC"), con esclusione di GMAC.

Come anticipato con la comunicazione “General Motors: invio comunicazione informativa ai Clienti” del 16 settembre 2009, FinecoBank aveva inoltrato alla clientela interessata una comunicazione per informare la stessa delle vicende societarie che avevano interessato GMC e dell’avvio della procedura concorsuale.

Successivamente, la Corte Fallimentare di New York ha fissato con ordinanza (di seguito, l’”Ordinanza”) i termini e le modalità per l'insinuazione al passivo del fallimento da parte dei possessori dei Titoli emessi dalle società facenti parte del gruppo GMC e illustrati all'interno circolare ABI qui allegata.



LA PROCEDURA
In sostanza, la Procedura fissata dall’Ordinanza della Corte Fallimentare di New York:

diversifica le modalità di insinuazione al passivo a seconda del tipo di Titolo posseduto dal creditore e, in particolare,:
1) i crediti derivanti da Titoli la cui documentazione contrattuale prevede un “Debenture Trustee”, saranno ammessi al passivo tramite l'insinuazione effettuata dal Debenture Trustee, senza che, quindi, sia richiesta alcuna attività di insinuazione da parte del cliente (e, per esso, della Banca);

2) i crediti derivanti da Titoli, la cui documentazione contrattuale prevede un Fiscal Agent, in base all’Ordinanza, dovrebbero essere ammessi al passivo tramite l'insinuazione effettuata dal Fiscal Agent, ma tale previsione è stata smentita dallo stesso Fiscal Agent. Allo stato, quindi, la Banca (per la relativa clientela) dovrà procedere all'insinuazione al passivo secondo quanto previsto al successivo punto 3);

3) i crediti derivanti da Titoli, non individuati nell'Ordinanza, dovranno essere oggetto di insinuazione individuale, non essendo prevista alcuna forma di insinuazione collettiva e/o cumulativa e, quindi, salvo che non siano raggiunti gli accordi di cui al successivo paragrafo III, la Banca dovrà procedere all'insinuazione del credito vantato da ciascun cliente, previo rilascio, da parte di questo ultimo, di un’apposita procura, presentando una domanda di insinuazione, nei termini di cui ai punti b) e c) che seguono;

prevede che la domanda di insinuazione debba, tra l'altro, essere:
i) effettuata in forma scritta, tramite la compilazione di un Proof of Claim (POC) in formato standard;
ii) in lingua inglese a pena di invalidità;
iii) presentata entro e non oltre il 30 novembre 2009 ore 17:00 (ora di New York) (scaduto il menzionato termine, il credito diverrà inesigibile);
c) richiede che la domanda di insinuazione sia accompagnata dalla documentazione comprovante il relativo credito.


GLI ESITI DELLE VERIFICHE RELATIVE ALLA CLIENTELA DI FINECOBANK
FinecoBank, in linea con quanto richiesto dall'ABI ed in concerto con le altre banche del Gruppo, presterà assistenza ai propri clienti nell’insinuazione al passivo GMC.
Dalle prime verifiche effettuate relativamente alla clientela di Fineco, è emerso che n. 2997 clienti risultano possessori di 11 tipologie (ISIN) di Titoli per un valore nominale complessivo di circa € 88.650.000,00 e di $ 5,905,000.00 e, in particolare:

per n. 9 tipologie di Titoli detenuti da n. 199 clienti per un controvalore di circa $ 5,905,000.00 (ISIN: US3704427257 - US3704427588 - US3704427661 - US3704427745 - US370442AZ85 - US370442BB09 - US370442BQ77 - US370442BS34 - US370442BT17) è prevista l'insinuazione da parte dell'Indenture/Debenture Citybank e, pertanto, i possessori di tali titoli –e per essi la Banca- non devono presentare alcun POC (cfr. punto a.1) del paragrafo che precede);
per le restanti n. 2 tipologie di Titoli detenuti da n. 2798 clienti per un controvalore di Euro 88.649.000,00 (ISIN: XS0171942757 - XS0171943649) sarebbe previsto l'intervento del Fiscal and Paying Agent e, quindi, in base alle considerazioni di cui sopra (cfr. punto a.2 del paragrafo che precede), è necessaria la presentazione dei singoli POC.


LE AUSPICATE MODIFICHE ALLA PROCEDURA – PROSSIMI PASSI
In tema preme, comunque, sottolineare che, anche in considerazione del numero dei clienti possessori dei Titoli, FinecoBank, di concerto con le altre Legal Entity del Gruppo UniCredit, ha richiesto allo studio Allen&Overy di attivarsi presso la Corte e presso i legali di General Motors per verificare la possibilità di ottenere l'insinuazione collettiva dei crediti, con modalità simili a quanto accaduto per Lehman Brothers. Ciò agevolerebbe notevolmente le attività di assistenza alla clientela esentando la Banca, per ciascun cliente per il quale sia prevista la presentazione di una domanda di insinuazione, dall’onere di:

ottenere una specifica procura sottoscritta in originale;
presentare un POC;
allegare a ciascun POC la documentazione attestante il possesso del Titolo.
Allo stato siamo in attesa di ricevere riscontro che dovrebbe pervenire nelle prossime ore.



Sarà nostra cura aggiornarvi prontamente e illustrarvi le modalità di insinuazione collettiva, qualora quest’ultima venga accettata o, in alternativa, le procedure e i documenti da raccogliere dai clienti interessati.



Cordiali saluti.

FinecoBank
U.O. Supporto Commerciale





General Motors: aggiornamenti procedura fallimentare

FinecoBank S.p.A. - Appartenente al Gruppo Bancario UniCredit iscritto all'Albo dei Gruppi bancari n° 3135.1 - Sede legale: 20131 Milano, P.zza Durante,11 - Direzione Generale: 42100 Reggio Emilia, Via Rivoluzione d'Ottobre,16 - Cap.Soc. € 200.070.430,89 - Cod. ABI 3015.5 - Codice Fiscale e n.iscr. R.I. Milano 01392970404 - R.E.A. n.1598155 - P.Iva 12962340159 - Aderente al Fondo Interbancario di tutela dei depositi. Sito internet www.fineco.it .
 

doppiorhum

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No per fortuna Unicredit (che è la capogruppo di Fineco) non se ne sta fregando. Questo è il comunicato che mi ha girato Fineco, tramite promotore...:up:


COMUNICAZIONE


Data emissione 05/11/2009


General Motors: aggiornamenti procedura fallimentare

Facciamo riferimento allo stato di dissesto della società automobilistica americana General Motors Corporation e alle società da questa controllate (di seguito, "GMC"), con esclusione di GMAC.

Come anticipato con la comunicazione “General Motors: invio comunicazione informativa ai Clienti” del 16 settembre 2009, FinecoBank aveva inoltrato alla clientela interessata una comunicazione per informare la stessa delle vicende societarie che avevano interessato GMC e dell’avvio della procedura concorsuale.

Successivamente, la Corte Fallimentare di New York ha fissato con ordinanza (di seguito, l’”Ordinanza”) i termini e le modalità per l'insinuazione al passivo del fallimento da parte dei possessori dei Titoli emessi dalle società facenti parte del gruppo GMC e illustrati all'interno circolare ABI qui allegata.



LA PROCEDURA
In sostanza, la Procedura fissata dall’Ordinanza della Corte Fallimentare di New York:

diversifica le modalità di insinuazione al passivo a seconda del tipo di Titolo posseduto dal creditore e, in particolare,:
1) i crediti derivanti da Titoli la cui documentazione contrattuale prevede un “Debenture Trustee”, saranno ammessi al passivo tramite l'insinuazione effettuata dal Debenture Trustee, senza che, quindi, sia richiesta alcuna attività di insinuazione da parte del cliente (e, per esso, della Banca);

2) i crediti derivanti da Titoli, la cui documentazione contrattuale prevede un Fiscal Agent, in base all’Ordinanza, dovrebbero essere ammessi al passivo tramite l'insinuazione effettuata dal Fiscal Agent, ma tale previsione è stata smentita dallo stesso Fiscal Agent. Allo stato, quindi, la Banca (per la relativa clientela) dovrà procedere all'insinuazione al passivo secondo quanto previsto al successivo punto 3);

3) i crediti derivanti da Titoli, non individuati nell'Ordinanza, dovranno essere oggetto di insinuazione individuale, non essendo prevista alcuna forma di insinuazione collettiva e/o cumulativa e, quindi, salvo che non siano raggiunti gli accordi di cui al successivo paragrafo III, la Banca dovrà procedere all'insinuazione del credito vantato da ciascun cliente, previo rilascio, da parte di questo ultimo, di un’apposita procura, presentando una domanda di insinuazione, nei termini di cui ai punti b) e c) che seguono;

prevede che la domanda di insinuazione debba, tra l'altro, essere:
i) effettuata in forma scritta, tramite la compilazione di un Proof of Claim (POC) in formato standard;
ii) in lingua inglese a pena di invalidità;
iii) presentata entro e non oltre il 30 novembre 2009 ore 17:00 (ora di New York) (scaduto il menzionato termine, il credito diverrà inesigibile);
c) richiede che la domanda di insinuazione sia accompagnata dalla documentazione comprovante il relativo credito.


GLI ESITI DELLE VERIFICHE RELATIVE ALLA CLIENTELA DI FINECOBANK
FinecoBank, in linea con quanto richiesto dall'ABI ed in concerto con le altre banche del Gruppo, presterà assistenza ai propri clienti nell’insinuazione al passivo GMC.
Dalle prime verifiche effettuate relativamente alla clientela di Fineco, è emerso che n. 2997 clienti risultano possessori di 11 tipologie (ISIN) di Titoli per un valore nominale complessivo di circa € 88.650.000,00 e di $ 5,905,000.00 e, in particolare:

per n. 9 tipologie di Titoli detenuti da n. 199 clienti per un controvalore di circa $ 5,905,000.00 (ISIN: US3704427257 - US3704427588 - US3704427661 - US3704427745 - US370442AZ85 - US370442BB09 - US370442BQ77 - US370442BS34 - US370442BT17) è prevista l'insinuazione da parte dell'Indenture/Debenture Citybank e, pertanto, i possessori di tali titoli –e per essi la Banca- non devono presentare alcun POC (cfr. punto a.1) del paragrafo che precede);
per le restanti n. 2 tipologie di Titoli detenuti da n. 2798 clienti per un controvalore di Euro 88.649.000,00 (ISIN: XS0171942757 - XS0171943649) sarebbe previsto l'intervento del Fiscal and Paying Agent e, quindi, in base alle considerazioni di cui sopra (cfr. punto a.2 del paragrafo che precede), è necessaria la presentazione dei singoli POC.


LE AUSPICATE MODIFICHE ALLA PROCEDURA – PROSSIMI PASSI
In tema preme, comunque, sottolineare che, anche in considerazione del numero dei clienti possessori dei Titoli, FinecoBank, di concerto con le altre Legal Entity del Gruppo UniCredit, ha richiesto allo studio Allen&Overy di attivarsi presso la Corte e presso i legali di General Motors per verificare la possibilità di ottenere l'insinuazione collettiva dei crediti, con modalità simili a quanto accaduto per Lehman Brothers. Ciò agevolerebbe notevolmente le attività di assistenza alla clientela esentando la Banca, per ciascun cliente per il quale sia prevista la presentazione di una domanda di insinuazione, dall’onere di:

ottenere una specifica procura sottoscritta in originale;
presentare un POC;
allegare a ciascun POC la documentazione attestante il possesso del Titolo.
Allo stato siamo in attesa di ricevere riscontro che dovrebbe pervenire nelle prossime ore.



Sarà nostra cura aggiornarvi prontamente e illustrarvi le modalità di insinuazione collettiva, qualora quest’ultima venga accettata o, in alternativa, le procedure e i documenti da raccogliere dai clienti interessati.



Cordiali saluti.

FinecoBank
U.O. Supporto Commerciale




General Motors: aggiornamenti procedura fallimentare

FinecoBank S.p.A. - Appartenente al Gruppo Bancario UniCredit iscritto all'Albo dei Gruppi bancari n° 3135.1 - Sede legale: 20131 Milano, P.zza Durante,11 - Direzione Generale: 42100 Reggio Emilia, Via Rivoluzione d'Ottobre,16 - Cap.Soc. € 200.070.430,89 - Cod. ABI 3015.5 - Codice Fiscale e n.iscr. R.I. Milano 01392970404 - R.E.A. n.1598155 - P.Iva 12962340159 - Aderente al Fondo Interbancario di tutela dei depositi. Sito internet www.fineco.it .


La mia banca ( Banca Popolare di Bergamo ) dice che non ne sa nulla ... chiederà alla direzione.....
Ancora un favore .. esiste un termine ultimo entro il quale bisogna fare l'insinuazione???
 

paologorgo

Chapter 11
Quindi siamo a 34 mld$ di liabilities... i bond erano 27, vero?
Beh, pensavo peggio :D

è una stima che sicuramente cambierà, ma visto che è desunta dai bilanci, evidentemente quando si illudevano i bondholders che avrebbero avuto il 10% delle azioni più i warrant qualcuno già sapeva il trappolone che stavano preparando (27% in più di debiti nella stessa categoria... ;))
 

paologorgo

Chapter 11
GM’s Europe chief steps down

By Daniel Schäfer in Frankfurt
Published: November 6 2009 12:30 | Last updated: November 6 2009 18:53

Carl-Peter Forster, the head of General Motors’ Europe operations, is stepping down just days after the US carmaker decided to hold on to its Opel/Vauxhall operations.

GM said last night that Mr Forster would leave the company but would remain in an advisory role as part of GM’s search for a permanent successor. He is expected to be succeeded on an interim basis by Nick Reilly, GM’s head of international operations.

FT.com / Companies / Automobiles - GM?s Europe chief steps down
 

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